L’orso dal collare o orso tibetano (Ursus thibetanus Cuvier, 1823) è un mammifero carnivoro della famiglia degli Ursidae, conosciuto anche come Orso della luna.
Gli orsi della luna sono animali in via di estinzione in verità onnivori e la loro dieta dipende dalle stagioni, si nutrono prevalentemente di piante e frutti del bosco. Per guadagnare peso prima di andare in letargo, gli orsi della luna mangiano cibi ricchi di grassi come castagne, noci e ghiande. Occasionalmente gli orsi della luna predano piccoli roditori, formiche, pesci, uccelli e altri piccoli mammiferi. A volte si nutrono di carogne e possono cacciare bestiame.
Gli orsi della luna e Animals Asia Foundation
Nel 1993, la prima persona ad interessarsi attivamente alla questione degli orsi della luna, animali in via di estinzione, fu l’inglese Jill Robinson che nel 1998 fonda l’AAF (Animals Asia Foundation) e successivamente nel 1999 il Centro di Recupero degli orsi salvati. Nel giugno del 2000 le trattative di Animals Asia Foundation con il governo cinese per la completa e definitiva chiusura di questi luoghi di tortura conosciuti come fattorie della bile hanno dato i loro frutti: il governo cinese si è impegnato a chiudere progressivamente le fattorie della bile ritirando le licenze e autorizzando la liberazione di molti orsi della luna.
Le fattorie della bile in Vietnam
In Vietnam le fattorie della bile sono illegali dal 1992, ma è solo nel 2005 che Animals Asia Foundation, dopo forti pressioni e lunghe trattative diplomatiche, impegna il Governo vietnamita a promuoverne la chiusura e nel 2006 firma un accordo ufficiale che prevede la liberazione di 200 esemplari di orsi della luna anche perché sono animali in via di estinzione.
Conoscere il comportamento del gatto – Parte terza
Il gatto segna la sua presenza nel territorio centrale e in quello casalingo e di caccia con delle marcature odorose definendo tragitti specifici di passaggio attraverso il territorio. Tali marcature possono essere costituite da secrezioni facciali emesse con lo sfregamento del muso, oppure da urine o feci depositate come mezzo di comunicazione anziché come atto fisiologico.
Le marcature facciali vengono utilizzate anche nel territorio centrale, il gatto che strofina il muso su un mobile o su una porta sta depositando segnali odorosi che lo rassicurano e lo aiutano a familiarizzare con l’ambiente circostante. Di solito la deposizione di feci e urine per marcare il territorio non avviene nell’ambiente di casa, se succede è segno che l’animale non si sente al sicuro nel proprio ambiente del territorio centrale o vuole esprimere disapprovazione per una nostra mancanza, ad esempio la lettiera troppo sporca, o ancora perché i suoi punti fermi sono stati inavvertitamente rimossi, per esempio pulendo troppo a fondo i segnali lasciati durante lo sfregamento lungo percorsi strategici su porte e mobili.
Non dimenticate quindi che quando un gatto vi struscia il muso addosso ripetutamente sta marcando il territorio con le ghiandole facciali. E’ meglio quindi non interferire e lasciarlo fare per farlo crescere sano e sicuro e per farlo sentire a suo agio e felice.
Concorsi ecologia: Caffè Impresso e CCC Cercasi Corti di Cibo e Cultura
Volti, gesti, culture, incontri. Spesso le immagini possono esprimere in maniera più immediata ed efficace cosa si nasconde dietro la scelta di un caffè o di un alimento con cui imbandire le nostre tavole. Piccole scelte quotidiane, in grado di trasformare le storie, la qualità della vita e garantire l’accesso al cibo alle comunità di produttori del Sud del Mondo. Con questo spirito, per raccontare storie complesse con linguaggi nuovi e più incisivi, Altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale operante in Italia, grazie al supporto del ministero della Gioventù promuove il concorso fotografico ‘Caffè Impresso‘ e il concorso di cortometraggi ‘CCC Cercasi Corti di Cibo e Cultura‘, rivolti ai giovani creativi tra i 15 e i 30 anni.
Genitori donano impianto fotovoltaico a una scuola di Bologna
Un impianto fotovoltaico del valore di 13mila euro che produrrà 3.252 Kwh all’anno, permettendo alla scuola di risparmiare sulle bollette e di avere un laboratorio di studio a cielo aperto. E’ la donazione che i genitori degli studenti dell’istituto comprensivo 12 di Bologna hanno deciso di effettuare in modo volontario nei confronti della scuola dei loro figli. L’accordo di sottoscrizione, presentato a Palazzo D’Accursio alla presenza del subcommissario Michele Formiglio, della preside della scuola Filomena Massaro, ma anche dei rappresentanti del Consiglio di istituto e dei ragazzi, è stato siglato con il Comune che è proprietario dell’edificio.
