La Cattedrale Verde, l’opera di Marinus Boezem

Quella che vedete nelle fotografie che corredano questo post è un’opera di Land Art di Marinus Boezem – nel 1969 insieme a Richard Long, Barry Flanagan, Dennis Oppenheim, Robert Smithson, Jan Dibbets, Walter De Maria e Michael Heizer ha partecipato alla mostra televisiva Land Art creata dal cineasta tedesco Gerry Schum – ed ha un titolo evocativo: De Groene Kathedraal, ovvero la Cattedrale Verde, e si trova nel Sud della provincia di Flevoland, in Olanda.

Turismo green: il WWF lancia il suo portale

Qualche giorno fa, la Coldiretti stimava che più di due milioni di italiani avrebbero scelte delle mete verdi per le loro vacanze nel mese di agosto. Numeri importanti che fanno capire quanto agli italiani interessi l’ambiente anche quando scelgono di andare in vacanza.

Mose di Venezia: arrivano altri 106 milioni di euro provenienti dalla revoca dei mutui

 A Venezia proseguono i lavori del sistema Mo.S.E, con l’assegnazione di ulteriori 106 milioni di euro provenienti dalla revoca di mutui”. Lo annuncia una nota del Cipe spiegando che inoltre si e’ ”preso atto di una importante iniziativa per la realizzazione di un porto di altura al largo della laguna di Venezia, finalizzata a estromettere i traffici petroliferi dal delicato ambiente lagunare e a sviluppare i traffici portuali nell’area dell’alto Adriatico“.

I lavori programmati
Per lo sviluppo dei traffici portuali, il Cipe ha approvato il progetto definitivo del collegamento stradale di accesso al porto di Genova – Voltri, del valore di 35 milioni di euro, ed espresso parere favorevole sulla convenzione per l’affidamento in concessione del collegamento autostradale tra il porto di Ancona e l’autostrada A14, dando il via alla realizzazione di opere per 480 milioni di euro finanziate con fondi privati.

Mediterraneo: esaurito lo stock di pesce per il 2011

 Reti sempre più povere nelle acque del Mar Mediterraneo, e gli italiani, pur consumando la stessa quantità di pesce del 1999, hanno bisogno di importare il 37% di pesce in più, poiché le catture sono molto diminuite e i mari sovrasfruttati. Secondo il dossier Fish Dependence Day, presentato da Nef (New Economics Foundation) e Ocean2012, il 30 aprile abbiamo mangiato l’ultimo pesce italiano, esaurita tutta la quota 2011, e da allora l’Italia dipende dal pescato proveniente da altri mari.
Ciò non significa che da domani non troveremo pesce italiano sui banchi dei mercati, ma il calcolo statistico permette di misurare quanto il patrimonio ittico sia a rischio.