Voglia di verde: parte il progetto Orto delle Donne

di Redazione 46 views0

 Coltivare insieme un orto, in cui piantare i pomodori e poi innaffiarli, fianco a fianco, è un’esperienze utile non solo dal punto di vista della produzione di ortaggi e verdure, ma anche delle relazioni sociali. L’orto condiviso è un progetto di agricoltura biologica che, in Puglia, è stato battezzato l'”Orto delle donne“. L’iniziativa nasce a Lecce ed è promossa dall’associazione di volontariato “Donne del Sud”: è stata realizzata con il patrocinio dell’ufficio consigliera pari opportuntà, in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato Salento, con il sostegno dell’ordine provinciale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Lecce e di Copagri Puglia. E’ stato messo a disposizione gratis un pezzo di terreno, semi e piante varie, invitando poi le donne di qualsiasi età a coltivare il tutto, anche in compagnia di figli e nipoti, parenti e amici. I prodotti del raccolto vanno alle stesse coltivatrici, guidate da un’agronoma. Il primo laboratorio è appena partito nei terreni dell’associazione e durerà fino al 30 aprile.

A lezione di natura
Le lezioni teoriche sono dirette anche a chi vuole coltivare qualcosa sul proprio terrazzo o giardino: comprendono l’insegnamento delle tecniche di coltura, di creazione del compost, d’irrigazione. E insegnano come si fa poi a preparare conserve naturali dai prodotti del proprio raccolto.

Agli italiani piace l’orto
Ma la voglia di agricoltura fai-da-te sembra aver conquistato l’intera Penisola. Se, infatti, al sud l’orto è condiviso e bio, al nord crescono quelli ‘verticali’ sulle pareti delle case lombarde che rappresentano il nuovo trend del momento. Lo segnala la Coldiretti, ricordando che i terrazzi ‘coltivati’ sono già oltre un milione, mentre i ‘giardini verticali’ rappresentano una tendenza ormai consolidata: ai primi esempi in Francia si sono aggiunti numerosi casi a Milano.

Gli orti verticali
Secondo un’indagine della confederazione nazionale dei coltivatori, il 37 per cento degli italiani dedica parte del tempo libero alla cura del verde. Non si tratta solo di chi possiede terreni o balconi, ma anche di agricoltori veri e propri che hanno ‘attrezzato’ una parete di casa per coltivarci prezzemolo e rosmarino, peperoncino e legumi. Ma come si fa un orto ‘a parete’? Si utilizza un pannello assorbente di alcuni centimetri di spessore, avendo cura di porre le piante che si sviluppano verso l’alto nella parte superiore e, al contrario, quelle che tendono al basso, nella parte inferiore. Una volta completato l’orto si appende al muro proprio come un quadro.

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