“Né cismontani né oltremontani, ma intramontani”: così nei secoli passati i valdostani rivendicavano orgogliosamente l’ equidistanza della Valle dai due versanti alpini. Ecologicamente parlando, mentre l’ alta montagna valdostana viene raggiunta solo da alpinisti ed escursionisti appassionati e conserva ancora il suo aspetto antico, più in basso l’ installazione di impianti sciistici e idroelettrici e l’ espansione edilizia hanno talvolta alterato l’ ambiente originario: oggi in tutti i centri turistici della Valle d’ Aosta, a cominciare da Cervinia, sono ormai presenti condomini in stile urbano, che hanno rotto l’ unitarietà dell’ architettura tradizionale.
INQUINAMENTO IN VAL D’ AOSTA
La situazione ambientale è comunque, nel complesso, abbastanza buona, dato lo scarso carico umano e l’ attenzione a essa rivolta dall’ amministrazione regionale e dalle comunità montane (che coprono tutta l’ estensione del territorio): solo la valle centrale, percorsa da migliaia di autocarri, soffre di problemi di inquinamento e di congestione del traffico, problemi che sono emersi drammaticamente all’ attenzione con il tragico incendio del 24 marzo 1999 nella galleria del Monte Bianco.