Domus Academy per Milano: una proposta per l’Expo 2015

di Redazione 78 views0

 Un progetto con la Facoltà di Ingegneria del Politecnico. Gli studenti del Master in Urban Vision and Architectural Design (MUVAD) di Domus Academy rileggono Milano attraverso l’acqua: un progetto per l’Expo.
L’Acqua è il tema del progetto: il complesso legame tra questo elemento e Milano. L’obiettivo è quello di cogliere la complessità della natura dell’elemento acqueo e ricollegare in un progetto i tre elementi che caratterizzano e definiscono il rapporto acqua-città: la storia, la tecnologia e il design. Per la sua realizzazione saranno usati gli spazi della città, la sua struttura urbana e i suoi edifici.
Un progetto che, mettendo al suo centro l’acqua, si pone facilmente a servizio della tutela dell’ambiente e della sostenibilità ambientale, data l’importanza dell’acqua per garantire la vita degli esseri umani e le problematiche legate alla scarsità d’acqua nel modo odierno e in quello del vicino futuro.

Acqua come elemento di rinnovamento
Il Master di Urban Vision and Architectural Design sul tema “l’acqua come elemento di rinnovamento dei sistemi urbani complessi”, ha avuto inizio a settembre 2010 per la durata di 12 mesi, ed è realizzato in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano, Dipartimento di Idraulica e Territorio, avendo come interlocutore finale l’EXPO di Milano.

Cinque aree tematiche
Al termine del corso del Master, fine settembre 2011, i lavori realizzati nel corso dell’anno saranno esposti in una mostra aperta al pubblico e poi raccolti in un catalogo. Il corso è strutturato in cinque aree tematiche: Tools and languages: l’osservazione del territorio come luogo di sperimentazione e applicazione dei progetti. L’analisi presterà particolare attenzione alle relazioni che l’acqua ha con i contesti urbani in cui è presente nelle sue diverse forme; “Strategy and vision”: l’acqua come unico elemento, il principale motore del disegno, della struttura, delle forme del paesaggio urbano; “Architectural link”: le relazioni che attraverso l’acqua si potrebbero costruire con il mondo del design, dell’arte o dell’ingegneria idraulica, per collegare tutte le discipline fondamentali per una buona architettura, che sia a servizio della tutela dell’ambiente e della sostenibilità ambientale; “Urban and landscape design”: la ricerca di soluzioni innovative per Spazi Urbani vivibili: il valore aggiunto dell’acqua per ridefinire i canoni estetici; “Architectural and building design”: l’acqua, presenza nascosta, discreta e importante all’interno degli edifici, sarà usata per definire nuovi canoni estetici integrati con i nuovi “linguaggi verdi”, per garantire la tutela dell’ambiente e la sostenibilità ambientale.

Una città d’acqua
Spesso si è tentati di ridefinire e raccontare come Milano sia una città d’acqua e come dall’acqua, in passato, abbia tratto parte della sua ricchezza, della sua cultura e della sua attuale forma urbana, che ne ricalca i tracciati divenuti col tempo elementi generatori per il disegno e la programmazione della crescita della città” dichiara Gianandrea Barreca, Architetto e responsabile del Master di Urban Vision and Architectural Design. “Se è vero che Milano è una città d’acqua è altrettanto vero che questo importante elemento è invisibile, interrato, insomma nascosto alla vista e indifferente alla vita pubblica della città e dei suoi cittadini, un progetto innovativo, per fare dell’acqua l’elemento di rinnovamento dei sistemi urbani complessi”.

Una nuova identità professionale
Con il MUVAD Domus Academy propone una visione in cui competenze di progettualità, architettura, design, analisi sociale e antropologica convergono per creare una nuova identità professionale, in grado di ripensare lo spazio urbano.
Domus Academy, fondata a Milano nel 1982, è stata la prima scuola post-graduate di Design in Italia. Il suo approccio formativo e di ricerca si basa su metodologie progettuali avanzate capaci di anticipare i bisogni di una società in continua evoluzione dal punto di vista culturale, economico e sociale: un grande laboratorio di ricerca ed esplorazione di scenari futuri. La presenza di team multidisciplinari, la provenienza di studenti da tutto il mondo, la vocazione alla ricerca, tipica del design italiano, sono le componenti più importanti, che caratterizzano l’ambiente di lavoro e di studio della scuola.

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