Guida al giardinaggio: la luce, le correnti d’ aria, i termosifoni. Come posizionare le piante da interno

 La scelta della posizione è una condizione fondamentale per lo sviluppo delle piante: alcune ambiscono a una piena luminosità, anche se raramente le piante da interno amano la luce diretta del sole.
Altre si accontentano della mezz’ ombra, e altre ancora, ma sono poche, si sviluppano bene anche in ombra.

L’ ESPOSIZIONE DELLE FINESTRE
Valutiamo innanzitutto l’ esposizione delle finestre: un conto è che esse siano rivolte verso sud e altra cosa è che invece siano orientate a nord. Nelle migliori condizioni una tenda leggera davanti al vetro impedirà al sole diretto di colpire e bruciare le foglie. Consideriamo anche che la luce si attenua moltissimo allontanandosi o spostandosi dalla finestra: se potessimo misurare l luminosità della stanza ci renderemmo conto di come la luce a fianco della finestra sia quasi la metà rispetto alla zona centrale e di come, gradatamente ma velocemente, diminuisca allontanandosi da essa.
Per sfruttare bene una posizione luminosa è possibile utilizzare sostegni che consentano a più piante di convivere, magari a diversa altezza, creando in tal modo una zona verde particolarmente ricca.

Cibo sostenibile: le alghe, verdure dei mari

 Sono molti i paesi dove le alghe vengono normalmente usate per l’ alimentazione umana. In Cina e in Giappone (ma anche in Islanda, Inghilterra e Svezia) le alghe sono state sempre fonte di ricchezza e di sostentamento per la popolazione.
Lessate, fritte, in gelatina (l’ agar-agar giapponese, per esempio), in sfoglie secche o in aggiunta a deliziose zuppe, le alghe verdi, brune, rosse e azzurre (il loro colore dipende dall’ energia luminosa che riescono a immagazzinare) rappresentano un alimento particolarmente ricco di vitamine e di sali minerali, indispensabili per riequilibrare e disintossicare il nostro organismo.

I TIPI DI ALGHE CHE SI MANGIANO
Le numerose varietà di alghe esistenti, le più usate nell’ alimentazione (vegetariana e macrobiotica in particolare) sono quelle Hijigri, Kombu, Nori e Wakame, oltre alle lattughe di mare e alle Dilcee.

La Lombardia? Eco-Insostenibile. 8 milioni di euro da fondazione Cariplo per i virtuosi

 In Italia l’ edilizia abitativa consuma circa il 40% dell’ energia disponibile a livello nazionale, di cui una grossa parte viene importata dall’ estero, e nonostante si faccia un gran parlare di bioedilizia e risparmio energetico, anche a livello ufficiale delle normative edilizie, gli sprechi in campo energetico sono immensi.

Secondo una recente ricerca del progetto Audit Gis di Fondazione Cariplo, eseguita sugli edifici di 650 Comuni in Lombardia con meno di 30mila abitanti, con interventi di efficienza energetica sugli immobili di proprietà dei Comuni si potrebbero ridurre i kWh di oltre il 40% e la CO2 di 25mila tonnellate, l’ equivalente delle emissioni di un esercito di 12.000 utilitarie che viaggiano per 12.000 km l’ anno.

LA BIOEDILIZIA NEGLI EDIFICI PUBBLICI
La stima dei fondi necessari a questa riduzione è di circa 110-120 milioni di euro: a fronte di 231 chilowattora al metro quadro per i consumi termici per edifici destinati principalmente a scuole o asili (63%), municipi e uffici (21%), palestre e impianti sportivi (8%), centri ricreativi e residenze sanitarie (2%) e assistenziali, nel 47% dei casi occorrerebbero interventi sull’ involucro dell’ edificio, nel 25% la sostituzione delle caldaie, in un altro 25% l’ aggiornamento delle utenze elettriche, nel 3% gli impianti di produzione di acqua calda.

Clima: maggio 2009, il più secco degli ultimi due secoli in Italia. Ma la media è nella norma

 Maggio 2009 è stato il più secco degli ultimi due secoli in Italia, e il terzo per temperature elevate. E’ il primato registrato dalla banca dati del gruppo di Climatologia storica dell’ Istituto di scienze dell’ atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Isac-Cnr), che aveva già registrato il record di piovosità (+54%) del novembre-aprile precedente.

LA PIOGGIA
Dati alla mano – spiega Teresa Nanni dell’ Isac-Cnr – la piovosità è stata del 69% inferiore alla media dei mesi di maggio compresi tra il 1961 e il 1990, il periodo che in climatologia viene convenzionalmente assunto come riferimento“.

