Sen, l’Italia e l’energia nel 2020 secondo gli ultimi piani del governo

di Redazione 1.153 views0

 L’ultima stesura della Sen, della Strategia Energetica Nazionale, è stata da poco diffusa. Ecco come sarà la relazione tra l‘Italia e l’energia da qui al 2020 secondo gli ultimi piani del governo, tra riduzione dei consumi energetici e sconti sulle bollette.

La nuova stesura della Strategia Energetica Nazionale elaborata dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente parla di una riduzione dei costi dell’energia del 25% rispetto al Centro Europa, con conseguente risparmio sulle bollette degli italiani, che sebbene non precisamente quantificabile al momento, si stima in 14 miliardi di euro l’anno.

La Sen parla di riduzione dei consumi così come di riduzione della dipendenza dall’estero, con una diminuzione dall’84% al 67% della nostra dipendenza energetica, e naturalmente non mancano piani per nuovi investimenti privati, stimati in circa 170-180 miliardi di euro. Chi sperava per una politica per le fonti rinnovabili di grandissima intensità resterà parzialmente deluso: l’obiettivo per il 2020 è un comunque dignitoso 20%, che si trova a essere superiore agli obiettivi stabiliti in sede europea. Rinnovabili sì, ma nessuna presa di posizione radicalmente più verde.

La Sen non si limita tuttavia a riflettere sullo sviluppo del settore energetico italiano da qui al 2020: una sezione del documento è infatti dedicata alla prospettiva che giunge fino al 2050. Gli obiettivi europei in questo caso parlano di un riduzione dei gas serra responsabili del riscaldamento globale tra l’80% e il 95% rispetto non ai livelli di oggi, tuttavia, ma ai livelli dell’ormai lontano 1990. Da parte italiana c’è l’obiettivo della riduzione dei consumi energetici fino al 40% rispetto al 2005, da compiersi attraverso una rigorosa attuazione di misure per l’efficienza energetica. Naturalmente un ruolo di primo piano è poi riservato alla green economy, che come si legge nella Sen è in grado di attirare

investimenti nel mondo fino a circa 6.000 miliardi di dollari cumulati nel periodo 2012-2035, di cui 1.300 in Europa (in cui rappresenteranno circa il 77% degli investimenti in generazione elettrica). In Italia sono previsti nelle rinnovabili elettriche  –  inclusi i rifacimenti  –  circa 45-55 miliardi di euro di investimenti cumulati al 2020, con importanti ricadute su un settore industriale in cui l’Italia ha costruito competenze importanti.

Photo credits | Ian Sane su Flickr

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