Guida al giardinaggio: consigli su come curare le piante d’appartamento

di Redazione 289 views0

 Le piante per crescere e svilupparsi, sono condizionate da moltissimi fattori legati da un lato al clima e dall’ altro all’ esposizione e all’ insolazione.
I cambiamenti di habitat dall’ inverno alla bella stagione, in cui magari mettiamo fuori all’ aperta le nostre piante, sono un momento di grande stress per ogni pianta: il cambiamento di habitat ne può condizionare fortemente la crescita, la fioritura, la produzione dei frutti e, nei casi più gravi, può causare anche il deperimento delle piante stesse.
Ecco allora alcuni consigli da praticare per tenere sempre in forma le nostre piante d’ appartamento d’ estate ed in inverno…

I FATTORI CRITICI PER LE PIANTE
Le piante da interno sono generalmente di origine tropicale (Ficus, tronchetti, Potos…). Queste piante necessitano di temperature elevate e costanti, con un buon livello di umidità. Errori che andrebbero evitati sono il posizionare le piante vicino a fonti di calore (termosifoni, caminetti ecc.), che rendono l’ aria troppo secca, mettere le piante in posizioni soggette a corrente (vicino a porte d ‘ingresso o a finestre), ritardare il momento in cui si riportano in appartamento per via delle basse temperature notturne.

LA LUCE
La luce è l’ elemento fondamentale che permette la vita delle piante. Ma la luce, a volte, può anche diventare un fattore negativo. Posizionando le piante vicino a vetrate esposte al sole si causa senza volere un danno: infatti il vetro crea un “effetto lente” ai raggi solari, che in tal modo ustionano le foglie. Oppure si verifica spesso una mancata fioritura della pianta perché non ha ricevuto abbastanza luce, stessa cose per quelle piante che necessitano di molta luce per crescere (es. Anthurium, Ficus Benjamin), che sono messe in zone poco illuminate della casa solo perchè esteticamente si adattano in quella posizione. In questo caso è importante capire che tipo di pianta si adatta alla luminosità dell’ ambiente in cui verrà posta.

L’ ACQUA
Come regola generale le annaffiature devono essere regolari e non eccessive, per non creare situazioni di ristagno idrico o di eccessiva secchezza del terreno. E’ importante utilizzare anche acque povere in calcare e in cloro per non creare eccessi di sale nel terreno che farebbero morire le radici.

GLI ELEMENTI NUTRITIVI
Le piante richiedono tutti gli elementi nutritivi, che sono generalmente apportati con i concimi. Se le concimazioni non sono regolari, o non adeguate al tipo di pianta (es. le piante tropicali hanno molto bisogno di azoto e microelementi), si hanno delle alterazioni della pianta: come la mancata formazione di fiori e di frutti, rami con poche foglie, che imbruttiscono l’aspetto estetico della pianta, privandola così della funzione ornamentale.
Quando la pianta manifesta i primi sintomi di sofferenza (alcune foglie ingiallite, fiori che cadono velocemente), è indicato somministrare loro dei formulati che agiscono come ricostituenti, che hanno la proprietà di contenere “elementi utili” pronti all’ uso.
Questi “attivatori nutrizionali” sono a base di aminoacidi, vitamine, estratti vegetali e carboidrati che, in pratica, forniscono energia e sostanze utili per un pronto recupero determinando in tempi rapidi:
· Formazione di nuovi tessuti vegetali (germogli).
· Fotosintesi più efficiente.
· Aumento della superficie fogliare.
· Maggior attività radicale
· Fioritura più intensa.
Gli attivatori nutrizionali, se sono somministrati alle piante in normali condizioni vitali, hanno la proprietà di favorirne ed esaltarne lo sviluppo vegetativo, floreale e di fruttificazione.

Informazioni: Giardinaggio.it

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