Dedichiamo ancora un po’ d’ attenzione al Conto Energia, cercando di sviscerare gli aspetti più importanti (e spesso più ignoti) di questa forma di contratto.
LO SCAMBIO SUL POSTO
Con il termine scambio sul posto si intende il servizio erogato dall’ impresa distributrice competente nell’ ambito territoriale, in cui è ubicato l’ impianto, che consiste nell’ operare un saldo annuo tra l’ energia elettrica immessa in rete dall’ impianto medesimo e l’ energia elettrica prelevata dalla rete. In poche parole consente, in generale, di immettere in rete l’ energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento successivo per soddisfare i propri consumi.
È possibile avvalersi dello scambio sul posto solo se il punto di immissione e di prelievo dell’ energia elettrica scambiata con la rete coincidono. Il servizio di scambio sul posto sarà regolato su base economica dal GSE in forma di contributo associato alla valorizzazione a prezzi di mercato dell’ energia scambiata con la rete. La disciplina si applica dal 1° gennaio 2009 ai soggetti richiedenti che abbiano la disponibilità o la titolarità di:
* Impianti di produzione da cogenerazione ad alto rendimento con potenza fino a 200 kW;
* Impianti di produzione da fonti rinnovabili fino a 20 kW (tra i quali rientrano gli impianti di produzione fotovoltaici). La Finanziaria 2008 ha esteso a 200 kW la potenza massima fino a cui gli impianti alimentati a fonti rinnovabili potranno accedere allo scambio sul posto. Gli impianti entrati in esercizio a partire dal 1° gennaio 2008 possono accedere al servizio di scambio sul posto nel limite massimo di 200 kW.