E’ andato al piccolo comune di Burgio, in provincia di Agrigento, il ‘Premio Angelo Vassallo’ dedicato agli amministratori dei piccoli comuni italiani che più di altri abbiano saputo cogliere l’eredità del sindaco cilentano ucciso nel settembre 2010. Ed è proprio per celebrare l’alta qualità della vita che respira nei piccoli borghi italiani che domenica 8 maggio è tornata la giornata nazionale di ‘Voler bene all’Italia‘ di Legambiente. In questa giornata sono stati dunque consegnati al sindaco di Burgio, Vito Ferrantelli, per l’eccellente progetto di sviluppo del suo borgo, una targa e una riproduzione del Marlin di Pollica, in ricordo di Ernest Hemingway che proprio qui immaginò “Il vecchio e il mare”.
Aree Protette e Parchi
Una petizione contro la diga etiope che minaccia la sopravvivenza dei Kwegu
Sono quasi 400 le organizzazioni che hanno firmato la petizione contro la diga più alta dell’Africa che è stata consegnata alle ambasciate etiopi di Europa e Stati Uniti, in concomitanza con la Giornata mondiale dell’acqua celebrata il 22 marzo. La gigantesca diga Gibe III, in costruzione lungo il fiume Omo, minaccia almeno otto tribù in Etiopia e circa 300.000 persone che vivono attorno al famoso lago Turkana del Kenia. Copie della petizione saranno consegnate in Francia, Germania, Italia, Belgio, Gran Bretagna e Stati Uniti.
La diga che minaccia la valle dell’Omo
La diga, che secondo il governo etiope sarebbe già costruita al 40%, fermerà i cicli naturali delle esondazioni da cui dipendono i metodi di coltivazione delle tribù della valle dell’Omo. Benché il governo affermi di poter risolvere il problema ricreando delle “piene artificiali”, lo scorso anno i costruttori della diga hanno svelato dei progetti che prevedono che le tribù “passino a forme più moderne di coltivazione” dopo “un periodo di transizione”.
Aree protette: metà Amazzonia è ora protetta per legge
Con la creazione di alcune riserve annunciata dal governo di Dilma Rousseff, poco meno della meta’ dell’Amazzonia brasiliana e’ adesso territorio protetto dalla legge. Sommando le riserve indigene, le unita’ di conservazione ambientale (dove e’ permesso l’uso sostenibile delle risorse rinnovabili), le riserve naturali e i parchi (nazionali e statali) – di protezione integrale – si arriva al 44% del totale della superficie dell’Amazzonia brasiliana e poco piu’ di un quarto della superficie del Brasile. Lo si legge in un rapporto pubblicato in questi giorni dall’ Isa (Instituto Socioambiental) e dall’Imazon (Instituto do Homem e do Meio Ambiente da Amazonia).
Parco del Trasimeno: L’Oasi La Valle
L’Oasi Naturalistica “la Valle” dell’area protetta del Parco del Trasimeno, nasce nel 1996 per volontà della Provincia di Perugia, è gestita dalla cooperativa ” l’Alzavola” che si occupa delle aperture del centro visite, delle attività didattiche, turistiche e dell’Inanellamento Scientifico degli uccelli. La struttura, compresa nell’area protetta del Parco Regionale del Lago Trasimeno, si trova a San Savino di Magione, sulla sponda sud orientale del Lago, nella zona dove più esteso è lo straordinario ambiente del canneto al quale si deve la ricchezza di specie che si possono osservare: la Valle è interessata dal passaggio di rotte migratorie di centinaia di specie di uccelli che si fermano a nidificare, a svernare, o solo a rifornirsi di cibo durante il viaggio, così che ogni stagione dell’anno permette osservazioni diverse ed interessanti.
Artico: individuate le 13 aree più a rischio del Polo
Lo Stretto di Bering e la costa del Mare di Barents: sono questi alcuni esempi delle tredici aree piu’ vulnerabili e ricche di vita da proteggere con urgenza nell’Artico, sulle 77 da tutelare nel complesso.
