Camomilla romana

di Redazione 130 views0

 La camomilla romana, Anthemis nobilis L., della famiglia delle Composite, famiglia botanica oggi indicata con il nome di Asteraceae, è una pianta erbacea annuale di 10, 30 cm che cresce ai margini delle colture e negli orti in tutta Europa a parte l’estremo nord, fino a 1.000 metri su terreni silicei.
La camomilla romana è una pianta conosciuta anche col nome di Antèmida, Camumidda nobili, Cammella romana, Erba pomaria, Calumidda, Appiolina. E’ una pianta perenne, vellutata, verde-biancastra con fusti ascendenti e fiori gialli con ligule bianche, capolino solitario, a tubo nella specie spontanea, ricettacolo conico fornito di scagliette tra i fiori. Le foglie della camomilla romana sono verdi e a volte grigiastre, bipennatosette a lacinie brevi, appuntite, con un achenio piccolo e grigiastro.
La camomilla romana ha un odore penetrante e un sapore amaro e aromatico. Fiorisce da giugno a settembre, e questo è il periodo giusto per coglierla per utilizzarla a fini officinali.

Principi attivi
Della camomilla romana si utilizzano i capolini, i fusti fogliosi e fioriti e va essiccata rapidamente all’ombra.
I principali principi attivi della camomilla romana sono: oli essenziali, colina, inositolo, resina, gomma, fitosterolo, calcio, zolfo, ferro, acidi grassi, uno sterolo.

E’ usata
La camomilla romana è un tonico, antispasmodico, antalgico, aperitivo, stimolante (aumenta il numero dei leucociti), febbrifugo, digestivo, antianemico, vermifugo, emmenagogo, battericida (batteriostatico), sudorifero, colagogo, antiflogistico, vulnerario e, in forti dosi, emetico.
E’ usata, per uso interno, per stimolare l’appetito, nelle emicranie, nelle nevralgie, soprattutto le nevralgie facciali, nel mal di denti, nei disturbi della menopausa, nelle digestioni difficili, nell’inappetenza, nelle ulcere di stomaco e intestinali, per lenire la depressione e le crisi nervose, per uso esterno: per le congiuntiviti e le dermatosi infiammatorie, per i dolori reumatici e gottosi e per i pruriti.

Il partenio
Alla camomilla romana assomiglia il partenio, chiamato anche camomilla bastarda che cresce allo stato spontaneo nella campagna romana e appartiene alla flora italica. In Italia la camomilla romana si trova oggi raramente allo stato spontaneo perché è coltivata esclusivamente per scopi terapeutici. La camomilla romana non è originaria della campagna romana e non è nemmeno una pianta della flora italica. Il nome “romana” le è stato dato per sottolineare la sua qualità superiore rispetto a quella volgare.

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