E-mobility Italy: da settembre 2010 150 punti di ricarica per auto elettriche a Roma

 Parte da Roma il sogno dell’ auto elettrica in Italia, il progetto ‘E-mobility Italy’, grazie al protocollo d’ intesa firmato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dall’ amministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti. Un accordo che consentirà alla Capitale di realizzare, per prima in Italia, una rete di ricarica elettrica intelligente: 150 punti dislocati in tutta la Città, di cui almeno 100 saranno a disposizione di tutti i cittadini in luoghi pubblici, mentre i restanti 50 saranno a uso privato.
Un prezioso apporto per migliorare la qualità della vita nella Capitale – che soffre enormemente i problemi del traffico e dell’ inquinamento – e perché Roma possa dare un ulteriore e valido contributo per abbattere l’ inquinamento atmosferico e acustico. In base a stime Enel, se almeno il 15% delle auto circolanti nella Città fossero elettriche, si risparmierebbero più di 260mila tonnellate di CO2 l’ anno, il gas serra ritenuto il principale responsabile del cambiamento climatico, e si avrebbe una forte riduzione anche delle sostanze inquinanti.

MOBILITA’ SOSTENIBILE A ROMA
Per questo il Comune di Roma ha deciso di promuovere soluzioni e sistemi per la mobilità sostenibile e, in particolare, per la mobilità elettrica. Un settore, quest’ ultimo, che offre la possibilità di numerose applicazioni a livello cittadino: mobilità privata su 2 e 4 ruote, trasporto pubblico, logistica e gestione delle flotte.

Ambiente: voler bene a se stessi per voler bene al pianeta

 Non riusciamo a rispettare l’ambiente, “nostra casa naturale”, perchè non riusciamo ad “investire sul futuro. Oggi, infatti, l’ umanità assiste ad un progressivo declino della qualità della vita” e “vive come se ogni giorno fosse l’ ultimo“. Per invertire la tendenza servono progetti scolastici idonei a formare le generazioni più giovani. Negli adulti, invece, la formazione di un pensiero ecologico richiede molto di più: “un lavoro corale” che coinvolge istituzioni, mass media e naturalmente ogni singolo individuo, attraverso il quale passare dalla catarsi alla trasformazione.

AVERE INNANZITUTTO CURA DI SE’
In altre parole, noi adulti di oggi dovremmo resettare e riconfigurare il nostro modo di percepire le cose, partendo da una maggiore capacità di avere cura di sè, della propria ‘casa interna’ per poi percepire più profondamente la propria ‘casa esterna’ e così averne naturalmente cura. Questa l’ opinione che la psicologa e psicoterapeuta Sira Sebastianelli ha manifestato in un’ intervista all’ agenzia stampa ADNkronos. Così la psicologa spiega perché sia ancora così poco diffusa la sensibilità ambientale, nonostante gli allarmi di tanti e autorevoli organismi internazionali.

UNA SPIEGAZIONE PSICOLOGICA
Il mondo della natura – spiega la Sebastianelli – è paragonabile al mondo dell’inconscio umano dove si abbandonano, utilizzando un meccanismo di difesa chiamato rimozione, resti psichici che non possono abitare la coscienza. Un inconscio impermeabile e permeabile come il mondo, dove ciò che vi si deposita a volte penetra nella profondità e a volte rimane in superficie. Tutto il materiale tangibile o intangibile, però, lascia traccia di sé e sedimenta stratificandosi dalla profondità alla superficie, da dove spesso è complesso e difficile far riaffiorare contenuti che devono farsi strada tra strati calcarei contaminanti che ne modificano la struttura originaria. Quando si gettano pezzi di carta o cicche di sigaretta per strada, dove cadono? Nel mondo cosciente o nel mondo inconscio?“.

Roma, lo stadio Franco Sensi ad emissioni zero. Così lo sport si fa verde

 Lo stadio ‘Franco Sensi’, destinato a diventare la nuova casa della Roma, sarà un impianto unico, tecnologico e ad emissioni zero. Il progetto presentato ieri a Trigoria punta molto sulla sostenibilità, sui materiali, sulla sua unicità… finalmente un progetto sostenibile sotto gli occhi di tutti!

DOVE SORGERA’ LO STADIO A EMISSIONI ZERO
L’ area prescelta, da un lato contigua alla Centralità Urbana di Massimina, è situata in posizione strategica nel quadrante Ovest della città, subito all’ esterno del Grande Raccordo Anulare, tra le due direttrici di Via Aurelia (a sud) e di Via di Boccea (a nord). L’ ampia area, ai limiti della città compatta, risulta idonea sia sotto il profilo ambientale, che può essere rispettato e valorizzato, sia sotto quello insediativo.

Una nuova centrale fotovoltaica da 15MW a Fiumicino

 E’ nata una nuova partnership fra Fotowatio e Solesa Green Power per attività comuni nel settore fotovoltaico da sviluppare in Italia. Tra le linee dell’ accordo vi è anche una centrale fotovoltaica, di circa 15 MW, che sorgerà a Fiumicino, alle porte di Roma. Fotowatio Italia, succursale italiana del gruppo Fotowatio, e Solesa Green Power, societa’ 100% italiana nata dalla joint venture tra Fly Energy Group e Solesa, hanno infatti reso noto di aver siglato un accordo di partnership per sviluppare insieme iniziative nel settore fotovoltaico in Italia.

