Legambiente lancia l’allarme sui pericoli del benzoapirene nell’aria delle nostre città

di Redazione 22 views0

Aleggia nell’aria delle nostre città insieme alle polveri sottili e all’ozono ma è meno conosciuto e molto pericoloso per la salute umana. E’ il benzo(a)pirene, un microinquinante classificato come cancerogeno dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro”. E’ quanto sottolinea Legambiente.
Con un iter subdolo, il Governo italiano in piena estate, il 13 agosto 2010, ha approvato il decreto legislativo 155/2010 con cui ha peggiorato pesantemente la legge sul benzo(a)pirene, posticipando dal 1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2012 il termine temporale per ottenere la riduzione di questo inquinante nell’aria ambiente sotto la soglia di 1 nanogrammo per metro cubo previsto per le città con oltre 150 mila abitanti“, continua Legambiente.

Gli effetti cancerogeni del benzoapirene
Una modifica molto dannosa che prolunga l’esposizione di milioni di cittadini a un pericoloso cancerogeno, il cui inquinamento – prosegue Legambiente – secondo i dati pubblicati da diverse Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, non riguarda solo città industriali come Taranto, Trieste o Venezia, ma anche capoluoghi come Padova o aree metropolitane come quelle di Milano e Torino, dove è rilevante anche il contributo del traffico. Per questo Legambiente lancia una petizione nazionale da far firmare ai cittadini per chiedere al Governo di modificare la legge sul benzo(a)pirene in favore di un maggior controllo e una maggiore protezione per la qualità dell’aria che respiriamo nelle nostre città“.

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