Posidonia Oceanica -parte prima-

di Redazione 342 views0

 La Posidonia oceanica (L., Delile, 1813), è una pianta acquatica endemica del Mar Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Posidoniaceae, delle Angiosperme Monocotiledoni.
La Posidonia oceanica non è un’alga, è in tutto e per tutto un pianta ed ha caratteristiche in comune con le piante terrestri, ha radici, un fusto rizomatosoe foglie nastriformi che possono raggiungere la lunghezza di un metro unite in ciuffi di sei o sette. La Posidonia oceanica fiorisce in autunno e in primavera produce i frutti che galleggiano sull’acqua sono simili ad una drupa e vengono chiamati “olive di mare”.
La Posidonia oceanica forma delle praterie sottomarine che hanno una notevole importanza ecologica dato che formano la comunità vegetale più importante del mar Mediterraneo ed esercitano una notevole azione nella protezione della linea di costa dall’erosione. All’interno delle praterie di Posidonia oceanica vivono molti organismi animali e vegetali che nella prateria trovano nutrimento e protezione.
Le antenate della posidonia erano un tempo piante terrestri che si sono spostate a vivere nel mare intorno a 120 milioni di anni fa.
La presenza di praterie di Posidonia oceanica in salute è considerata un buon bioindicatore delle acque marine costiere.

La matte
I rizomi della Posidonia oceanica sono spessi fino ad un centimetro e crescono sia in senso orizzontale (rizomi plagiotropi) che in senso verticale (rizomi ortotropi). I primi, grazie alla presenza sul lato inferiore di radici lignificate e lunghe fino a 15 cm, ancorano la pianta al substrato mentre i secondi, incrementando l’altezza, hanno la funzione di contrastare l’insabbiamento dovuto alla continua sedimentazione. I due tipi di accrescimento danno luogo alla cosiddetta matte, una formazione a terrazzo costituita dall’intreccio degli strati di rizomi, radici e dal sedimento intrappolato. In questo modo le posidonie colonizzano un ambiente difficilmente utilizzabile dalle alghe a causa della mancanza di radici.

Riproduzione sessuale
La Posidonia oceanica si riproduce sia sessualmente sia asessualmente per stolonizzazione.
La riproduzione sessuale avviene mediante la produzione di fiori e frutti. I fiori sono ermafroditi e raggruppati in una infiorescenza a forma di spiga, di colore verde e racchiusa tra brattee fiorali. La fioritura è regolata da fattori ambientali (luce e temperatura) e da fattori endogeni (età e dimensione della pianta) e avviene in settembre-ottobre nelle praterie più vicine alla superficie del mare, mentre è spostata di due mesi nelle praterie più profonde. Con la riproduzione sessuata la pianta colonizza nuove aree, diffonde le praterie in altre zone e garantisce la variabilità genetica.

Stolonizzazione
La stolonizzazione permette l’espansione delle praterie e avviene mediante l’accrescimento dei rizomi plagiotropi, che crescono di ca. 7 cm/anno e colonizzano nuovi spazi. Un alto accumulo di sedimenti e la diminuzione dello spazio a disposizione per la crescita orizzontale, stimola la crescita verticale dei rizomi, formando così la matte.
Come tutte le fanerogame marine, la posidonia ha evoluto una serie di adattamenti morfologici e fisiologici atti a permetterle la vita in mare.

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