Mont-Saint-Michel: sotto inchiesta il sindaco dell’isola

di Redazione 136 views0

E’ uno dei luoghi più suggestivi d’Europa, Mont-Saint-Michel è un’isoletta che si trova sulla costa a Nord della Francia e dov’è situato il santuario di San Michele Arcangelo.

Mont-Saint-Michel è il sito più frequentato della Normandia, un’attrazione turistica, imperdibile soprattutto per chi ama molto viaggiare. L’attrazione principale è dovuta al fenomeno delle maree, ampie fino a 14 metri. Oltre ad essere affascinanti, le maree hanno però creato qualche disagio per gli spostamenti da e verso l’isola.

Adesso il sindaco di Mont-Saint-Michel, Eric Vannier, è finito sotto inchiesta per aver sfruttato i suoi poteri pubblici per realizzare interessi privati ed in particolare per la creazione di un servizio navetta che trasporta i turisti sull’isola con tappa obbligatoria davanti ai due alberghi del sindaco. Ma il problema della navetta non è l’unico, qui si parla di un grandissimo spreco di denaro per la creazione di una passerella per raggiungere l’isola, contestato dalla Corte dei Conti.

E’ stato smantellato il vecchio parcheggio per la creazione di questo nuovo ponte ed anche per evitare la graduale scomparsa delle maree a causa dei detriti che si erano accumulati. Nonostante possa sembrare un gesto realizzato per salvaguardare l’isola, il sindaco Vannier è accusato di aver agito nell’interesse personale. Avrebbe fatto pressioni per far partire i bus-navetta ad un chilometro dal parcheggio per consentire così ai turisti di passare nel borgo davanti ai suoi alberghi, ma lui si difende sostenendo di aver semplicemente abbattuto i costi del servizio. Eric Vannier rischia sei mesi e un’ammenda di 30mila euro ma la questione è ancora tutta da chiarire, perché la causa è partita dal suo predecessore nonché rivale, l’ex sindaco di Mont-Saint-Michel Patrick Gaulois.

Ma tornando alla passerella, la Corte dei Conti lo ritiene un progetto inappropriato, perché ha richiesto costi più elevati per essere più alto, pur senza il rischio di essere coperto dalla marea, se non in poche occasioni durante l’anno, disattendendo così lo spirito del progetto stesso. A questo si aggiunge il fatto che i costi ammontano fino a quasi duecento milioni di euro, per un progetto che dovrebbe essere terminato nel 2015 e pensato male già in partenza, con l’idea di far transitare anche calessi con cavalli, come ha osservato la stessa Corte dei conti francese:

Le navette non potranno superare i calessi. La velocità dei bus sarà dunque subordinata a quella delle carrozze. Il tutto rallenterà il servizio, rendendo necessario un forte incremento del numero di navette a motore in servizio e aumenterà il rischio di investimenti pedonali.

Photo Credits | Getty Images

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