Eni gas e luce diventa Plenitude: ecco cosa cambia

Il mondo dell’energia è al centro di continue novità: l’ultima, in ordine tempo, è quella che riguarda Eni gas e luce, che diventa Plenitude. Si tratta di un’attenta e complessa operazione attraverso cui Plenitude si presenta al mercato come Società Benefit; scopriamo meglio cosa cambia effettivamente.

Plenitude è una denominazione scelta per due motivi: da una parte, vuol essere fedele alla storia di Eni nel settore dell’energia e, d’altro canto, vuole avere una visione molto più globale e innovativa, con una convinzione alla base di tutto, ovvero che solamente una transizione energetica equa potrà portare a un cambiamento in grado effettivamente di reggere le sfide del futuro. L’obiettivo di Plenitude è quello di diventare non solo un punto di riferimento, ma un alleato per tutte le persone nel raggiungimento di una nuova consapevolezza e sostenibilità dal punto di vista energetico.

Plenitude

Energia e ambiente dopo la Brexit

Gli inglesi hanno votato per l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa ma la Brexit non ha fatto tutti felici. In particolare alcune associazioni ambientaliste hanno espresso tutta la loro preoccupazione circa il futuro. Cosa cambierà per energia e ambiente dopo l’uscita del Regno Unito dalla Ue?

Energia dalla buccia degli agrumi: l’esempio della Sicilia

Utilizzare la buccia degli agrumi per fornire preziosa energia: è questa la teoria sulla quale si base il progetto pilota messo a punto dalla Università di Catania e il Distretto Agrumi di Sicilia. La buccia di arance e limoni insomma può trasformarsi in biomassa da cui ricavare elettricità e così il vantaggio è doppio: si rispetta l’ambiente circostante e si risparmia un bel po’, riducendo anche di gran lunga gli sprechi (visto che la buccia della frutta è generalmente destinata al cesto della spazzatura).