ZeroImpact, il nuovo progetto di LifeGate per compensare le emissione di Co2 del settore IT
Nasce ZeroImpactWeb.com, il nuovo progetto LifeGate che consente a webmaster di aziende, blogger e tutti coloro che gestiscono un sito di ridurre e compensare le emissioni di CO2, generate dalla navigazione in internet. Sebbene il web abbia già permesso di ridurre l’impatto quotidiano delle persone sull’ambiente, accorciando le distanze e facendoci risparmiare tempo ed energie, è altrettanto vero che i siti, i portali, i blog, le pagine web si appoggiano a un’architettura hardware che funzionano per la maggior parte con energia ‘sporca’, proveniente da fonti fossili, che genera quindi CO2. Si stima che l’Information Technology sia responsabile del due per cento delle emissioni di CO2 europee, con circa sette milioni di centri elaborazione dati e 40 miliardi di kWh consumati all’anno, energia sufficiente per far fronte al fabbisogno di oltre tredici milioni di famiglie.
Conoscere il comportamento del gatto – Parte prima
Gli esseri umani considerano i gatti animali indipendenti e spesso questa attitudine all’indipendenza è considerata negativa dagli esseri umani che la associano ad una mancanza di affetto nei loro confronti, ma gli esseri umani spesso fraintendono l’affetto e la gratitudine con la dipendenza e la sottomissione anche nei rapporti tra umano e umano con grave danno al rapporto steso.
Il gatto è un animale indipendente e proprio per questo può offrire un affetto profondo e incondizionato al suo compagno umano, rispettandone l’indipendenza e le abitudini.
Ogni gatto è diverso da un altro, ha un suo carattere, il suo modo di comportarsi, le sue abitudini, proprio come ogni altro essere vivente. Ci sono gatti che vanno a spasso con i loro compagni umani, a piedi o in bici o in motorino imbracati in un apposito guinzaglio e gatti che hanno il terrore di uscire di casa!
I gatti sono però diversi dagli esseri umani, hanno delle esigenze specifiche determinate dallo sviluppato senso dell’udito, dell’olfatto, del tatto e dal loro innato istinto alla caccia.
I gatti de L’Aquila
Il 6 aprile 2009 un terremoto ha distrutto la terra e le vite di molte persone in Abruzzo, ma anche di molti animali domestici non solo quelli da cortile e da allevamento morti spesso di freddo nelle stalle ma anche moltissimi animali domestici. Sin dalle prime ore dopo il sisma molti volontari si sono impegnati nel soccorso alle vittime del terremoto sia umane che animali e molti sono stati gli aiuti inviati per gli animali domestici in difficoltà e tra coloro che si sono impegnati e si impegnano ancora c’è un gruppo di persone che si dedica al soccorso e al sostegno di gatti vittime del terremoto, sono i volontari di “99 Gatti AQ“.
I volontari di “99 Gatti AQ”
I volontari di “99 Gatti AQ” procedono quotidianamente nell’attività di alimentazione e censimento dei gatti ancora stanziati nella zona rossa di L’Aquila in Abruzzo, provvedono a controllare le condizioni delle numerose colonie feline che si sono ampliate o formate in seguito all’aggregazione dei gatti fuggiti dagli appartamenti del centro storico dopo il terremoto.
Conoscere il comportamento del gatto – Parte seconda
I gatti affascinano gli esseri umani anche perché, pur vivendo a stretto contatto con loro, conservano molti aspetti del comportamento dei felini selvatici. Vivere con un gatto appagato e felice presenta molti vantaggi, dalla gratificazione che si prova nel vederlo muoversi e giocare con estrema eleganza, agilità e forza, alla semplice condivisione del gioco, al prendersi cura di lui e anche al fatto, dimostrato dalla ricerca, che il gatto fa bene alla salute degli esseri umani non solo a livello psicologico. Alcuni studiosi affermano che i gatti assorbono le energie elettromagnetiche negative per la salute umana rilasciate da fonti naturali e artificiali.
Educazione
Il gatto, come ogni altro essere vivente, può essere educato. Gli si insegna ad usare la lettiera, a passare per la porticina per animali, ad essere portato nel trasportino, ad avvicinarsi quando viene chiamato.
A.R.F. Associazione Recupero Fauna
L’A.R.F. è un’associazione non a scopo di lucro che opera sul territorio della Regione Lazio che si occupa di aiutare animali in difficoltà, del recupero sul territorio regionale di animali appartenenti a fauna autoctona, naturalizzata, domestica non convenzionale.
L’associazione è composta da volontari specializzati e non che mettono a disposizione il loro tempo libero e la propria esperienza a favore degli animali in difficoltà. Dell’associazione fanno parte, tra i volontari specializzati, veterinari, biologi e naturalisti che mettono a disposizione la loro conoscenze, le loro competenze specialistiche in modo totalmente gratuito.
I soci
Ogni socio offre la sua disponibilità in base alle sue conoscenze, competenze e possibilità dal veterinario a chi offre collaborazione per ospitare a casa, dopo aver frequentato un corso specifico, un animale in difficoltà.
I soci A.R.F. operano con protocolli approvati dal Corpo Forestale dello Stato e coperti da diritto d’autore.
I soci volontari A.R.F. non si occupano di cani e gatti per i quali esistono numerose strutture pubbliche e private, non vendono o acquistano animali né in proprio, né per conto terzi.