Bioedilizia: a che punto sta l’Italia?

 Progettare e costruire gli edifici secondo una nuova concezione dove la parola d’ordine è ‘sostenibilità’. E’ questa la sfida del futuro perché anche una casa ‘può risparmiare da sé’. Ma bisogna pensare secondo una nuova ottica quella della bioedilizia che ha la necessità di far coesistere l’avanzamento della tecnica con il risparmio energetico. L’interesse verso i prodotti ‘green’ legati al settore dell’edilizia è in continua crescita e lo dimostra anche l’attenzione posta all’Expo di Shangai. E settembre è proprio il mese che il Padiglione Italiano dell’Esposizione di Shanghai, dedica all’architettura. ‘Active Sustainable Design Now’ è stata la prima conferenza in programma, promossa da GranitiFiandre e Iris Ceramica, interamente dedicata all’argomento dell’architettura sostenibile, uno dei principali concetti promossi dall’Esposizione Universale di Shangai sul tema ‘Better City, Better Life’. Un’occasione per il Bel Paese per sfoggiare i propri ‘fiori all’occhiello’. La bioedilizia, dunque, è una sfida che deve essere affrontata.

Fertilizzanti green e mini celle solari dalle piante: i progetti del Mit

 Il futuro della chimica appare sempre più green. Ed a renderla eco-compatibile stanno provando anche due scienziati del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston (Usa). I ricercatori Christopher Cummins e Daniel Tofan che hanno infatti sintetizzato il fosforo, elemento base di detergenti, fertilizzanti e pesticidi, grazie ai raggi ultravioletti e senza ricorrere al classico processo con il cloro, nocivo per la salute degli operatori e per l’ambiente. A riferirlo è Galileonet.it sottolineando che la nuova metodica eco-friendly è riportata sulle pagine di Angewandte Chemie.

Risparmiare anidride carbonica conviene anche all’economia: ecco perché

Da 1,2 a 3,4 miliardi di euro risparmiati ogni anno in Italia dal taglio delle emissioni di anidride carbonica. Sono i benefici economici e sanitari che deriverebbero da una più forte azione dell’Ue sul cambiamento climatico emersi da uno studio pubblicato da Health and Environment Alliance (Heal) e Health Care Without Harm Europe (Hcwhe) e diffuso dal Wwf Italia. L’indagine, sottolinea il Wwf, “quantifica i consistenti vantaggi economici che ci sarebbero passando ad un obiettivo europeo di riduzione del 30% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto al 20% attualmente previsto) e per la prima volta fornisce le stime sulle prestazioni sanitarie per i singoli Stati membri dell’Ue“.

Londra, riapre l’hotel Savoy e presenta il maggiordomo ecologico

 Dopo 3 anni riapre a Londra lo storico hotel Savoy gestito dal gruppo Fairmont Hotels: rinascono il famoso Foyer, l’American Bar, il Savoy Grill, le 268 camere e suite e per la prima volta viene presentato il maggiordomo ecologico. In aggiunta al tradizionale, il Savoy hotel di Londra riapre con l’introduzione di un vero maggiordomo ecologico che sarà il punto di riferimento per conoscere tutte le iniziative green di Londra e dintorni, permettendo di esplorare la città sotto un punto di vista nuovo ed attuale. Informerà gli ospiti sulle aree di Londra che utilizzano tecnologie ”verdi”, riserverà eco-ristoranti e bar, indicherà i negozi e le architetture, gli appuntamenti a tema ed i dettagli di tutte le iniziative del Gruppo Fairmont.

Sostenibilità ambientale, una rivoluzione che deve partire dal basso

Parlare di rivoluzione sostenibile vuol dire ‘tutto’ e ‘niente’. Una confusione dettata dalla quantità di informazione che ruota intorno al concetto ‘green’. La sostenibilità non riguarda solo l’ambiente (un nodo sicuramente centrale della questione), l’energia rinnovabile o tutto ciò che concerne l’innovazione di processi e prodotti. Ma è una rivoluzione che deve partire dal basso, dal nostro modo di pensare e affrontare la vita. Va bene l’edificio dotato di pannelli solari ma se poi per andare a lavoro si prende la macchina allora non abbiamo reso un buon servizio né all’ambiente né alla comunità.

