Funerale simbolico in memoria degli Husky massacrati in Canada

di Redazione 50 views0

 Sabato 5 febbraio 2011 un gruppo di manifestanti si sono radunati per sfilare in una processione per il funerale simbolico in memoria degli oltre 100 husky brutalmente massacrati in modo illegale lo scorso aprile perché non servivano più e la compagnia “Howling Dog Tours”, proprietaria dei cani, voleva risparmiare i soldi per la soppressione legale operata da un veterinario.
Il fatto è venuto alla luce perché l’operaio che ha massacrato i cani ha fatto causa alla compagnia, chiedendo ed ottenendo un risarcimento per lo stress post traumatico che ha avuto in seguito all’esecuzione dell’ordine di uccidere gli oltre 100 husky.
I manifestanti, accompagnati dai loro cani, si sono dati appuntamento vicino ad un chiosco di proprietà della “Outdoor Adventures”, che ora posside la “Howling Dog Tours”, vicino alla stazione turistica della città di Whistler, B.C. Il cartello della compagnia era stato rimosso e di fronte alla porta di ingresso della sede della compagnia erano presenti delle guardie private.

Fare qualcosa
Jordan Tesluk, il promotore della manifestazione, è rimasto colpito dalla notizia del brutale massacro degli husky che ha deciso di fare qualcosa per contribuire ad alzare del denaro per le organizzazioni animaliste come la SPCA.
Ci sono persone che combattono strenuamente ogni giorno per la protezione degli animali, e la cosa migliore che la gente può fare è di sostenere queste persone che fanno un cos’ ottimo lavoro” ha detto Tesluk, proprietario di un cane che è un incrocio tra un San Bernardo, un American Eskimo e un Pastore Tedesco.

Funerale simbolico
La manifestazione sotto forma di funerale simbolico per i cani illegalmente massacrati in Canada dopo le Olimpiadi, dalla “Howling Dog Tours” hanno chiesto pene più severe per i crimini ai danni degli animali, e lo hanno fatto durante la manifestazione facendo girare una petizione da firmare e da presentare al governo federale per aumentare le pene per chi commette crimini di crudeltà contro gli animali.
Le pene non sono abbastanza severe e penso che sia giunta l’ora che si faccia qualcosa in merito, così abbiamo indetto questa petizione” ha detto Lise Landriault.

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