Perturbatori endocrini: è necessario vietarli

di Redazione 53 views0

Sono presenti attorno a noi, nelle nostre creme, nei nostri dentifrici, tra gli imballaggi, i giochi dei nostri bambini… Sono i perturbatori endocrini, delle sostanze chimiche che interferisocno con il funzionamento del sistema ormonale, inquietano sempre più i medici e le associazioni.

Le Ong hanno messo in guardia l’opinione pubblica per i rischi potenziali di queste sostanze sulla salute. Women in Europe for a common future ha pubblicato il 4 ottobre il rapporto “Minacce sulla salute delle donne”, e il Greenprideha fatto dei perturbatori endocrini il tema centrale della sua manifestazione annuale.

Cancri della prostata e del seno, obesità, diabete, pubertà precoce o riduzione della fertilità maschile, sono alcuni dei problemi che si moltiplicano nella popolazione. E la letteratura scientifica sembra mostrare un legame tra i perturbatori e l’esplosione delle malattie croniche. E gli effetti sono ancora maggiori per i feti.

Duemila sostanze chimiche sono conosciute per le loro interferenze con l’apparato riproduttivo maschile, ma si sa ancora poco per le donne. Per premunirsi contro queste sostanze, Women in Europe for a common future ha pubblicato diverse guide.

Ma la loro presenza nell’alimentazione, gli imballaggi o i cosmetici così come le molteplici vie di contaminazione – assorbimento, via cutanea o inalazione – le rendono difficili da evitare.
Per questo da diverse parti si leva la richiesta di un divieto globale dei perturbatori endocrini, come ha fatto la Francia per una di queste sostanze, il bisfenolo A. Ma per ora, non c’è alcuna lista ufficiale di sostanze da vietare. «Selon les critères d’acceptation, on a entre une centaine et plusieurs milliers de substances», Per questo uno studio dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare si occuperà di un tema preciso, la definizione dei perturbatori endocrini e la determinazione dell’effetto cocktail rappresentato dalla combinazione di queste sostanze.

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