Rifiuti: dal 26 settembre nuove regole per il riciclo delle batterie usate di auto e vetture

di Redazione 233 views0

 Scatteranno il 26 settembre le nuove norme per la raccolta delle batterie, quelle portatili montate sui veicoli e vetture industriali, che dovranno seguire un percorso di raccolta e smaltimento dedicato. E, in vista della scadenza post estiva, il consorzio Ecolight, impegnato nella gestione di tutti i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), ha dato il via libera alla nuova divisione “Pile ed Accumulatori”. Si tratta di una nuova sezione dedicata alla raccolta e allo smaltimento delle pile e degli accumulatori e nasce -spiega il Consorzio – per dare una risposta efficace ed efficiente agli obblighi che la nuova normativa prevede per i produttori, gli importatori e i distributori.

IL RECUPERO DI PILE, BATTERIE E ACCUMULATORI

Obiettivo dichiarato delle nuove norme per i prossimi tre anni è recuperare una pila ogni quattro, traguardo destinato a raddoppiare tra sette anni. “Già dallo scorso dicembre è vietata l’immissione sul mercato di tutte le pile e gli accumulatori altamente inquinanti” spiega Fabio Pedrazzi, consigliere di amministrazione di Ecolight e delegato per la nuova divisione Pile ed Accumulatori.

L’ OBBLIGO DEL RITIRO NEI PUNTI VENDITA
Con settembre – ricorda Pedrazzi – entrerà in vigore il decreto che prevede l’obbligo del ritiro delle batterie, anche senza l’acquisto contestuale di un nuovo prodotto” precisa Pedrazzi. La scelta di entrare in questo nuovo settore è arrivata dalla decisione di offrire alle aziende consorziate un solo interlocutore per quanto riguarda sia i Raee, sia le batterie. “Avere un unico referente e’ un aiuto in piu’ nell’affrontare e risolvere il prossimo obbligo normativo” sottolinea Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight.

GLI OBIETTIVI DELLA RACCOLTA
L’obiettivo di rispondere alle esigenze che la normativa impone – sottolinea ancora Dezio – sarà raggiunto disegnando una rete di raccolta che terrà presenti due elementi fondamentali: la capillarità del servizio di raccolta e il contenimento dei costi. Stimiamo che nel primo anno ci possa essere una raccolta pari al 10-15% di tutte le batterie immesse“. Raccolta che, secondo quanto prevede la normativa, dovrà raggiungere il 25% entro i prossimi tre anni, per diventare il 45% nel 2016.
Ecolight – conclude il Consorzio per la gestione dei Raee con più di mille associati – ha deciso di affrontare anche il settore delle pile e degli accumulatori con il preciso scopo di agevolare le aziende produttrici, quindi anche gli importatori e i distributori di batterie“.

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