A scuola di sostenibilità e biodiversità

Con Biodiversity4young, il progetto di crescita sostenibile firmato Legambiente ed Enel Nella Giornata mondiale dell’Istruzione, parliamo di un esempio virtuoso di formazione delle giovani generazioni. Che riguarda una delle grandi

Foto nel verde: belle, ma cosa succede se si rimuovono dal pc per errore?

Capita sempre più spesso di fare delle attività nel verde. Soprattutto nel pieno della pandemia, tante persone hanno imparato ad apprezzare sempre di più anche le più semplici passeggiate ed escursioni, immortalando momenti unici, come ad esempio il passaggio di un animale raro oppure qualche fiore o pianta che non si vede poi molto di frequente.

foto nel verde

Elefantessa muore con piccolo ancora in grembo: crudeltà umana invariata

Se il mese scorso vi abbiamo parlato del subito inquinamento che ha invaso i nostri fiumi, sin dal primo giorno di fine lockdown, oggi vi parlerò come la questione sulla crudeltà umana non è affatto cambiata. Ah tra le tante novità è stato inquinato persino un fiume artico per un disastro petrolifero, quindi nulla è cambiato e mai cambierà.

Perché l’uomo non riuscirà mai a liberarsi dall’ignoranza, dalla violenza e dalla crudeltà che queste due cose insieme generano come razzismo e poco rispetto verso la natura che ci circonda? Purtroppo trovare la risposta a questa domanda è pressoché impossibile.

La storia di questa povera elefantessa uccisa da un ananas farcita di petardi dalla mano dell’uomo risiede in India. A raccontarla è stata una guardia forestale che ha trovato l’elefantessa immobile dentro ad un fiume, morta in piedi. Racconta che sono stati vani i tentativi di farla uscire dall’acqua utilizzando persino degli elefanti in cattività per guidarla fuori. Vani anche il tentativo del medico veterinario che era accorso sul posto, lo stesso medico che ha poi fatto l’amara scoperta: l’elefantessa non era sola, in grembo portava un cucciolo portando quindi a 2 le vittime di questo gesto infame e senza senso.

La guardia ha poi continuato dicendo che alla fine hanno trasportato il corpo ormai morto dell’elefantessa nella foresta in cui sarebbe dovuta continuare a vivere in armonia col futuro nascituro, bruciandola su una pira con un rito funebre per darle l’estremo saluto ed i rispetti che meritava.