Turismo responsabile? In Italia si arranca dietro all’Europa. Per gli italiani resta ancora qualcosa di troppo impegnativo, e l’offerta è scarsa. Per cercare di capire i motivi di questa arretratezza culturale tutta italica, c’è una ricerca condotta da Aitr, CTS e Formazione Turismo, basata su un campione di circa 1600 turisti. La prima cosa che emerge è che il turista italiano ha una percezione del turismo responsabile che corrisponde a un concetto di rinuncia dei confort della vacanza oppure come di una cosa troppo seria, che quindi rischia di rovinare il divertimento della vacanza stessa.
Sviluppo Sostenibile
Vacanze ecosostenibili: arrivano le foglioline verdi per gli hotel
Funzionano come le stelle per il comfort, ma misurano la qualità ambientale dell’hotel: sono le foglioline verdi di EcoWorldHotel, la prima catena italiana eco friendly che ha deciso di dotare le proprie strutture del simbolo (da una a cinque foglioline) per indicare il grado di sostenibilità dell’hotel. L’idea è nata tre anni ed è subito piaciuta a tutti quegli albergatori che sono attenti alle tematiche ambientali. E piano piano la certificazione si è diffusa, su richiesta di tutte quelle strutture che sono volute entrare a far parte del sistema di classificazione ambientale per dare ai propri clienti una garanzia in più: quella della tutela dell’ambiente.
Ecoturisti.eu: il portale dell’ecoturista a settembre on-line
Restiamo in tema di turismo responsabile per segnalarvi un portale che fornirà presto una classifica delle strutture turistiche ecologiche in tutta europa. Si chiama Ecoturisti.eu ed indicherà il grado di sostenibilità ambientale di hotel, alberghi, ristoranti, campeggi e quant’altro…
ECOTURISTI.EU
Potranno iscriversi al portale solo quelle strutture che garantiscono determinati criteri di sostenibilità ambientale ed in possesso della certificazione di Legambiente ed Ecolabel. Le camere devono essere a impatto zero, devono garantire un contributo alla riforestazione, il recupero delle emissioni di Co2 e devono essere valutate in base alla presenza di pannelli solari, raccolta differenziata, risparmio energetico, riduzione dei flussi d’acqua e presenza di pompe di calore.
Creme solari: come scegliere quelle buone per la pelle e che non danneggiano l’ambiente
Buone per proteggere la pelle e buone per proteggere l’ambiente: trovare la crema solare ecologica non è semplice tra i numerosi prodotti chimici propinati dai mercati dei grandi numeri e dalle multinazionali, ma i prodotti solari sostenibili ci sono, basta sapere dove cercarli. Molti dei prodotti in commercio, infatti, sono buoni per la protezione dal sole, ma quando finiscono in acqua (stando sulla nostra pelle) danneggiano coralli e pesci, lasciando macchie oleose nell’acqua ed andando ad inquinare un sistema ecologico già fragile. In più, barattoli, tubetti e contenitori sono difficilmente recuperabili. Come fare?
Nasce l’EEEF, il fondo europeo per l’efficienza energetica
Nasce l’EEEF, il fondo europeo per l’efficienza energetica che la finalità di avviare progetti soprattutto negli enti locali. Il fondo ha una disponibilità iniziale di 256 milioni di euro, finanziati dalla Commissione europea per 125 milioni di euro, dalla Banca europea di investimenti per 75 milioni, dalla Cassa Depositi e Prestiti per 60 milioni e da Deutsche Bank per 5 milioni. E i comuni e le regioni italiane già si sono messe in fila per richiedere i finanziamenti: in pole position ci sono i progetti per l’illuminazione pubblica intelligente e per il taglio degli sprechi energetici nella pubblica amministrazione.
Premio Natura 2012: i prodotti che rispettano l’ambiente all’Ecoshow
Prende il via il Premio Natura 2012, il riconoscimento verso i prodotti che rispettano l’ambiente. L’obiettivo? Incoraggiare le imprese a produrne di più e di migliori, e naturalmente invogliare le persone a comprarli in quanto prodotti virtuosi e amici dell’ambiente. Il Premio Natura 2012 sarà trasmesso in diretta web all’Ecoshow ed al vincitore verrà concesso l’utilizzo per un anno del marchio, che permetterà ai consumatori di riconoscere la sostenibilità del prodotto. Al concorso sono ammessi prodotti appartenenti a 40 diverse categorie merceologiche, che saranno valutati da una giuria di esperti di periodici specializzati e docenti universitari.
L’illuminazione intelligente arriva in Riviera Romagnola
Ne avevamo parlato poco tempo fa (leggi articolo sui lampioni intelligenti): il sistema di illuminazione intelligente made in Italy di Minos si sta diffondendo in tutta la penisola, tanto che – dopo la sperimentazione del comune di Barletta – anche Cesenatico ha deciso di adottarli, diventando capofila della Riviera Romagnola. Il progetto di riconversione dei lampioni pubblici in lampioni intelligenti a risparmio energetico (si stima che potranno essere tagliati dal 30% al 50% dei consumi) è stato ribattezzato “Riviera Intelligente“.
Mobilità sostenibile: in Toscana si testano i motori a idrogeno
Toscana regione all’avanguardia sulla mobilità sostenibile: non è una novità che le “terre di mezzo” toscane fossero in prima fila per il taglio delle emissioni di Co2, tant’è che da tempo la Toscana si è candidata a diventare la prima regione verde d’Italia. E oggi aggiunge un altro tassello importante al quadro della sostenibilità ambientale. Con il Progetto H2 Filiera Idrogeno, infatti, la Regione di candida per fare da progetto pilota verso lo sviluppo e il test dei motori a idrogeno. La tecnologia è stata interamente ideata e prodotta nella regione, con l’obiettivo di raggiungere presto l’obiettivo della mobilità sostenibile e non inquinante in tutte le città toscane.
Il convegno – organizzato dalla Università di Pisa con Regione Toscana e Ministero dello Sviluppo Economico – presenta i primi risultati di una ricerca che nel 2008 Regione Toscana, con finanziamento Cipe, affidò all’ateneo pisano e che è stata svolta anche in collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna.
Finisce l’era del consumismo: è tempo di riuso, responsabilità e spiritualità
A dirlo non è il portafogli sempre più magro alla fine del mese e nemmeno l’esigenza di mascherare la scarsezza economica con una finta maschera di sobrietà: i tempi stanno cambiando e gli italiani hanno sempre più coscienza della limitatezza delle risorse, dell’esigenza del risparmio e del riuso. E’ il tramonto del consumismo e degli acquisti sfrenati come misura del benessere: sempre meno persone trovano soddisfazione nel possesso dei beni e sempre più riscoprono invece il benessere fisico e spirituale, nella ricerca di un equilibrio ed un appagamento che non possono essere comprati.
A sancire questa tendenza è il Censis, che all’interno dell’iniziativa “Un mese sociale” ha tracciato il quadro degli stili di consumo che stanno cambiando nella Penisola.
Politiche agricole più sostenibili dal 2013
Politiche agricole sostenibili, eque e competitive. Questo l’obiettivo fissato dall’Europarlamento a partire dal 2013, dopo aver discusso il bilancio di lungo termine per il 2014-2020 sulle politiche agricole comuni. Scorte di prodotti alimentari sicure, protezione dell’ambiente, creazione di nuovi posti di lavoro e competitività sono stati al centro del dibattito, e hanno visto il consenso generale nel fissare le misure (e i relativi finanziamenti) per fornire agli agricoltori in adeguato incentivo all’utilizzo di tecniche moderne ed eco-compatibili.