Guida al giardinaggio: piante d’ appartamento l’ Aloe variegata

di Redazione 1.268 views0

 Il genere Aloe conta circa 300 specie originarie dell’ Africa tropicale e del Sud. Alcune di queste specie possono essere coltivate in interno come l’ Aloe variegata, senza dubbio la più conosciuta, caratterizzata da rosette di foglie piccole e carnose, macchiettate di bianco, leggermente inclinate verso l’ interno.
Coltivata in vaso, non supera generalmente 20 o 30 cm d’ altezza.
Ogni rosetta può produrre a primavera un fusto coronato di fiori tubolari di colore rosa o arancione. Le stesse esigenze di coltivazione si riscontrano in altre specie, come l’ Aloe aristata, le cui foglioline verde acceso, dai bordi spinosi, sono decorate da piccole escrescenze bianche, oppure la specie Aloe brevifolia, caratterizzata da foglioline verde chiaro e da una fioritura rosa pallido.

LA POSIZIONE
La pianta richiede una buona illuminazione, possibilmente in pieno sole per le specie dalle foglie coriacee spinose. Sopporta bene anche l’ atmosfera secca e il caldo tipico degli ambienti riscaldati in inverno, ma un periodo al fresco (10-15 gradi) favorisce la formazione di fiori.

LE CURE
Come per tutte le piante grasse, le innaffiature devono essere parsimoniose. In estate distribuite del concime di tipo ordinario a piccole dosi oppure del fertilizzante specifico per cactacee ogni due o tre settimane. In inverno la pianta non va bagnata se non per evitare il disseccamento completo del terriccio; se la temperatura è bassa va bagnata non più di una volta al mese.

COME CONSERVARLA
Ua buona illuminazione e scarse innaffiature costituiscono le condizioni essenziali per disporre di una bella pianta. In primavera può essere rinvasata, se necessario.

GLI EVENTUALI PROBLEMI
Ogni forma di umidità stagnante, per esempio dell’ acqua che resta sul fondo del sottovaso, risulta velocemente fatale perché favorisce il marciume della pianta.

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