Saloni nature: i parrucchieri diventano ecologici

di Redazione 57 views0

 Un piccolo ‘polmone verde’ nel cuore della Maremma toscana grazie all’impegno di 200 parrucchieri ‘amici dell’ambiente’. E’ l’iniziativa promossa da L’Oreal Professionnel, in collaborazione con Parchi per Kyoto (comitato del quale fanno parte Federparchi, Kyoto Club e Legambiente) grazie alla quale sono state piantate, nella riserva naturale provinciale di Diaccia-Botrona, nei pressi di Grosseto, circa 3mila piante in un’area di 2,2 ettari. Il progetto ‘Saloni Nature‘ – al quale hanno aderito oltre 200 saloni di coiffeur italiani, adottando comportamenti ecosostenibili per la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera – si e’ concluso con una cerimonia, organizzata nella Riserva naturale, durante la quale sono state piantate simbolicamente le ultime 10 piante.

Saloni Nature
Alla base del progetto, durato due anni, da un lato l’idea di ‘bilanciare’ in parte l’anidride carbonica (CO2) prodotta dai parrucchieri nel loro lavoro quotidiano piantando gli alberi che neutralizzano queste emissioni; dall’altro l’obiettivo di sensibilizzare a comportamenti ecosostenibili i coiffeur e i loro clienti. Da analisi di consumo risulta che un salone di piccole dimensioni produce ogni anno 4,3 tonnellate di CO2, uno medio ne produce 15,3 e uno grande 21,7 e che, per neutralizzare le emissioni di un salone piccolo dovevano essere piantati 6 alberi (ogni albero assorbe 0,7 tonnellate di CO2 nel proprio ciclo di vita), 20 per un salone medio e circa 30 per un salone grande.

Ingredienti naturali e buone pratiche
Non solo. I parrucchieri, oltre ad utilizzare i prodotti della linea ‘Serie Nature’ a base di ingredienti naturali, hanno seguito un ”Manuale delle buone pratiche” con 10 regole: dal risparmio dell’acqua e dell’energia elettrica all’attenzione al riciclo e alla raccolta differenziata.
Il risultato finale del progetto, predisposto dalla Provincia di Grosseto, e’ stato dunque l’imboschimento di 2,2 ettari utilizzando specie autoctone come Farnia, Roverella, Frassino minore, Sughera, Olmo, Biancospino, Tamerice e Lentisco. Inoltre sono stati realizzati alcuni stagni per creare ambienti diversi, aumentando ancora di piu’ la biodiversita’. a riserva naturale Diaccia-Botrona e’ infatti considerata la piu’ significativa area umida italiana con un raro e significativo ecosistema e un’incredibile varieta’ di organismi viventi, sia vegetali che animali. Una vera e propria “banca genetica” che da’ un grande contributo al mantenimento della biodiversita’ della zona.

L’imponente patrimonio naturalistico e ambientale della provincia di Grosseto – ha detto il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras – e’ uno degli asset strategici del nostro territorio. La valorizzazione di questo bene collettivo comprende anche l’obiettivo della certificazione come provincia ad ‘emissioni zero’. Questa iniziativa e’ pertanto in profonda coerenza con il disegno strategico di caratterizzare il nostro territorio per gli elevatissimi standard ambientali, che sono anche una leva in termini di competitivita’ economica. Mi fa piacere sottolineare l’importanza del fatto che una Major della cosmesi come L’Ore’al Professionnel abbia deciso di promuovere questo tipo di iniziative in una delle nostre riserve naturali“, ha concluso.

Impresa e impronta ecologica
Parole di approvazione sono arrivate anche da Francesco Carlucci direttore di Federparchi: ”Quest’iniziativa testimonia una volta di piu’ la capacita’ dei parchi di creare delle partnership importanti e di poter affiancare anche il mondo dell’impresa nello sviluppo di progetti dalla forte impronta sostenibile”.
Siamo molto soddisfatti della sensibilizzazione e dell’impegno dimostrato dai nostri saloni Serie Nature verso tematiche eco-solidali, messe in atto attraverso il ‘Manuale delle buone pratiche’“, ha commentato Annabella Gobetti, Responsabile Serie Expert e Serie Nature de L’Oreal Professionnel. ”Grazie a loro ed al contributo del nostro brand oggi possiamo festeggiare un primo importante passo verso lo sviluppo di un canale professionale sempre piu’ responsabile nei confronti dell’ambiente”, ha concluso.

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