Guida alla coltivazione dell’ orto: attrezzatura e manutenzione degli utensili

 Una volta individuato il luogo ove far crescere il nostro orto, bisogna pensare anche agli attrezzi del mestiere. Disporre degli attrezzi adatti renderà infatti più facile il lavoro: le lavorazioni dell’ orto richiedono un’ attrezzatura completa, in grado di risolvere le diverse esigenze colturali. Per evitare fatiche inutili, conviene dunque attrezzarsi di strumenti resistenti. La scelta va fatta con cura.

GLI ATTREZZI PER L’ ORTO
La regola generale che vale per tutti gli attrezzi è quella di acquistare sempre strumenti dal manico liscio e confortevole… insieme a guanti molto robusti.

La vanga
Nelle due versioni ovale e rettangolare, la vanga è indispensabile. la prima serve per scavare solchi e buche, mentre la seconda per i lavori di precisione. Non è così importante di quale metallo sia fatto l’ attrezzo, ma la parte su cui poggia il piede deve essere rovesciata in modo ad esso perpendicolare, in modo da evitare danni alle calzature.

Mobilità sostenibile: con il Progetto Sartre fra dieci anni la macchina si guiderà da sola

 Pensate di poter leggere il giornale, parlare al telefono e guardare la televisione… mentre guidate. Ebbene, fra dieci anni l’ auto che si guida da sola potrebbe essere realtà. Come? Merito dei convogli stradali sicuri per l’ ambiente. Si tratta di un nuovo progetto Ue, denominato “Sartre” (Safe Road Trains for the Environment), per lo sviluppo e il collaudo di una tecnologia per veicoli in grado di guidarsi da soli in lunghi convogli sulle autostrade. Tale tecnologia offre potenzialità di miglioramento della fluidità del traffico, dei tempi di viaggio e del confort dei conducenti, nonché di riduzione degli incidenti, dei consumi di carburante e, di conseguenza, delle emissioni di Co2.

COME FUNZIONANO I CONVOGLI STRADALI SICURI PER L’ AMBIENTE
Immaginate di uscire di casa la mattina e, appena entrati in autostrada, di incontrare una serie di altre vetture che procedono accodate, a pochi centimetri l’ una dall’ altra, viaggiando a velocità normale e formando un convoglio compatto. Dopo qualche minuto anche voi potrete lasciare il volante e dedicarvi ad altro, mentre la vostra auto si guida da sola in modo totalmente sicuro, risparmiando inoltre carburante. Secondo alcuni ricercatori attivi nel settore, i convogli stradali potrebbero diventare una realtà entro un decennio.

Guida alla coltivazione dell’ orto: il terreno adatto per l’ orto

 Sull’ onda della green revolution della first lady statunitense Michelle Obama, sono sempre di più le persone che scelgono di coltivare da sé frutta e verdura, sacrificando un pezzetto di terra o di giardino per crescere i propri ortaggi, le spezie e gli aromi fondamentali in cucina. Se vorreste farlo ma non sapete da che parte cominciare, ecco una piccola guida a puntate che vi permetterà non solo di avere il famigerato “pollice verde”, ma anche e soprattutto di poter godere dei frutti del vostro hobby, risparmiando soldi e mangiando prodotti sani e rigorosamente bio!

IL TERRENO ADATTO PER L’ ORTO
Pochissime persone possiedono già il terreno ideale, ma è quasi sempre possibile rendere adatto quello che abbiamo. Nel caso avessimo la disponibilità di scegliere l’ appezzamento da destinare al nostro orto, terremo prensenti alcuni fondamentali criteri.

Farmer’ s market: a Roma inaugurato quello di San Teodoro. Risparmio fino al 30 per cento

 La campagna romana offrirà i suoi prodotti in pieno centro di Roma, tra le rovine dei Fori Imperiali e quelle del Circo Massimo. Ieri è stato inaugurato, presso l’ ex mercato ebraico del pesce a via San Teodoro, il primo farmer’ s market al coperto voluto da Coldiretti per continuare la diffusione di un fenomeno, quello della spesa dal contadino, che ha già conquistato il 60% degli italiani.
Tante le bancarelle che riempiono il nuovo mercato al coperto, destinato a essere un punto di incontro dal produttore al consumatore, senza le tante intermediazioni che fanno lievitare i prezzi dal campo alla tavola. L’ iniziativa di Coldiretti segue tra l’ altro l’ apertura a Washington del Fresh Farm Market, sostenuto e inaugurato dalla first lady Michelle Obama… che della sana alimentazione sta diventando un’ autorevole ambasciatrice.

I PRODOTTI DEL FARMER’ S MARKET
Nel mercato di Campagna Amica al Circo Massimo è possibile acquistare una ampia varietà di prodotti alimentari “dal prezzo-qualità imbattibile“, sottolinea la Coldiretti: verdura e frutta fresca e secca, conserve, salumi, olio di oliva, vino, biscotti, pane di farro, e varie specialità come il Caciofiore, storico formaggio ottenuto secondo la ricetta del Columella, il primo agronomo della storia di Roma. Il tutto confezionato in buste e contenitori biodegradabili.

Arriva la carta di credito solidale: UnicreditCard Classic E

 Unicredit, attraverso la carta Etica, destina 350mila euro alla Fondazione Banco Alimentare. La firma apposta da Roberto Nicastro, Deputy Ceo di UniCredit, e da Mons. Mauro Inzoli, Presidente della Fondazione Banco Alimentare, suggella il sesto progetto reso possibile grazie alla raccolta di fondi tramite “UniCreditCard Classic E”, una normale carta di credito che ha la particolarità di destinare il 3 per mille di ogni spesa effettuata dai possessori ad iniziative e aiuti concreti nei confronti delle fasce più deboli, senza nessun onere aggiuntivo.