Food transfer, un nuovo modo di concepire il buono pasto in chiave naturale

 Non si tratta di un semplice buono pasto. Ma della possibilità di offrire, regalare a distanza un esperienza unica ad una persona speciale, attraverso un servizio semplice e immediato. Dietro il servizio ”Food transfer” c’è una precisa filosofia che sposa i principi che sono della sana alimentazione di altissima qualità, partendo dalla ricerca delle materie prime, prodotti fortemente legati al territorio circostante l’attività di ristorazione, quindi del cosiddetto approvvigionamento di ”prossimità” o di ”filiera ultra-corta”, nel pieno rispetto della naturalità del territorio, riducendo al massimo la logistica dell’alimento e garantendo così i massimi livelli di freschezza. ”Food transfer” è un’iniziativa originale ed esclusiva, pensata dai giovani imprenditori agricoli (Agia) aderenti alla Cia-Confederazione italiana agricoltori. L’occasione per la presentazione del progetto è la Festa nazionale dell’agricoltura, promossa dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori e in svolgimento a Matera.

Filiera corta: una guida per la spesa a chilometri zero in provincia di Parma

 Tutti gli indirizzi e le informazioni utili per comprare i frutti della terra direttamente dal produttore. E’ quanto si potrà trovare nella guida ‘Spesa a km zero? In provincia si può’ promossa dalla Provincia di Parma. Si tratta di un libretto di facile consultazione in cui parmigiani e parmensi potranno trovare i riferimenti di oltre 100 aziende che vendono direttamente al consumatore prodotti freschi o trasformati, dalla frutta alla carne, dai formaggi all’olio, fino ai salumi e ai vini.

Bio-cosmetici: una scelta sana prima che etica

 Sono naturali, non contengono Ogm e i loro ingredienti non sono testati sugli animali. Inoltre sono controllati da Icea, Istituto di certificazione etica e ambientale. Si tratta degli eco bio cosmetici: ormai sono oltre 2.000, con 165 aziende produttrici di cui ben 128 italiane, e un fatturato di 8 milioni di euro, in crescita del 5% nel 2009 in barba alla crisi. Presentati a Sana 2010, il Salone internazionale del naturale in corso a Bologna dal 9 al 12 settembre, gli eco bio cosmetici sono prodotti ottenuti rispettando una lista di sostanze vietate, senza l’impiego di Ogm, senza ricorrere alla sperimentazione sugli animali, senza l’uso di radiazioni ionizzanti e impiegando prodotti agricoli e zootecnici da agricoltura biologica certificati.

Agricoltura biologica: in Puglia nasce un Osservatorio regionale

 Nell’ambito del Programma regionale per lo sviluppo dell’agricoltura biologica in Puglia, la Giunta regionale della Puglia ha istituito l’Osservatorio regionale sull’agricoltura biologica e i relativi sportelli informativi provinciali.
Il nuovo organismo avrà il compito di monitorare le produzioni biologiche locali, gestire i dati statistici, analizzare le politiche nazionali, europee ed internazionali con particolare riguardo all’area mediterranea, di fungere da centro di documentazione e di promuovere tavoli di confronto tra tutti i soggetti coinvolti al fine di creare sinergie all’interno della filiera biologica regionale favorendone lo sviluppo sul territorio.

Cibo a chilometri zero: cibi stagionali e differenziati per regione nelle mense delle scuole

 Arance in Sicilia, mele nel Veneto o carote nel Lazio. Per ogni stagione e territorio un cibo sulle mense degli studenti italiani. Il menu a km zero è la novità introdotta nelle linee guida per la ristorazione scolastica fissate dal ministero della Salute per il prossimo anno scolastico. Un orientamento che si spiega con l’elaborazione di piatti secondo i principi di un’alimentazione equilibrata, ma ”anche considerando la varietà e la stagionalità dei cibi, utilizzando anche proposte di alimenti tipici della regione di residenza, per insegnare ai bambini il mantenimento delle tradizioni”. Lo rende noto la Coldiretti sottolineando che l’iniziativa interessa un milione e mezzo di bambini.

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