Gli orsi della luna e le fattorie della bile

 Gli orsi della luna sono animali in via di estinzione allevati in cattività nelle fattorie della bile.
Le fattorie della bile sono allevamenti intensivi di orsi tibetani nel sud-est asiatico, conosciuti come orsi della luna, dove tali animali in via di estinzione vengono rinchiusi in gabbie strettissime per estrarne la bile, ingrediente utilizzato nella medicina locale e nei prodotti cosmetici.

La bile
Da sempre considerata un ingrediente importante per la medicina tradizionale cinese, la bile era un tempo estratta da orsi tibetani precedentemente uccisi. Durante gli anni settanta gli orsi tibetani, conosciuti come orsi della luna sono elencati tra gli animali in via di estinzione, divennero specie protetta e se ne proibì la caccia.

Gli orsi della luna

 L’orso dal collare o orso tibetano (Ursus thibetanus Cuvier, 1823) è un mammifero carnivoro della famiglia degli Ursidae, conosciuto anche come Orso della luna.
Gli orsi della luna sono animali in via di estinzione in verità onnivori e la loro dieta dipende dalle stagioni, si nutrono prevalentemente di piante e frutti del bosco. Per guadagnare peso prima di andare in letargo, gli orsi della luna mangiano cibi ricchi di grassi come castagne, noci e ghiande. Occasionalmente gli orsi della luna predano piccoli roditori, formiche, pesci, uccelli e altri piccoli mammiferi. A volte si nutrono di carogne e possono cacciare bestiame.

Gli orsi della luna e Animals Asia Foundation

 Nel 1993, la prima persona ad interessarsi attivamente alla questione degli orsi della luna, animali in via di estinzione, fu l’inglese Jill Robinson che nel 1998 fonda l’AAF (Animals Asia Foundation) e successivamente nel 1999 il Centro di Recupero degli orsi salvati. Nel giugno del 2000 le trattative di Animals Asia Foundation con il governo cinese per la completa e definitiva chiusura di questi luoghi di tortura conosciuti come fattorie della bile hanno dato i loro frutti: il governo cinese si è impegnato a chiudere progressivamente le fattorie della bile ritirando le licenze e autorizzando la liberazione di molti orsi della luna.

Le fattorie della bile in Vietnam
In Vietnam le fattorie della bile sono illegali dal 1992, ma è solo nel 2005 che Animals Asia Foundation, dopo forti pressioni e lunghe trattative diplomatiche, impegna il Governo vietnamita a promuoverne la chiusura e nel 2006 firma un accordo ufficiale che prevede la liberazione di 200 esemplari di orsi della luna anche perché sono animali in via di estinzione.

Conoscere il comportamento del gatto – Parte terza

 Il gatto segna la sua presenza nel territorio centrale e in quello casalingo e di caccia con delle marcature odorose definendo tragitti specifici di passaggio attraverso il territorio. Tali marcature possono essere costituite da secrezioni facciali emesse con lo sfregamento del muso, oppure da urine o feci depositate come mezzo di comunicazione anziché come atto fisiologico.
Le marcature facciali vengono utilizzate anche nel territorio centrale, il gatto che strofina il muso su un mobile o su una porta sta depositando segnali odorosi che lo rassicurano e lo aiutano a familiarizzare con l’ambiente circostante. Di solito la deposizione di feci e urine per marcare il territorio non avviene nell’ambiente di casa, se succede è segno che l’animale non si sente al sicuro nel proprio ambiente del territorio centrale o vuole esprimere disapprovazione per una nostra mancanza, ad esempio la lettiera troppo sporca, o ancora perché i suoi punti fermi sono stati inavvertitamente rimossi, per esempio pulendo troppo a fondo i segnali lasciati durante lo sfregamento lungo percorsi strategici su porte e mobili.
Non dimenticate quindi che quando un gatto vi struscia il muso addosso ripetutamente sta marcando il territorio con le ghiandole facciali. E’ meglio quindi non interferire e lasciarlo fare per farlo crescere sano e sicuro e per farlo sentire a suo agio e felice.

Conoscere il comportamento del gatto – Parte prima

 Gli esseri umani considerano i gatti animali indipendenti e spesso questa attitudine all’indipendenza è considerata negativa dagli esseri umani che la associano ad una mancanza di affetto nei loro confronti, ma gli esseri umani spesso fraintendono l’affetto e la gratitudine con la dipendenza e la sottomissione anche nei rapporti tra umano e umano con grave danno al rapporto steso.
Il gatto è un animale indipendente e proprio per questo può offrire un affetto profondo e incondizionato al suo compagno umano, rispettandone l’indipendenza e le abitudini.
Ogni gatto è diverso da un altro, ha un suo carattere, il suo modo di comportarsi, le sue abitudini, proprio come ogni altro essere vivente. Ci sono gatti che vanno a spasso con i loro compagni umani, a piedi o in bici o in motorino imbracati in un apposito guinzaglio e gatti che hanno il terrore di uscire di casa!
I gatti sono però diversi dagli esseri umani, hanno delle esigenze specifiche determinate dallo sviluppato senso dell’udito, dell’olfatto, del tatto e dal loro innato istinto alla caccia.

