Diciottomila posti di lavoro nella certificazione energetica

di Redazione 35 views0

 Opportunità di lavoro per oltre 10.000 tra architetti, ingegneri, geometri e periti edili a Roma e provincia, e per 18.000 in tutto il Lazio. Sono quelle che si potrebbero creare, secondo Federarchitetti Roma, nel campo della certificazione energetica degli edifici. “Nel Lazio -spiega a LABITALIA Giancarlo Maussier, presidente della sezione romana del sindacato dei liberi professionisti dell’architettura- siamo indietro rispetto ad altri. C’è la legge regionale che prevede l’albo dei certificatori, ma ancora non c’è l’albo“.

Le opportunità della certificazione energetica
Nel Lazio, secondo Maussier, con la certificazione energetica le opportunità di occupazione per i professionisti potrebbero quindi essere tante: “A Roma e provincia -sottolinea- abbiamo 20.000 professionisti tra architetti, ingegneri, geometri e periti edili. Più della metà, quindi più di 10.000 secondo me potrebbero essere coinvolti in questa nuova opportunità, mentre oggi sono pochissimi. E in tutta la regione -aggiunge- si potrebbe arrivare anche a 18.000“.

L’obbligo di certificazione energetica degli edifici
Anche perché, come ricorda Federarchitetti Roma, “l’obbligo di certificazione energetica per tutti gli edifici di nuova costruzione è in vigore da due anni ed è stato esteso a tutti i vecchi edifici dal 2009. Ed è di pochi mesi fa la direttiva Ue numero 31, che stabilisce, a partire dal 2020, la riconversione a impatto zero di tutto il patrimonio immobiliare“. Oggi però nel Lazio, nonostante ci siano legge e regolamento che prevedono l’attività dei certificatori, manca l’albo che dia il via a questo potenziale mercato. “E così -spiega Maussier- al momento si fa quello che si faceva prima della legge, c’è il direttore dei lavori che rilascia l’attestato di certificazione energetica“.
Le cose stanno diversamente in altre regioni, come la Lombardia, dove, secondo Federarchitetti Roma, “in pochi anni i certificatori perlopiù architetti e ingegneri, sono diventati 9mila“. “Noi chiediamo alla Regione Lazio più attenzione -sottolinea- su questi temi e su queste opportunità“.

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