Rifiuti: dal 26 settembre nuove regole per il riciclo delle batterie usate di auto e vetture

 Scatteranno il 26 settembre le nuove norme per la raccolta delle batterie, quelle portatili montate sui veicoli e vetture industriali, che dovranno seguire un percorso di raccolta e smaltimento dedicato. E, in vista della scadenza post estiva, il consorzio Ecolight, impegnato nella gestione di tutti i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), ha dato il via libera alla nuova divisione “Pile ed Accumulatori”. Si tratta di una nuova sezione dedicata alla raccolta e allo smaltimento delle pile e degli accumulatori e nasce -spiega il Consorzio – per dare una risposta efficace ed efficiente agli obblighi che la nuova normativa prevede per i produttori, gli importatori e i distributori.

IL RECUPERO DI PILE, BATTERIE E ACCUMULATORI

Obiettivo dichiarato delle nuove norme per i prossimi tre anni è recuperare una pila ogni quattro, traguardo destinato a raddoppiare tra sette anni. “Già dallo scorso dicembre è vietata l’immissione sul mercato di tutte le pile e gli accumulatori altamente inquinanti” spiega Fabio Pedrazzi, consigliere di amministrazione di Ecolight e delegato per la nuova divisione Pile ed Accumulatori.

Solar skin, la pelle fotovoltaica per i vecchi edifici e le case di città

 Costruire nuovi edifici con pannelli fotovoltaici è la nuova tendenza della bio architettura ma rendere sostenibili quelli già esistenti è stato, finora, più complicato. Lo Studio Formwork di San Francisco ha così cercato di trovare una soluzione realizzando una struttura modulare dal nome Solar Skin costituito da pannelli fotovoltaici gonfiabili che possono produrre e utilizzare energia solare per qualsiasi edificio senza l’applicazione di costose installazioni e ristrutturazioni.
Infatti ogni unità di Solar Skin è strutturata in modo tale che con una sottostante rete metallica possa soddisfare ogni esigenza architettonica.

UN MODO PER TRASFORMARE ANCHE I VECCHI EDIFICI
Il concetto del Solar Skin nasce dalla constatazione che ogni studio di architettura facilmente immagina nuovi edifici in grado di produrre energia per se stessi, con un tetto o magari una facciata dove sono applicate celle solari per produrre energia. Ma per la maggior parte delle metropoli già trasformate in una giungla di cemento era necessario trovare un modo per rendere i grattacieli esistenti più sostenibili.

Riciclo, con la differenziata di carta e cartone puoi vincere al concorso Comieco

 Promuovere la raccolta differenziata e la cultura del riciclo di carta e cartone giocando, divertendosi e magari vincendo qualche premio invitante. Con questi obiettivi, nasce il concorso on line “Vinci col riciclo” organizzato da Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica.

COME SI GIOCA
Il meccanismo del concorso è semplice: il primo round è su Facebook: basta connettersi alla pagina di Comieco (http://www.facebook.com/VinciColRiciclo) e compilare un breve test d’ingresso, dal titolo ”Scopri la tua impronta ecologica”. Il quiz fornisce un profilo, corrispondente a un animale, ed è inoltre il primo passo per iniziare la scalata verso il montepremi del concorso, in quanto consente a tutti i partecipanti di accumulare i primi 100 punti in classifica.

Imparare nel mondo reale: il ciclo vitale di un organismo

 Ed ecco la conclusione di questo affascinante discorso di Fritjof Capra nell’ ecoalfabeto

LA VITA E LA MORTE
Un altro tipo di ciclo che incontriamo nell’ orto è il ciclo vitale di un organismo – il ciclo di nascita, crescita, maturazione, declino, morte e la nuova crescita della generazione successiva. Nell’ orto facciamo quotidianamente esperienza della crescita e dello sviluppo. Possiamo seguire lo sviluppo di una pianta dal seme al primo virgulto, la crescita del gambo e delle foglie, i germogli, i fiori e i frutti. E quando guardiamo l’ interno di un frutto, vediamo che contiene in sé i nuovi semi: così ricomincia il ciclo della vita.

CRESCITA E SVILUPPO: UN ESEMPIO PER I BAMBINI

La comprensione dei concetti di crescita e sviluppo, naturalmente, è essenziale non solo per la coltivazione di un orto ma anche per l’ istruzione. Mentre i bambini imparano che il loro lavoro nell’ orto di scuola cambia con la crescita e la maturazione delle piante, i metodi di insegnamento degli insegnanti e tutta la spiegazione in classe cambiano con lo sviluppo e la maturazione degli alunni. Questo è pensiero sistemico in azione: applicare lo stesso principio sui diversi livelli dei sistemi.

I cicli all’ interno dei cicli: coltivazione chimica e coltivazione biologica

 In un tipico ciclo alimentare, le piante sono mangiate dagli animali, che a loro volta sono mangiati da altri animali, e così le sostanze nutritive delle piante vengono fatte circolare nella rete alimentare, mentre l’ energia è dispersa sotto forma di calore attraverso la respirazione e come scarto attraverso gli escrementi. I rifiuti, così come gli animali e le piante morte, di decompongono grazie a insetti e batteri, organismi preposti alla decomposizione, che li riducono a sostanze nutritive di base, per essere assorbite nuovamente dalle piante verdi.

I CICLI ALL’ INTERNO DEI CICLI
Nell’ orto integriamo i cicli alimentari naturali nei nostri cicli di semina, crescita, raccolta, compostaggio e riciclaggio. Attraverso questa pratica impariamo anche che l’ insieme dell’ orto è inserito in sistemi più ampi, i quali a loro volta sono reti viventi dotate di cicli propri. I cicli alimentari intersecano questi cicli più grandi – il ciclo dell’ acqua, il ciclo delle stagioni e così via – i quali sono tutti dei collegamenti alla rete planetaria della vita.

LA RETE DELLA VITA
Attraverso la coltivazione di un orto diventiamo anche consapevoli di come noi stessi facciamo parte della rete della vita. Per citare il discorso attribuito al Capo Seattle: “L’ uomo non ha tessuto la trama della vita; in essa è solamente un filo. Qualsiasi cosa egli faccia alla trama, la fa a se stesso“.

Imparare i cicli ecologici nell’ orto: la fotosintesi e la magia della trasformazione

 Se vi state chiedendo cos’ altro si può apprendere con la coltivazione di un orto, sappiate che nell’ ecoalfabeto Fritjof Capra non è che all’ inizio. Scopriamo qualcosa in più dalla sua conferenza “Un orto in ogni scuola: coltivare un senso della stagione e del luogo” tenutasi il 15 marzo 1997 nella Marthin Luther King Middle School di Berkeley, California.

LA FOTOSINTESI
Nell’ orto impariamo che le piante verdi hanno un ruolo cruciale nel flusso di energia attraverso tutti i cicli ecologici. Le loro radici assorbono acqua e sali minerali dalla terra, e i succhi che ne risultano salgono verso le foglie, dove si combinano con l’ anidride carbonica (CO2) nell’ aria per formare zuccheri e altri composti organici. In questo straordinario processo, noto come fotosintesi, l’ energia solare viene trasformata in energia chimica e incorporata alle sostanze organiche, mentre l’ ossigeno viene liberato nell’ aria per essere utilizzato di nuovo da altre piante, e dagli animali nella respirazione.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.