Una tassa sulle emissioni di Co2: l’Australia punisce chi inquina

Inquini? Paghi. Questo è il semplice ragionamento che ha portato il governo australiano a varare le nuove misure fiscali contro le emissioni inquinanti, nella riforma fiscale più importante della sua storia recente. Grazie a queste nuove norme i maggiori 500 produttori di Co2 del continente dovranno pagare una tassa di 23 dollari australiani per ogni tonnellata di Co2 prodotta a partire dal 2012. Il surplus di tasse raccolte andrà a finanziare nuovi progetti per la produzione di energie pulite e rinnovabili.

I lampioni intelligenti fanno risparmiare elettricità ai comuni

Nell’era della domotica e degli “elettrodomestici intelligenti” non poteva che mancare qualche applicazione anche all’arredo urbano “intelligente”. E se serve per far risparmiare energia – con i tempi che corrono – l’interesse verso Minos, il sistema di telecontrollo a onde convogliate che consente di far risparmiare fino al 35% sull’elettricità consumata dai lampioni, è più che giustificata. Se pensiamo a quanti lampioni sono accesi ogni notte, su ogni strada e in ogni città italiana, possiamo avere un’idea di quanta elettricità viene impiegata per illuminare le nostre notti.

L’applicazione può infatti essere utilizzata sia per i lampioni pubblici che per quelli privati e consente di illuminare solo dove serve e per quanto serve.

Sole, vento e pioggia: così si fa energia in Gran Bretagna

Gli inglesi, si sa, non sono particolarmente fortunati quanto a clima… eppure bagnano il naso all’Italia su più fronti: sfruttano tutto quel che hanno, e se il sole non li bacia, allora utilizzano la pioggia e il vento.
Per avere energia pulita in tutte le stagioni, infatti, gli scienziati dell’Institute for Materials Research and Innovation hanno ideato un sistema che permette di produrre energia elettrica in qualsiasi condizione meteorologica, che consente di cattura e sfruttare al meglio l’energia dei diversi elementi.

Energia marina: in Italia potrebbe produrre come 6 centrali nucleari


Energia elettrica dal mare? In Italia se sfruttata potrebbe produrre come sei centrali nucleari. L’Italia, infatti, dispone di 8 mila chilometri di coste e con le correnti marine che attraversano lo stretto di Messina si potrebbe produrre tanta energia elettrica da soddisfare i consumi di una città di due milioni di abitanti. E la cosa migliore è che non si dovrebbe neanche investire troppo in infrastrutture: utilizzando i ponti, i porti, le dighe e i frangiflutti già presenti, si potrebbe già equiparare la produzione di una centrale nucleare EPR da 1600 Megawatt. A sostenerlo è un pool di scienziati ed esperti di settori in un workshop dell’Enea, che riunito a Roma si è concentrato sulle “Prospettive di sviluppo dell’energia dal mare per la produzione elettrica in Italia”.

La Germania ferma il programma nucleare: deadline nel 2022

La prima potenzia industriale d’Europa a mettere fine al suo programma nucleare sarà la Germania: il suo ultimo reattore verrà spento nel 2022. In questo modo la Germania rinuncia definitivamente ed irrevocabilmente all’energia atomica, dando un segnale forte non solo all’Europa ma al mondo intero.

L’annuncio è stato dato ieri dal ministro Norbert Rottgen (del CDU), dal Ministero dell’Ambiente tedesco. La decisione è stata presa dopo un incontro con i leader del CDU e con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Tutti d’accordo sull’abbandono delle centrali nucleari sul suolo tedesco e, soprattutto, su un nuovo programma di sviluppo delle energie rinnovabili, come ulteriore propulsore allo sviluppo economico del Paese.

Energia sostenibile in città: un concorso per la sostenibilità energetica in urbanistica

La campagna europea Sustainable Energy Europe arriva anche in Italia, con l’avvio della quarta edizione di Energia Sostenibile in Città, per incentivare le pratiche ecologiche e la diffusione della sostenibilità energetica nella pianificazione urbanistica e nel settore edilizio.

Chi può partecipare al concorso
Energia Sostenibile in Città si rivolge ai soggetti pubblici o privati che abbiano elaborato dei progetti urbanistici volti a risolvere in modo ecologico e sostenibile i problemi energetici e con un occhio allo sviluppo sostenibile della città.

Edf Enr Solare sale in cattedra a Image: il fotovoltaico e la green economy vista dagli esperti

Image, il convegno in programma per il 26 e 27 maggio a Torino e organizzato dalle testate on-line Greenews e .Eco, ospiterà gli esperti dell’azienda EDF ENR Solare: educazione ambientale, green economy e sviluppo ecologico saranno al centro degli interventi proposti, con due workshop tematici su “Energie Rinnovabili” e “Abitare e Lavorare Sostenibile”.
Un appuntamento da non mancare per tutti coloro che vogliono sapere come si vive dall’interno il tema dello sviluppo sostenibile e quali sono le effettive possibilità della green economy: EDF ENR Solare, infatti, in un solo anno di vita dell’azienda, è l’esempio di un’azienda che si sta espandendo grazie alle opportunità offerte dalle energie alternative, e che non solo offre soluzioni tecnologicamente avanzate ma assume personale in un periodo di crisi come quello che sta attualmente attraversando l’Italia.

Illuminare Roma con l’energia solare: un progetto con pannelli su pensiline

 Fare di Roma “una città solare entro i prossimi due anni“. L’obiettivo di Acea di garantire l’illuminazione pubblica della capitale con l’energia prodotta negli impianti fotovoltaici parte dal nuovo parco fotovoltaico su pensiline inaugurato nelle aree del parcheggio pubblico del centro commerciale ‘Commercity’, sulla via Portuense, nel XV municipio.

Il progetto
Con un costo di 16 milioni di euro il progetto, inaugurato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno insieme all’amministratore delegato di Acea Marco Staderini e al presidente Giancarlo Cremonesi, ha portato alla realizzazione del più grande parco fotovoltaico costruito su territorio urbano.
I moduli fotovoltaici, capaci di produrre energia in misura corrispondente al fabbisogno necessario per l’illuminazione pubblica del territorio del XV municipio, sono stati posizionati sopra strutture in acciaio che fungono anche da ombra per le auto parcheggiate nel parco.
Nei prossimi sei mesi -ha annunciato il presidente Cremonesi- il parco auto Acea sarà rinnovato completamente, con una dotazione di auto esclusivamente elettriche“.