Esperimenti sugli animali: il topo geneticamente modificato cinguetta anziché squittire

di Redazione 69 views0

Cinguetta invece che squittire il topo Ogm creato in un laboratorio giapponese. Il roditore ‘canterino’ è stato creato per caso, ma – sostengono loro – ora potrà aiutare gli scienziati a scoprire come si evolve il linguaggio e spiegarne anche le basi genetiche. Ne sono convinti gli scienziati dell’università di Osaka che hanno ottenuto questo risultato all’interno dell”Evolved Mouse Project‘.
Un progetto realizzato dall’equipe guidata da Arikuni Uchimura che ha lavorato su alcune generazioni di topi geneticamente modificate, sottoposti a incroci multipli per capire cosa accadeva.

Controllandoli uno per uno – spiega Uchimura – abbiamo scoperto, ad un certo punto, un esemplare che cantava come un uccellino“. Un animale, insomma, nato casualmente dagli esperimenti genetici che poteva però trasmettere la caratteristica alle generazioni successive. Ora ci sono già “100 esemplari twitter“.
A partire dalla scoperta imprevista i ricercatori giapponesi hanno avviato uno studio che permetterà di saperne di più sullo sviluppo del linguaggio umano. Ma la domanda sorge spontanea: per apprendere i fondamenti del linguaggio bisogna per forza utilizzare animali che non parlano?

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