Dopo le positive esperienze in diverse città italiane come Milano, Roma, Parma, Reggio Emilia, Firenze, Bari, Torino e nelle più importanti capitali estere, dal mese di settembre anche a Bologna parte il servizio dei ‘corrieri in bicicletta’ di Ubm, Urban Bike Messengers. L’iniziativa è stata presentata la scorsa settimana nella sede bolognese di Legambiente, dove è stato evidenziato che la città, insieme ai comuni limitrofi, per le dimensioni ridotte e la configurazione pianeggiante, si presta in maniera naturale agli spostamenti in bicicletta.
sostenibilità ambientale
Sistri: la Prestigiacomo chiede la rimozione del segreto di stato
Sul Sistri, il nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti, il ministro dell’Ambiente ha chiesto alla presidenza del Consiglio “di rimuovere il segreto di stato per rendere trasparente tutto il processo“. Lo ha annunciato Stefania Prestigiacomo intervenendo al question time alla Camera, rispondendo al parlamentare piacentino Tommaso Foti.
L’interrogazione di Foti
Il tema dell’interrogazione di Foti (insieme con il collega Baldelli) era legato alla “gestione dei rifiuti che ha assunto una rilevanza sempre maggiore, che riguarda non solo la tutela dell’ambiente, ma anche la difesa della legalità” e per il quale Foti ha chiesto chiarimenti al ministero.
Sviluppo sostenibile: arriva la quarta isola Cresco a Calusco d’Adda
Per uno sviluppo sostenibile, l’amministrazione locale deve dare il buon esempio. Ma serve la collaborazione di tutti: cittadini, imprese, comuni e università. Per passare da una sostenibilità predicata ad una sostenibilità praticata, nasce il progetto Cresco. Per la prima volta in Italia 24 imprese leader scelgono di unirsi e andare sul territorio per trasferire le loro buone pratiche di sostenibilità, e formare le comunità locali a mettere in atto quotidianamente comportamenti sostenibili. I focus principali sono: energia ed acqua, recupero, riciclo e smaltimento e mobilità sostenibile. E Calusco d’Adda (Bg) sarà la quarta ‘isola Cresco’ (Crescita Compatibile) in Italia.
Area48: al Cersaie di Bologna la prima Green Gallery d’Italia fino al 2 ottobre
Una vera e propria ‘Green gallery’ dove l’orto cresce sul tetto, il soffitto è d’erba e le pareti sono di muschio stabilizzato. Dove le scale sono costruite grazie a gigantesche balle di fieno coperte dal prato e i visitatori camminano sotto pergole rigogliose, accanto ad alberi ad alto fuso e a pochi passi da una piscina rigorosamente di biodesign. Si tratta della galleria verde da 2.000 metri quadrati, allestita dai migliori florovivaisti e leader italiani del settore, che PromoVerde ha costruito nell’Area 48 del Cersaie di Bologna, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno.
La green economy sfida la crisi: mille aziende a PromoVerde
Per qualcuno la ‘green economy’ non è solo uno slogan o una chimera, ma è già realtà ed è fatta di tetti-giardino, verde pensile, pareti verticali, biopiscine e mega-installazioni che riuniscono, in occasioni dei grandi eventi e delle più note manifestazioni fieristiche, tutte le discipline dell”high green tech’: dall’agricoltura all’architettura, dall’alimentazione al florovivaismo, dall’urbanistica al design. L’economia, insomma, è già ‘green’ per qualcuno come le oltre 1.000 aziende riunite da PromoVerde (Associazione per la qualità del Paesaggio e del Florovivaismo) che ha sede in 6 regioni italiane (Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Sicilia e a brevissimo anche in Lombardia) e che dal 2007 porta avanti un progetto multidisciplinare già punto di riferimento culturale ed operativo per il verde ‘Made in Italy’.
