Inquinamento: con l’MCS a rischio la capacità riproduttiva dell’uomo

di Redazione 82 views0

Inquinare l’ambiente equivale a inquinare l’uomo mettendo a repentaglio la sua stessa capacità riproduttiva e quindi la sua futura sopravvivenza. Una malattia, già riconosciuta negli Stati Uniti, in Giappone e in Canada, racconta bene gli effetti sulla salute di tutte le scelte con cui intossichiamo il cibo che mangiamo e gran parte di cio’ che usiamo nella vita quotidiana. Si chiama MCS, sensibilità chimica multipla, e come dice il nome stesso è una particolare intolleranza verso una serie di sostanze chimiche in determinate condizioni di contesto.

LA SENSIBILITA’ CHIMICA MULTIPLA
Una malattia sempre piu’ diffusa benche’ risulti ancora ‘non classificata’ fra le patologie riconosciute e i sintomi siano ormai sempre piu’ identificabili. Gli effetti sulla salute umana sono stati approfonditi nell’ambito del convegno ‘Cambiamenti Ambientali e Malattie’ organizzato a Roma, nell’Abbazia di San Paolo, dal Direttore Scientifico del Laboratorio di Ricerca della Vita de La Torre, Maurizio Grandi.

GLI EFFETTI DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE SULLA SALUTE
L’inquinamento ambientale – spiega – e’ la pandemia che stiamo vivendo in questo momento. Se nel 1930 ammontava ad un milione il numero delle sostanze chimiche prodotte ogni anno, nel 2004 siamo passati a 400 milioni. Il problema e’ quantitativo e qualitativo, vale a dire relativo anche al tipo di sostanze prodotte. La parte del leone – dice il professore – la fanno i pesticidi che non sono solo un problema di qualcuno, ma un problema di tutti. L’ermafroditismo dei cetacei del Polo e le trote ermafrodite sul Tamigi mostrano quello che al momento e’ inevitabilmente un problema che tocca davvero ognuno di noi“.

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