LE TEMPERATURE
Record anche per le temperature. “Le settimane estremamente calde che tutti ricordiamo – afferma Nanni – appena mitigate dagli ultimi giorni del mese, posizionano maggio 2009 sul terzo gradino del podio, con un’ anomalia rispetto alla media 1961-90 di +2,9°C. Il primo e secondo posto restano, a pari merito, al maggio del 1828 e del 2003“.

Guida al giardinaggio: il sottovaso e il drenaggio delle piante da interno

 Il sottovaso è un complemento pressoché indispensabile nei vasi, almeno in quelli di dimensioni medie e piccole. La sua funzione è quella di trattenere l’ acqua delle annaffiature ed impedire che essa si espanda in rigagnoli nell’ appartamento o sul terrazzo. La sua funzione può essere però anche quella di fornire alla terra del vaso la corretta umidità e, se riempito di argilla o ghiaia, creare un microclima di cui la pianta può beneficiare.

COME GARANTIRE UN PERFETTO DRENAGGIO
Qualsiasi vaso necessita di un corretto drenaggio: è fondamentale impedire il ristagno dell’ acqua e permettere all’ acqua di defluire.
Assicuratevi perciò della presenza di un foro sul fondo e ponetevi sopra uno strato di ghiaia atto a trattenere il terriccio e lasciar passare l’ acqua in eccesso. Un corretto drenaggio è alla base del corretto sviluppo di qualsiasi pianta.

Curare gli animali con i fiori di Bach

 I preparati di origine aaturale risultano particolarmente efficaci in campo veterinario. Si possono infatti impiegare sia i fiori di Bach che la fitoterapia per una gamma di comportamenti e di disagi che possiamo notare nei nostri amici animali.

FIORI DI BACH
I rimedi floreali di Bach manifestano un’ azione particolarmente evidente e rapida anche negli animali. La scelta della singola essenza o di più essenze è basata sulla conoscenza del temperamento dell’ animale e del suo umore.
La posologia media consigliata è di due gocce del rimedio versate nel cibo, almeno 4 volte al dì. Per il Rescue Remedy vanno invece somministrate 4 gocce. Per gli animali di grossa taglia, si aggiungono 4 gocce su una zolletta di zucchero.

Rifiuti: una commissione studierà gli impatti che hanno sulla salute

 Tenere sotto osservazione l’ impatto dei rifiuti sulla salute: è questo l’ obiettivo di un protocollo d’ intesa fra l’ Istituto superiore di sanità e Federambiente, l’ Associazione che riunisce imprese, aziende e consorzi che gestiscono servizi pubblici di igiene e risanamento ambientale, che porterà anche alla elaborazione di un rapporto annuale.

IL COMITATO SCIENTIFICO
Il protocollo è stato sottoscritto dal presidente dell’ ISS Enrico Garaci e da quello di Federambiente Daniele Fortini. Il tavolo tecnico, che avrà il compito di approfondire analiticamente le problematiche sanitarie e ambientali determinate dal trattamento dei rifiuti urbani e speciali, sarà coordinato da Alessandro Di Domenico, direttore del Dipartimento ambiente e connessa prevenzione primaria dell’ ISS, da Antonio Bonomo, responsabile del Comitato tecnico scientifico di Federambiente, e da Roberto Barbieri per la Fondazione per la sicurezza in sanità creata dallo stesso ISS allo scopo, fra l’ altro, di favorire la ricerca scientifica nell’ ambito della sicurezza e il trasferimento dei risultati della ricerca nella pratica clinica.

Carburanti verdi: in Galles benzina bio dall’ erba

 Un progetto di ricerca, del valore di un milione di sterline, denominato “Grassohol” è nato nel Galles col fine di sviluppare una serie di processi commercialmente ed economicamente attuabili per ricavare etanolo dal loglio perenne o loietto – l’ erba da semina più comunemente utilizzata nel Regno Unito per i pascoli e il foraggio.

IL LOGLIO PERENNE
Il loglio perenne, con i suoi alti contenuti di zuccheri estraibili, sarà utilizzato come base nel progetto volto a valutare i migliori metodi di estrazione e di fermentazione dello zucchero e l’ ottimizzazione del rendimento della produzione di etanolo.
Il residuo secco derivante dalla fermentazione e dalla distillazione è ricco di proteine ed è potenzialmente trasformabile in mangime animale, sottolineano in un comunicato i responsabili dell’ iniziativa.