I gatti de L’Aquila

 Il 6 aprile 2009 un terremoto ha distrutto la terra e le vite di molte persone in Abruzzo, ma anche di molti animali domestici non solo quelli da cortile e da allevamento morti spesso di freddo nelle stalle ma anche moltissimi animali domestici. Sin dalle prime ore dopo il sisma molti volontari si sono impegnati nel soccorso alle vittime del terremoto sia umane che animali e molti sono stati gli aiuti inviati per gli animali domestici in difficoltà e tra coloro che si sono impegnati e si impegnano ancora c’è un gruppo di persone che si dedica al soccorso e al sostegno di gatti vittime del terremoto, sono i volontari di “99 Gatti AQ“.

I volontari di “99 Gatti AQ
I volontari di “99 Gatti AQ” procedono quotidianamente nell’attività di alimentazione e censimento dei gatti ancora stanziati nella zona rossa di L’Aquila in Abruzzo, provvedono a controllare le condizioni delle numerose colonie feline che si sono ampliate o formate in seguito all’aggregazione dei gatti fuggiti dagli appartamenti del centro storico dopo il terremoto.

Conoscere il comportamento del gatto – Parte seconda

 I gatti affascinano gli esseri umani anche perché, pur vivendo a stretto contatto con loro, conservano molti aspetti del comportamento dei felini selvatici. Vivere con un gatto appagato e felice presenta molti vantaggi, dalla gratificazione che si prova nel vederlo muoversi e giocare con estrema eleganza, agilità e forza, alla semplice condivisione del gioco, al prendersi cura di lui e anche al fatto, dimostrato dalla ricerca, che il gatto fa bene alla salute degli esseri umani non solo a livello psicologico. Alcuni studiosi affermano che i gatti assorbono le energie elettromagnetiche negative per la salute umana rilasciate da fonti naturali e artificiali.

Educazione
Il gatto, come ogni altro essere vivente, può essere educato. Gli si insegna ad usare la lettiera, a passare per la porticina per animali, ad essere portato nel trasportino, ad avvicinarsi quando viene chiamato.

A.R.F. Associazione Recupero Fauna

 L’A.R.F. è un’associazione non a scopo di lucro che opera sul territorio della Regione Lazio che si occupa di aiutare animali in difficoltà, del recupero sul territorio regionale di animali appartenenti a fauna autoctona, naturalizzata, domestica non convenzionale.
L’associazione è composta da volontari specializzati e non che mettono a disposizione il loro tempo libero e la propria esperienza a favore degli animali in difficoltà. Dell’associazione fanno parte, tra i volontari specializzati, veterinari, biologi e naturalisti che mettono a disposizione la loro conoscenze, le loro competenze specialistiche in modo totalmente gratuito.

I soci
Ogni socio offre la sua disponibilità in base alle sue conoscenze, competenze e possibilità dal veterinario a chi offre collaborazione per ospitare a casa, dopo aver frequentato un corso specifico, un animale in difficoltà.
I soci A.R.F. operano con protocolli approvati dal Corpo Forestale dello Stato e coperti da diritto d’autore.
I soci volontari A.R.F. non si occupano di cani e gatti per i quali esistono numerose strutture pubbliche e private, non vendono o acquistano animali né in proprio, né per conto terzi.

Leonardo di Caprio e le tigri

 Leonardo di Caprio non è solo un bravissimo e bellissimo attore, una star di fama internazionale, ma è anche impegnato per la difesa dell’ambiente, della biodiversità, della terra vista come organismo vivente, degli animali. Leonardo di Caprio è un ecologista e un ambientalista convinto, impegnato in prima persona a difendere la terra cercando di avere un comportamento di vita quotidiana il più possibile coerente con le sue idee.

Impegno ecologista
Leonardo di Caprio devolve ingenti somme di denaro a sostegno di campagne ecologiste a difesa della terra, produzioni cinematografiche su temi di ecologia, ambiente, biodiversità, animali. Ha prodotto un film documentario sul problema del riscaldamento globale, “the 11th hour”, ed ora si è impegnato in difesa delle tigri.

Quattrozampe vegetariani, la nuova moda delle star di Hollywood

 Da sempre sotto l’obbiettivo dei cacciatori di nuove tendenze, ora le star di Hollywood dettano legge anche attraverso il life stile dei loro amici a quattro zampe. A dirlo è una ricerca sulla stampa estera condotta da Sitcom Editore in concomitanza con l’arrivo nelle librerie italiane delle agende 2011 ‘365 Il mio cane‘ e ‘365 Il mio gatto‘. Secondo l’indagine il fenomeno dei ‘trendsetter’ ormai spopola, e così, ai bordi della Walk of fame, si moltiplicano pets vegani, vegetariani o bio-addicted, dalle abitudini alimentari raffinate tanto quanto quelle dei loro famosissimi padroni.