L’argomento più scottante del momento per quanto riguarda l’inquinamento, l’ecologia e la riduzione di CO2 è sicuramente quello del mondo automobilistico ed in particolare quello che riguarda l’alimentazione dei motori, di qualsiasi genere. I dibattiti sull’energia più pulita e conveniente per il futuro sono sempre più accesi e l’elettrico sembra essere sicuramente tra i favoriti. Ultimamente però è spuntato fuori un dato che guarderebbe alla benzina sintetica (E-Fuel) come in crescita produttiva. Sicuramente l’elettrico non può essere considerato come unica alternativa, per alimentare un pianeta intero la produzione e lo smaltimento potrebbero avere seri problemi. La combustione però non viene più vista di buon grado tanto che molti paesi in Europa, tra cui anche l’Italia, sono già pronti a vietare la vendita delle auto a combustione termica.
L’E-Fuel ha suscitato l’interesse di alcune major nel campo automotive come Porsche, BMW e McLaren ed anche di uno dei maggiori produttori di combustibile al mondo ENI. L’attenzione è rivolta anche alle infrastrutture che si occupano del rifornimento, perché con l’immissione nel mercato della benzina sintetica le modifiche alle stesse sarebbero minime e questo porterebbe anche ad un enorme risparmio economico. Bisognerà poi capirne giusto il rendimento sulle auto comuni e questo non dovrebbe stravolgere più di tanto il parco attuale in vendita e soprattutto la guida a cui siamo stati abituati fino ad oggi con buona pace di molti utenti che magari non possono permettersi il cambio dell’auto.
Ovviamente i problemi di questo E-Fuel non sono pochi: in primis la produzione per soddisfare il fabbisogno è al momento ai minimi e quindi l’utenza finale di molti paesi non riuscirebbe nemmeno ad accedervi. Sono previsti aumenti di produzione in alcuni stabilimenti del Cile, ma la domanda in futuro in previsione è allarmante e la richiesta non sarebbe sicuramente soddisfatta. Per risolvere questo problema ci sarebbe l’ipotesi di mantenere ancora il combustibile fossile attuale in commercio, almeno fino al 2050 ma anche quella non è una risoluzione papabile perché sfora di gran lunga nei tempi di risoluzione della crisi climatica. Sarà una nicchia che si altenerà all’elettrico per il momento, che resta il favorito per la fornitura di energia ai motori.
Gli e-fuel sono combustibili liquidi o gassosi, di origine sintetica, prodotti tramite processi energivori alimentati da energia elettrica rinnovabile. Il processo di produzione di e-fuel ha come effetto complessivo quello di trasformare l’energia elettrica rinnovabile in energia chimica sotto forma di combustibili climate-friendly, utilizzabili come vettori energetici.