Invisible Horseman: è cambiato qualcosa dall’orso tra i rifiuti?

di pask 2.053 views0

Invisible Horseman è una foto scattata dal fotografo Troy Moth nel 2017 in Canada. Quanto è cambiato da allora?

Le dichiarazioni del fotografo in questione furono sconcertanti, la tristezza che ha provato ed il dolore di quel momento catturato per sempre, traspariva dalle sue parole

Una volta arrivato in quel luogo incredibile non sono riuscito a scattare. Il giorno dopo son tornato indietro, ero più preparato ad affrontare quella situazione

Queste le parole che scrisse nella foto pubblicata sul suo profilo instagram. Era in Ontario per girare un documentario proprio riguardante l’inquinamento ambientale e quando vide questa vallata invasa dai rifiuti la sua reazione viene descritta dalle sue parole

Ho pianto quando ho scattato la foto, ho pianto quando ci ho lavorato. E di nuovo ho pianto tante volte quando ho ripensato a quel momento. È sicuramente la fotografia più straziante che io abbia mai scattato. Il tema dell’apocalisse è molto evidente in questa fotografia. L’ho percepito quando ho preso la macchinetta e ho scattato la foto. Mi trovavo in un luogo isolato, non c’era nulla per miglia e miglia, solo rifiuti e natura. In quel momento ho realizzato come tutto quello fosse distante da noi, come tutto quello fosse in realtà invisibile agli occhi umani.

L’inquinamento ambientale oggi

È davvero cambiato qualcosa in 2 anni? Purtroppo non come dovrebbe. In questi giorni sono stati registrati altri aumenti di temperatura in zone artiche, a riprova che il riscaldamento globale continua a salire. Effettivamente le notizie riguardo il punto di non ritorno potrebbero rivelarsi non proprio inesatte od allarmistiche come alcuni potrebbero leggerle.

Il mare continua a riversare plastica sulle spiagge. Paesi industrializzati continuano ad ignorare il problema, anzi il presidente Trump, capo di una delle Nazioni più grandi del mondo “Gli Stati Uniti” ha persino dichiarato che i soldi spesi per la salvaguardia ambientale erano inutili, infatti ha preferito spenderli per gli armamenti stanziando miliardi, MILIARDI, per l’esercito.

Continuare a fare finta che tutto ciò non sia un problema collettivo ci farà pentire profondamente nel prossimo futuro, che di questo passo potrebbe anche non essere così lontano. Nel periodo poi, in cui l’isterismo da coronavirus è diffuso, come se la natura in qualche modo inizia a farci pagare lo scotto di quello che le stiamo facendo.

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