E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), che per la prima volta ha identificato le zone piu’ importanti per l’ecosistema marino del Polo Nord e maggiormente a rischio a causa di riscaldamento globale, perdita dei ghiacci marini e acidificazione degli oceani. A queste minacce si aggiungono anche attivita’ in espansione in zone prima inaccessibili nella regione, dai trasporti marittimi alla pesca, fino all’esplorazione in cerca di gas e petrolio. In ballo c’e’ anche la sopravvivenza di una fauna selvatica unica: dagli orsi polari ai trichechi, ma anche balene, foche e uccelli.
Parco del Trasimeno: Il Centro Ittiogenico
Il Centro Ittiogenico dell’area protetta del Parco del Trasimeno, gestito dalla Provincia di Perugia, ubicato a Sant’Arcangelo e situato sulle rive del lago Trasimeno, si dedica all’allevamento del luccio, della carpa, della tinca, del persico reale e del persico trota. Il materiale ittico prodotto nell’impianto dell’area protetta del Parco del Trasimeno è principalmente utilizzato per il ripopolamento del lago Trasimeno. L’impianto è alimentato da acqua del lago pompata in una vasca di carico in cemento e da questa distribuita per gravità sia nelle vasche in terra di allevamento, sia all’avannotteria.
Parco del Trasimeno: Il Lago Trasimeno
Nell’area protetta del Parco del Trasimeno si trova il lago Trasimeno, di origine tettonica, incastonato tra le dolci colline umbre, situato ai confine della Toscana, viste le sue notevoli dimensioni e la particolarità di non avere acque profonde, ha da sempre rappresentato per l’avifauna acquatica un’importantissima area di svernamento e di sosta, mentre per le specie ittiche un habitat perfetto per vivere e riprodursi. Il Lago Trasimeno si trova nell’area protetta del Parco del Trasimeno, con il suo vasto specchio d’acqua, ora verde ora ceruleo, la cui superficie si confonde a tratti con le rive coperte da fitti canneti, costituisce sempre una straordinaria attrattiva, un modello unico di spazialità e di equilibrata serenità del panorama, un’oasi per la biodiversità lacustre.
Parco del Trasimeno: L’Isola Maggiore e L’Isola Minore
L’Isola Maggiore è Posta nel territorio del Comune di Tuoro, nell’area protetta del Parco Trasimeno, e dal Comune di Toro si parte con il traghetto per la visita. Questa è l’unica isola abitata del Lago Trasimeno. L’Isola Maggiore situata nell’area protetta del Parco del Lago Trasimeno, conserva ancora oggi il caratteristico aspetto del villaggio quattrocentesco creato dai pescatori; per questo ogni anno è meta di migliaia di visitatori alla ricerca di luoghi incontaminati. Nel tredicesimo secolo vi si recò in eremitaggio per la Quaresima S. Francesco di Assisi. Nella parte alta dell’Isola Maggiore si trova la pieve di San Michele Arcangelo che custodisce opere che vanno dal dodicesimo al quattordicesimo secolo e affreschi del quindicesimo secolo attribuiti a pittore folignate indicato come Maestro di Cola delle Casse della II° metà del ‘400.
Parco del Trasimeno: Il Giardino delle Piante Acquatiche
Il Giardino delle piante acquatiche si trova sull’Isola Polvese, nell’area protetta del Parco del Trasimeno. È stato realizzato nel1995 in seguito al recupero della piscina progettata nel 1959 dall’architetto Pietro Porcinai su commissione del conte Citterio. La piscina situata nell’area di una vecchia cava di arenaria abbandonata, è stata scavata interamente nella roccia. La vasca centrale del Giardino delle Piante Acquatiche dell’area protetta del Parco del Trasimeno è ricavato da una vecchia cava laterale detta “ninfeo” in cui cresce una grande varietà di piante acquatiche come ninfee, fior di loto e gigli d’acqua, le cui fioriture è possibile ammirare a partire dalla tarda primavera.
Parco del Trasimeno: Isola Polvese
Punto di grande interesse dell’area protetta del Parco del Trasimeno è l’Isola Polvese, situata nella parte sud orientale del Trasimeno e con i suoi 70 ettari è la più estesa delle tre isole del lago. L’area protetta dell’Isola Polvese è di particolare interesse naturalistico per la presenza di una lecceta ad alto fusto, un oliveto secolare e un esteso canneto, ideale luogo di sosta e svernamento per un gran numero di uccelli acquatici con la sua ricca e varia biodiversità,. L’isola con le sue numerose testimonianze è anche molto interessante dal punto di vista storico e antropologico.