Alberi di Natale: a Roma al via la raccolta gratuita da Ama

 Dopo la festività dell’Epifania, torna il tradizionale appuntamento romano di raccolta gratuita degli alberi di Natale. Tutti i centri di raccolta Ama saranno a disposizione dei cittadini per consegnare gli abeti di Natale, da venerdì 7 a sabato 15. L’iniziativa, giunta al sesto anno di vita, è promossa da Ama in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Ambientali del Verde Urbano del Comune di Roma, il corpo Forestale dello Stato e il Tgr Lazio.

Re-gift to start: come riciclare i regali di Natale non graditi

 Come ogni anno Babbo Natale ha fatto il possibile per accontentare tutti ma qualche volta può sbagliare. E aspettando fiduciosi la befana, c’è chi, in tempi record ha rimesso in vendita su Internet i regali non graditi. Che si tratti di cappellini o sciarpe, di piccoli complementi d’arredo o oggetti di design, quest’anno sono circa 6000 i regali di Natale rivenduti su eBay, dando vita ad una campagna del riciclo che potrebbe non solo far sorridere e guadagnare qualcuno ma anche deludere amaramente qualcun altro. Un vero e proprio business che, come rivela un’indagine condotta dal sito eBay Annunci, quest’anno aiuterà gli italiani a mettere da parte qualche euro da reinvestire in attività da svolgere nell’anno nuovo, all’insegna della non rinuncia, anche in epoca di crisi. Un fenomeno che eBay Annunci identifica con il termine di Re-Gift to start. Per un frizzante e propositivo inizio 2011.

Sacchetti di plastica: ecco il vademecum per semplificare il passaggio all’uso della sporta

 Le buste di plastica sono andate ufficialmente in pensione e anche se al momento è consentito lo smaltimento gratis delle scorte, purtroppo, c’è ancora qualcuno che continua a farsele pagare. Gli italiani, dunque, tra i consumatori più fedeli in Europa, si trovano a fare i conti con l’eco-rivoluzione. Il mercato già da tempo mette a disposizione diverse soluzioni: dalla sportina in fibre naturale direttamente dal passato ai nuovi eco-shopper in bioplastica ricavata da mais e altre materie vegetali. Il futuro, dunque, sembra essere in mater-Bi e lo confermano anche i numeri di Novamont, l’azienda produttrice, che ha aumentato la propria capacità produttiva da 80.000 a 130.000 tonnellate all’anno entro marzo (erano 40.000 nel 2009).

Sacchetti di plastica, addio. Dopo 50 anni la rivincita della sporta

 L’era del sacchetto di plastica per la spesa, inquinante e non sostenibile, si è finalmente conclusa. Il 2011, con il divieto di ‘circolazione’ dei sacchetti non biodegradabili per ‘l’asporto delle merci, per il WWF segna un punto di svolta poiché dopo 50 anni si prendono la rivincita quegli strumenti utilizzati dalle nonne come le sporte in tela, i carrelli della spesa, le retine che hanno tutte il pregio di poter essere riutilizzate infinite volte a beneficio dell’ambiente e del portafogli”. E’ quanto si legge in una nota del WWF.
Il 1957, infatti, è la data che segnò l’inizio dell’era del sacchetto di plastica, prodotto per la prima volta negli Stati Uniti. Ne hanno decretato il successo le qualità peculiari: leggero, resistente, economico, conveniente per portare generi alimentari, vestiario e altri acquisti. I sacchetti di plastica ancora oggi sono tra gli oggetti di consumo più diffusi sulla Terra. Un peso di soli pochi grammi e una media di pochi millimetri di spessore, i sacchetti di plastica potrebbero sembrare completamente innocui se non fosse che vengono prodotti a partire dal petrolio e in quantità incredibili. Fabbriche in tutto il mondo sfornano circa 4-5.000 miliardi di buste di plastica l’anno, un quarto dei quali viene prodotto in Asia, contribuendo a immettere in atmosfera tonnellate di emissioni di carbonio ogni anno”, continua la nota.

