
A Napoli nasce il primo servizio di car sharing 100% elettrico, dall’incontro tra Renault Twizy e Bee – Green Mobility, con 40 auto pronte ad offrire un servizio completamente sostenibile.

A Napoli nasce il primo servizio di car sharing 100% elettrico, dall’incontro tra Renault Twizy e Bee – Green Mobility, con 40 auto pronte ad offrire un servizio completamente sostenibile.

Car Sharing, a Pasqua è boom per BlaBlaCar, +500% di richieste rispetto al 2012. Il portale Blablacar, leader europeo dei servizi di car sharing, continua a crescere senza sosta: con la crisi che continua ad attanagliare gli italiani il car sharing è sempre più una via d’uscita.
Abbiamo già parlato più volte del car sharing e del car pooling, due modalità che permettono di spostarsi con costi minori e soprattutto con minore impatto. Andiamo a vedere di

Cosa hanno in comune l’Automobile Club d’Italia e Legambiente? Le due organizzazioni hanno lanciato insieme tredici proposte sulla mobilità in un documento che hanno indirizzato ai comuni.
Estendere il carpooling anche al centro di Ancona per diminuire traffico e pm 10. E’ questo l’obiettivo che la Provincia di Ancona sta verificando con il Comune del capoluogo marchigiano dopo l’esperimento che ha coinvolto i lavoratori pubblici della zona Baraccola. Il carpooling, ovvero ‘auto di gruppo’, si legge in una nota, è un’iniziativa della Provincia di Ancona a favore dell’ambiente. Tre o più persone, che abitano e lavorano nella stessa zona, arrivano alla sede del proprio impiego su un’unica auto. Così un gruppo di dipendenti pendolari della Provincia, dell’Inps, dell’Erap, dell’Inpdap, dell’Arpam e della direzione regionale e provinciale del ministero del Lavoro, per ora il progetto è solo sperimentale e riguarda la zona Baraccola di Ancona, hanno potuto finora risparmiare carburante, stressarsi di meno e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo.
Dall’acquisto di utilitarie al car-sharing, cioé la condivisione della stessa vettura tra diverse amministrazioni. Sono due dei dieci punti su cui si basa la strategia di risparmio sulle auto blu, in cui è impegnato il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. Nel decalogo presentato dal ministro è infatti prevista una riduzione della cilindrata delle auto impiegate, attraverso la “previsione dell’estensione delle limitazioni per l’acquisto di autovetture superiori a 1400 cc“, ed anche la diffusione di modelli di car sharing con o senza autista. L’obiettivo previsto é quello di raggiungere un risparmio di 2 miliardi in 3 anni.
Enel offre ai propri dipendenti nuove possibilità per muoversi in modo efficiente riducendo traffico ed inquinamento. Da questa settimana, si legge in una nota del gruppo elettrico italiano, è attivo il Car Sharing Enel, un sistema di trasporto che consente di avere un’automobile sempre a disposizione, presso autorimesse distribuite sul territorio e a tariffe privilegiate, senza costi di manutenzione e assicurazione.
Si sa, l’ auto in città può servire, ma non è sempre indispensabile. Non averla significa fare qualche rinuncia, ma averla e non usarla – oltre ad essere uno spreco – è un costo reale e non tutti se la possono permettere. Specialmente gli studenti provenienti da altre città, oppure gli anziani che non necessitano di spostamenti quotidiani. Ma anche chi l’ auto la usa solo per recarsi al lavoro. E allora, perché non condividerla? E’ questo il concetto che sta sotto alla parola “car sharing”, ovvero utilizzare un’ auto “a noleggio” condividendola con altre persone che fanno il nostro stesso tragitto. E’ semplice, economico e pratico… come dimostra l’ ormai decennale esperienza di questa formula in altre città europee.
E in Italia? Vediamo dov’ è e come funziona…