Il rinoceronte di Sumatra -parte sesta-

di Redazione 98 views0

 Le foreste pluviali di Indonesia e Malaysia, rifugio del rinoceronte di Sumatra, sono anche oggetto delle mire delle compagnie di legname, legali e illegali, a causa della qualità dei legni duri ivi presenti. Essenze rare come il merbau (Intsia bijuga), il meranti (gen. Shorea) e il semaram (gen. Palaquium) sono molto quotati, fino a 1800 $ il m3, sul mercato internazionale. Applicare le leggi contro il disboscamento illegale è difficilissimo, poiché gli uomini vivono all’interno o nelle vicinanze delle stesse foreste abitate dal rinoceronte di Sumatra. Il maremoto dell’Oceano Indiano del 2004 è stato usato come pretesto per giustificare nuovi abbattimenti. Sebbene i legni duri delle foreste pluviali dove sopravvivono gli ultimi rinoceronti di Sumatra vengano immessi sul mercato internazionale e non utilizzati localmente, il numero delle richieste di abbattimento è aumentato drammaticamente a causa dello tsunami.
Sebbene sia sempre stato raro, il rinoceronte di Sumatra è un ospite occasionale degli zoo da quasi un secolo e mezzo. Lo Zoo di Londra acquistò due di questi animali nel 1872. Uno di questi, una femmina chiamata Begum, era stata catturata nei pressi di Chittagong nel 1868 e sopravvisse in cattività fino al 1900, facendo registrare il record di maggior longevità in cattività per la sua specie. Nello stesso periodo, Philip Sclater, segretario della Società Zoologica di Londra, citava come primo rinoceronte di Sumatra allevato in cattività un esemplare presente presso il Giardino Zoologico di Amburgo già dal 1868.

Ospitati presso zoo e circhi
Prima dell’estinzione della sottospecie Dicerorhinus sumatrensis lasiotis, almeno sette esemplari ad essa appartenenti vennero ospitati presso zoo e circhi. Il rinoceronte di Sumatra, tuttavia, non riusciva a riprodursi al di fuori dell’habitat originario. Un piccolo nacque nel 1889 presso lo Zoo di Calcutta, ma nel corso dell’intero XX secolo nessun rinoceronte di Sumatra sarebbe mai nato in uno zoo. Nel 1972, l’unico esemplare rimasto in cattività, morì allo Zoo di Copenaghen.

Programma di riproduzione in cattività
Nonostante tutti i fallimenti precedenti, agli inizi degli anni ’80 alcune organizzazioni conservative iniziarono un programma di riproduzione in cattività. Tra il 1984 e il 1996, nel corso di questo programma di conservazione ex situ, 40 rinoceronti di Sumatra vennero trasportati dal loro habitat natio in zoo e riserve di tutto il mondo. Sebbene inizialmente le speranze di una buona riuscita fossero alte e malgrado tutti gli studi effettuati sulla specie, alla fine degli anni ’90 non era nato ancora alcun piccolo e i sostenitori del programma concordarono all’unanimità che esso era stato un fallimento.

Venti esemplari morti
Nel 1997, il gruppo di specialisti in rinoceronti asiatici della IUCN, che avevano in passato appoggiato il programma, dichiararono che tale progetto non era stato in grado «nemmeno di mantenere gli animali entro limiti accettabili di mortalità», dato che, oltre a non aver mai dato alla luce un piccolo, 20 degli esemplari catturati erano morti. Nel 2004, un’epidemia di surra scoppiata presso il Centro per la Conservazione del Rinoceronte di Sumatra uccise tutti gli esemplari in cattività della Malaysia peninsulare.

Erano rimasti solo tre esemplari
Negli Stati Uniti, a partire dal 1997, erano rimasti solo tre esemplari: una femmina allo Zoo di Los Angeles, un maschio allo Zoo di Cincinnati ed un’altra femmina allo Zoo del Bronx. Per un ultimo tentativo, i tre furono trasferiti a Cincinnati. Dopo anni di fallimenti, la femmina di Los Angeles, Emi, rimase incinta per la sesta volta, dopo essersi accoppiata con il maschio Ipuh. Tutte le altre cinque gravidanze precedenti si erano risolte con un nulla di fatto.

Trattamento a base di ormoni
I ricercatori dello zoo, però, avendo imparato molto dai precedenti fallimenti, sottoposero la femmina ad un trattamento a base di ormoni ed Emi finalmente dette alla luce un maschio in piena salute, che venne chiamato Andalas (un termine letterario indonesiano per indicare Sumatra), nel settembre del 2001. Andalas era il primo rinoceronte di Sumatra che nasceva in cattività da 112 anni. Successivamente, il 30 luglio 2004, fu seguito da una femmina, chiamata Suci («pura» in indonesiano). Il 29 aprile 2007 Emi partorì per la terza volta, mettendo al mondo un altro maschio, Harapan («speranza» in indonesiano), soprannominato Harry. Nel 2007 Andalas, ospitato presso lo Zoo di Los Angeles, fece ritorno a Sumatra per prendere parte ad un programma di riproduzione insieme ad altre femmine in perfetta salute.

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