UNA CENTRALE FOTOVOLTAICA A FIUMICINO
Il primo importante frutto della partnership tra le due societa’ e’ lo sviluppo di una centrale fotovoltaica di circa 15 MW a Fiumicino, alle porte di Roma, un progetto in fase di strutturazione finanziaria e di negoziazione del contratto di appalto per la costruzione e messa in esercizio.
L’impianto, che si avvarrà delle migliori tecnologie e componentistiche disponibili sul mercato, una volta completato – spiega Fotowatio – potrà soddisfare il fabbisogno energetico di circa 5.500 famiglie, con una produzione di energia elettrica pari a 21.899 MWh/anno, con significativi benefici ambientali“.

Ravenna 2009. Rifiuti, acqua, energia. Da oggi al 2 ottobre il festival per la sostenibilità ambientale

 Sostenibilità e innovazione in campo ambientale. Sono questi i temi che riguarderanno la seconda edizione di ‘Ravenna 2009. Rifiuti, acqua, energia’, festival nazionale di tre giorni in programma nel capoluogo emiliano da oggi 30 settembre e fino al 2 ottobre.
Diversi i percorsi di approfondimento coerenti con gli obiettivi della manifestazione (trasparenza all’ interno dei settori per una migliore conoscenza delle tematiche a tutti i livelli; trasferibilità, di idee, esperienze, buone pratiche; trasversalità fra i saperi e culture dei singoli settori rifiuti, acqua, energia; tracciabilità come monitoraggio dei sistemi organizzativi e certificazione dei processi gestionali).

IL FESTIVAL PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
La manifestazione si svolgerà interamente nel Centro Storico pedonale all’ interno di 12 Sale attrezzate, in un Teatro Tenda in Piazza del Popolo e al Mar per una manifestazione a km zero declinata in tecnica, cinema, musica e arte.

Vertice di Copenhagen: due gradi centigradi per salvare il pianeta

 “I riflettori dell’opinione pubblica mondiale sono puntati su Copenaghen. Il prossimo dicembre si svolgera’ la conferenza che dovrebbe delineare l’impegno dei singoli paesi per delimitare il surriscaldamento del pianeta entro il limite di 2 gradi centigradi, considerato dalla maggioranza degli studiosi la soglia per evitare drammatici mutamenti“. Così ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, intervenuta ieri in Campidoglio, nell’ambito del Festival Internazionale dell’Ambiente, al convegno Verso Copenaghen: come cambia il clima. Presenti all’incontro, tra gli altri, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’assessore capitolino all’ambiente Fabio De Lillo, il presidente della World Federation of Scientists Antonio Zichichi.

I TRE TEMI PER L’AMBIENTE
Il ministro per l’Ambiente ha ricordato ancora che ”le differenze tra le posizioni di partenza, tra paesi industrializzati e le economie emergenti, pur essendosi attenuate, rimangono. Rimangono in particolare – ha precisato- su tre temi cruciali. L’individuazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni, la disseminazione delle tecnologie a bassa emissione di carbonio, i finanziamenti che i paesi industrializzati devono mettere in campo per consentire ai paesi emergenti di poterle utilizzare. Sarebbe impensabile oggi siglare un accordo post -Kyoto – ha proseguito la Prestigiacomo – senza la Cina e gli Stati Uniti, paesi che da soli emettono circa il 40% della CO2 del pianeta”.

Con gli incentivi per le bici l’Italia pedala… 7000 bici in 4 ore

 Straordinario successo dei nuovi incentivi del Ministero per l’Ambiente per l’acquisto di biciclette. Basti pensare che nelle prime 4 ore del ‘click day’ sono state acquistate oltre settemila biciclette, un ‘click’ ogni 2 secondi circa, per un importo complessivo di circa un milione di euro. Una media per incentivo di circa 150 euro.
Insomma, per essere ecologici basta rendere l’ecologia conveniente… e l’Italia riscopre la piacevolezza di pedalare anziché restare in coda nel traffico tra smog e veleni.

SI PEDALA DI PIU’ AL NORD
Significativa anche la distribuzione di questi primi 7000 acquisti: il 70% è avvenuto nelle regioni del nord, il 13 del centro, l’11 del sud e il 6 nelle isole.
I primi dati – commenta il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo – confermano lo straordinario interesse degli italiani per le due ruote. Avevamo visto giusto quando abbiamo deciso di rifinanziare gli incentivi. Si tratta di uno strumento che incentiva la mobilità a impatto zero per l’ambiente e promuove stili di vita sani, oltre a sostenere un comparto produttivo che a buon diritto può dirsi di green economy. Spero che questa eccezionale ‘voglia di bici’ induca anche gli enti locali ad incrementare i progetti per le piste ciclabili nelle città per rendere le bici sempre più una alternativa ecologica all’automobile“.

OGM, la rice art in una risaia biologica nel parco del Ticino

 Dopo la Thailandia, Greenpeace porta la “rice art” anche nel nostro paese. Un enorme disegno di circa 800 metri quadri è stato realizzato in una risaia biologica nella provincia di Milano.
Gli attivisti hanno lavorato diverse ore per tracciare la sagoma dello stivale italiano che calcia via gli OGM. L’obiettivo è proteggere il riso e l’agricoltura italiana dalla minaccia dell’ingegneria genetica nel settore agro-alimentare.

20 ANNI DI BIOLOGICO
Il disegno è stato realizzato in un campo di riso della varietà “volano” in un’azienda convertita al biologico da ormai 20 anni, e compresa nel territorio del Parco del Ticino. L’attività di Greenpeace si è svolta con l’appoggio del Parco.