Etichette prodotti agroalimentari in dirittura d’arrivo
Il ddl per l’etichettatura obbligatoria dell’origine dei prodotti alimentari approda giovedì prossimo all’Aula della Camera. E’ ormai per così dire “in dirittura d’arrivo” per il ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan anche se dovrà fare un altro passaggio al Senato. Si tratta di un testo molto atteso per tutti gli operatori del settore che hanno a cuore la difesa del made in Italy sui mercati nazionali ed esteri.
Il provvedimento 2260, già approvato dall’Assemblea di Montecitorio a febbraio e poi rimandato in commissione Agricoltura, è stato licenziato venerdì scorso dalla medesima commissione, stralciato dal ddl che conteneva varie misure, dalla competitività delle imprese, alle agevolazioni per le zone svantaggiate, così come l’aveva presentato l’allora ministro Luca Zaia. Oggi viaggia alleggerito, con soli 7 articoli e comprende essenzialmente le parti sulla tracciabilità e l’etichetta d’origine.
In autunno boom di turismo ecologico con i colori e i sapori della tradizione
In autunno vince il turismo ambientale che fa registrare un valore pari a 10 mld di euro nel nostro Paese. A rilevarlo è la Coldiretti che, commentando i dati sul turismo diffusi oggi dall’Istat, sottolinea come “nei mesi autunnali rispetto alle mete tradizionali si registra un aumento in percentuale del turismo ecologico, legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne, con una crescita che gli ha permesso di raggiungere in Italia il valore di oltre 10 miliardi all’anno“. Secondo Coldiretti, inoltre, “ad apprezzare l’autunno sono soprattutto gli amanti della tranquillità che vogliono riposarsi a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi ma anche gustare i sapori dell’enogastronomia locale“.
Energia pulita dalle banane: il biodigestore di Chiquita in Costa Rica
Produrre energia dalla spazzatura? Ebbene si, oggi è possibile. Un’idea davvero geniale che consente di risolveredue problemi: dello smaltimento dei rifiuti e della produzione di energia. Soprattutto se si considera anche il fenomeno dello spreco alimentare che sta diventando sempre più preoccupante: ogni anno in Italia 6 milioni di tonnellate di alimenti che finiscono nei rifiuti. In pratica, il gas, una volta che è stato prodotto a partire dai rifiuti, viene bruciato per produrre calore o elettricità.
Energia pulita dalle banane
E l’energia pulita adesso arriva anche dalle banane. Chiquita ha infatti appena inaugurato in Costa Rica, presso gli stabilimenti della sussidiaria Mundimar, un biodigestore di ultima generazione, che sarà utilizzato per trasformare in elettricità e calore gli scarti della filiera di produzione e lavorazione della frutta. L’impianto, inoltre, sarà a emissioni zero, in quanto non necessita di energia elettrica per il suo funzionamento.
Pierre Rabhi punta il dito contro il superfluo che distrugge il pianeta
”Superdotati ma stupidi. Così probabilmente gli extraterrestri definirebbero gli uomini, se decidessero di studiarli. Piuttosto che approfittare della felicità condivisa, l’uomo preferisce l’angoscia condivisa e la violenza. Alle nostre doti manca luce. E la luce manca al mondo che è nell’oscurità”. Non usa mezzi termini Pierre Rabhi, uno dei pionieri dell’agricoltura biologica in Francia, quando fotografa lo stato attuale della nostra società. Una società ”dell’eccesso” che deve ”imparare a porsi dei limiti” e ”a non saccheggiare indefinitamente il pianeta” che è limitato. La marea nera nel Golfo del Messico, la deforestazione in Amazzonia, l’inquinamento, la distruzione delle società tradizionali sono queste ”le conseguenze” di quello che Rabhi definisce il “sempre di più” che caratterizza la nostra società.
Green competitions: al via il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa
Un premio ai progetti più significativi ed ai risultati di politiche sostenibili, volte a valorizzare il territorio in cui si vive, coinvolgere la popolazione nelle scelte e sensibilizzare la collettività sulla salvaguardia del patrimonio culturale. E’ rivolta alle amministrazioni che abbiano perseguito questi intenti la seconda edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Direzione Generale Paesaggio, Belle Arti, Architettura e Arte Contemporanee.