FONDI ALLA FONDAZIONE BANCO ALIMENTARE
Un ringraziamento sentito va a UniCredit per questa iniziativa che fornisce fondi preziosi che permetteranno di rendere sempre più efficace la nostra azione“, ha spiegato Mons. Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. Il sostegno al Banco Alimentare e la fiducia nei valori che ne contraddistinguono l’operato da parte del mondo del profit, ha aggiunto, “è una premessa fondamentale per supportare quel circuito virtuoso che permette di prevenire lo spreco di risorse alimentari e di sfamare ogni giorno oltre 1 milione e mezzo di poveri nel nostro paese”.

In Spagna e in Svezia arrivano le ambulanze a metano: così si risparmia e si inquina meno

 La Spagna e la Svezia danno l’ ok ad alimentare le ambulanze con il metano. Dieci nuove vetture per il soccorso sanitario alimentate con il carburante verde sono infatti da poco entrate in servizio a Saragozza. Ma la Spagna non è l’ unica nazione in cui questo carburante è stato ritenuto adatto anche per le ambulanze. Da pochi mesi, infatti, anche in Svezia, e precisamente a Stoccolma, è in servizio un’ ambulanza alimentata a metano con risparmi di oltre duemila euro l’ anno a vettura sul carburante previsti dall’ ente svedese che gestisce i veicoli di pronto soccorso.

LE AMBULANZE A METANO
A darne notizia è l’ Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca sul metano per autotrazione, che riferisce che a Stoccolma il veicolo utilizzato come ambulanza è un Mercedes-Benz Sprinter Ngt, che garantisce un’ autonomia di 1.200 km grazie alla possibilità di funzionare sia a benzina che a metano. Secondo le stime della compagnia che organizza il servizio di ambulanza a Stoccolma, riferisce ancora l’ Osservatorio Metanauto, l’ uso di questo veicolo può garantire di risparmiare annualmente fino a quasi 2.000 euro nella spesa per il carburante.

Fa la cosa giusta! dal 23 al 25 ottobre alla fiera di Trento

 Ridurre i consumi e abbattere l’ inquinamento non solo per quanto riguarda i trasporti, ma in tutti gli ambiti della nostra vita quotidiana. E’ questo l’ obiettivo della fiera “Fa’ la cosa giusta!” di Trento, in programma dal 23 al 25 ottobre, che si proporrà come punto di riferimento per coloro che hanno deciso di prestare maggiore attenzione alla sostenibilità dei loro acquisti.

TRE GIORNI A TUTTA SOSTENIBILITA’
Nata dalla collaborazione fra Trentino Arcobaleno e Confesercenti del Trentino, la quarta edizione della mostra mercato si svolgerà presso i padiglioni di Trento fiere in via Briamasco. Durante i tre giorni della fiera oltre 160 espositori promuoveranno i loro prodotti negli ambiti dell’ agricoltura biologica, delle fonti energetiche rinnovabili e del commercio equo e solidale.

Addio idraulico, arriva lo specialista in risparmio energetico

 Abbandonate l’ idea romantica dell’ operaio con tuta blu e chiave inglese. Gli idraulici del terzo millennio vanno a scuola d’ impresa, usano il pc, hanno un loro network e anche un web channel con tanto di Tg quindicinale. A portare dalla Francia in Italia un sistema sofisticatissimo di formazione è stato un veneto, Roberto Vidori, a contatto con la termoidraulica da quarant’ anni. Vidori circa 16 anni fa ha fondato Domotecnica, una rete di franchising di servizi, che raggruppa aziende di installazione da tre ai 100 dipendenti. Con la formazione erogata da Domotecnica, un semplice idraulico diventa “specialista in risparmio energetico“, una qualifica molto richiesta in tempi in cui decolla la “green economy”.

SPECIALISTI DEL RISPARMIO ENERGETICO
In questo momento – spiega Vidori a LABITALIA – siamo la sola rete nazionale che ha come unico scopo la formazione di specialisti in grado di realizzare gli impianti ad alto risparmio energetico. Abbiamo lanciato l’ idea 5-6 anni fa, in continuità con la prima parte del nostro percorso di crescita, orientata a portare l’ installatore classico con 8-10 dipendenti, a passare da semplice termoidraulico a consulente su impianti ad alto valore aggiunto“.

Mobilità sostenibile: arriva il bus elettrico che si ricarica alla fermata

 Le pensiline si trasformano in stazioni di rifornimento elettrico per bus che si muovono in città grazie a batterie in grado di ricaricarsi in pochi istanti. Non è fantascienza, ma ciò che avviene da qualche mese su una linea di trasporto di Shanghai, i cui veicoli sono alimentati grazie a dei supercondensatori al carbone attivo, detti ultracapacitor.

GLI ULTRACAPACITOR

Una tecnologia pronta all’ uso, in grado di migliorare la qualità dell’ aria: per dimostrarlo ulteriormente un minibus alimentato allo stesso modo accompagnerà gli studenti dell’ Università di Washington in giro per il campus. Ma presto questi veicoli potrebbero muoversi per le strade di New York, Chicago e in alcune città della Florida.
Fantascienza? No, in realtà gli ultracapacitor esistono da una quarantina d’ anni, ma le loro dimensioni erano troppo grandi per consentire una loro applicazione nel settore dei trasporti. Un inconveniente risolto grazie al lavoro del Mit di Boston, che li ha perfezionati, riducendone le dimensioni, aumentandone l’ efficienza e rendendone possibile la produzione a livello industriale.