In Giappone il 5,7 per cento in meno di emissioni di Co2 in un biennio: grazie alla crisi

 Il 2010 per il Giappone si chiude con segno positivo a favore dell’ambiente: nell’ultimo biennio, e’ stato compiuto un taglio del 5,7% delle emissioni di gas serra. Secondo quanto mostra un’analisi preliminare del governo giapponese, per il secondo anno consecutivo in Giappone le emissioni di anidride carbonica da combustibili fossili hanno mostrato un declino rilevante. A causa della debolezza dell’economia globale, i livelli di CO2 sono scesi infatti a 1.209 miliardi di tonnellate equivalenti, dopo il picco negativo raggiunto nel 2008, con 1.374 milioni di tonnellate di CO2 (+9% sul 1990-1991). I risultati preliminari – quelli definitivi si conosceranno ad aprile – sono in linea con le aspettative del mercato che prevedevano una riduzione annua del 5,6%, pari a 1.075 miliardi di tonnellate di anidride carbonica.

Solar Impulse, l’aereo solare volerà nei cieli d’Europa

Solar Impulse, l’aereo che nel 2010 ha vinto la scommessa di volare di notte grazie alla sola energia del sole, nel 2011 partira’ alla sfida dei cieli europei. Ma il velivolo voluto dallo svizzero Bertrand Piccard non mira a trasportare passeggeri, bensi’ un messaggio:”abbiamo dimostrato che con la tecnologia pulita si possono vincere sfide che si credevano impossibili e che questo e’ possibile gia’ adesso”, esultano Piccard e Andre’ Borschberg, l’ingegnere svizzero che ha pilotato l’aereo Solar Impulse.
L’anno prossimo prevediamo di viaggiare piu’ spesso e piu’ lontano nei cieli europei”, in diverse capitali a bordo dell’attuale prototipo mentre parallelamente – ha spiegato Borschberg: “proseguira’ la costruzione del prossimo aereo’‘, il velivolo dell’ultima sfida del progetto Solar Impulse. Obiettivo: realizzare il giro del mondo in cinque tappe, nel 2013.

Ivy: l’auto solare più veloce del mondo è Australiana

Un’auto australiana con la stessa potenza di un tostapane e’ ufficialmente il veicolo a energia solare piu’ veloce del mondo, dopo aver registrato in una prova a cronometro 88 chilometri l’ora, superando il record precedente di quasi 10 chilometri. La Solar Racer Sunswift IV detta anche IVy, progettata e costruita da docenti e studenti dell’universita’ del Nuovo Galles del Sud, e’ entrata nel Guinness dei primati superando il record precedente, di 79 chilometri orari, detenuto da un altro veicolo australiano.

Le isole pedonali compiono 30 anni: le proposte di Aci e Legambiente – parte seconda

 Ecco in sintesi le proposte di ACI e Legambiente:

– Attivare una authority o cabina di regia nazionale che, attraverso gli strumenti della programmazione e della concertazione tra le diverse componenti pubbliche e private, locali e nazionali, indirizzi in modo uniforme le scelte e le politiche in tema di mobilità e trasporti, monitorando gli interventi effettuati ai diversi livelli di governo del territorio.

– Emanare una Legge quadro che stabilisca criteri generali per la realizzazione dei nuovi insediamenti urbani, con previsione della Valutazione di Impatto sulla Mobilità procedura preliminare a qualsiasi intervento urbanistico territoriale, ripensando l’uso del territorio e migliorando l’accesso ai servizi di mobilità.

Case editrici amiche dell’ambiente: ecco quali nella classifica Salvaforeste

 Da 60 a 110 in meno di sette mesi. Sono le case editrici che, da oggi, potrete trovare nell’ultima versione della classifica ‘Salvaforeste‘ di Greenpeace. Le case editrici sono state valutate in base alla sostenibilità della carta che utilizzano nei propri libri e, in testa, ci sono nomi come Bompiani e Fandango. Maglia nera invece per Newton Campton, Sellerio, Zanichelli e Disney Libri.
E se con questo aggiornamento la classifica è quasi raddoppiata, il numero delle case editrici valutate positivamente è triplicato, passando da 15 a 45. Tra queste: tutte le case editrici del Gruppo Feltrinelli, Minimum Fax, Marsilio, Baldini Castoldi e Dalai e Einaudi Stile Libero del Gruppo Mondadori. Ottimi numeri, che fanno crescere le chance di sopravvivenza per le ultime foreste indonesiane e gli oranghi del Borneo e di Sumatra.

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