Il monitoraggio delle torri emiliane dopo il sisma

Fin dai giorni successivi alla prima forte scossa di terremoto che ha sconvolto l’Emilia Romagna, un gruppo di ricercatori della sezione bolognese dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia si sono impegnati in una serie di misure di laser scanning che hanno fornito diverse informazioni utili sui danneggiamenti provocati dal sisma – la loro attenzione in particolare si è concentrata sui campanili.

Terremoti: le previsioni per il futuro

Fino a qualche giorno fa non sapevo nemmeno chi fosse. Poi mi sono imbattuto in Alessandro Martelli, direttore dell’Enea di Bologna e ingegnere sismico, su diversi blog.  Alla faccia della bufala del fracking ha affermato più volte che il terremoto in Emilia Romagna era stato previsto. Ovviamente bisogna utilizzare un bel paio di pinze quando si usa la parola previsioni insieme alla parola terremoto: un professionista serio del settore non potrebbe mai arrischiarsi ad affermare che un sisma di una certa potenza possa avvenire in un dato luogo il tal giorno…

Anticipare i terremoti: Giampaolo Giuliani ci riuscirebbe

Stamattina mi sono imbattuto in questo video proveniente dal blog di Beppe Grillo. In sintesi sembra che ci sia una persona – si chiama
Giampaolo Giuliani – in grado di anticipare di un breve lasso di tempo – si parla di un intervallo compreso tra le 6 e le 24 ore – il manifestarsi di un terremoto.

Terremoto in Emilia Romagna: la bufala del fracking

Secondo Wikipedia il fracking o fatturazione idraulica,

è lo sfruttamento della pressione di un fluido, in genere acqua, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso. La fratturazione, detta in inglese frack job (o frac job), viene iniziata da una trivellazione eseguita in una formazione di rocce petrolifere, per aumentare l’estrazione e il tasso di recupero del petrolio e del gas naturale contenuti nel giacimento.

Terremoto Emilia Romagna: monitorare le scosse con l’app INGVterremoti

Sull’argomento terremoti la massima autorità italiana è senza ombra di dubbio l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – ovvero l’INGV. Costituito nel 1999, l’Istituto raccoglie e valorizza le competenze e le risorse di cinque istituti già operanti nell’ambito delle discipline geofisiche e vulcanologiche: l’Istituto Nazionale di Geofisica; l’Osservatorio Vesuviano; l’Istituto Internazionale di Vulcanologia; l’Istituto di Geochimica dei Fluidi; l’Istituto per la Ricerca sul Rischio Sismico.