Il rinoceronte di Sumatra -parte terza-

di Redazione 76 views0

 Sul corpo, dietro le zampe anteriori e prima di quelle posteriori, sono presenti due pieghe di pelle spessa. Un’altra piega più piccola è situata intorno al collo. Anche la pelle stessa è molto spessa, 10 – 16 mm, e almeno in natura sembra che non sia presente alcuna sorta di grasso sottocutaneo. Il pelo può essere sia fitto (soprattutto negli esemplari giovanissimi) che rado, e solitamente è di color marrone-rossastro. In natura è molto difficile notarlo, poiché i rinoceronti sono spesso ricoperti di fango. In cattività, invece, diventa più folto e si fa più ispido, probabilmente perché non lo strofina camminando attraverso la fitta vegetazione. Due ciuffi di peli più lunghi si trovano attorno alle orecchie e alla fine della coda. Come tutti i rinoceronti, anche quello di Sumatra ha la vista molto scarsa. Tuttavia, è piuttosto veloce e agile; si arrampica facilmente sui terreni montuosi e valica con comodità pendici scoscese e argini fluviali .
Il rinoceronte di Sumatra vive nelle foreste pluviali secondarie, sia di pianura che di montagna, nelle paludi e nelle foreste della nebbia. Predilige le regioni collinari vicine all’acqua, soprattutto vallate circondate da ripidi pendii con un fitto sottobosco. Un tempo il suo areale si spingeva senza interruzioni verso nord, fino al Myanmar, all’India orientale e al Bangladesh. Testimonianze non confermate lo riferivano presente anche in Cambogia, Laos e Vietnam. Attualmente la sua presenza è accertata solamente nella Malaysia peninsulare, sull’isola di Sumatra e nel Sabah (Borneo). Alcuni conservazionisti sperano che qualche esemplare sopravviva ancora nel Myanmar, ma tale ipotesi sembra piuttosto remota. I tumulti politici all’interno del Paese hanno finora impedito qualsiasi sopralluogo o studio dei possibili esemplari sopravvissuti.

Difficile proteggere i pochi esemplari rimasti
Il rinoceronte di Sumatra è presente nel proprio areale in modo discontinuo, molto di più degli altri rinoceronti asiatici, il che rende difficilissimo agli ambientalisti proteggere effettivamente i pochi esemplari rimasti. Sono note solamente sei aree in cui il rinoceronte di Sumatra sopravvive in maniera più consistente: i parchi nazionali di Bukit Barisan Selatan, Gunung Leuser, Kerinci Seblat e Way Kambas a Sumatra, il Parco Nazionale di Taman Negara nella Malaysia peninsulare e la Riserva Naturale di Tabin nel Sabah (Malaysia), sull’isola del Borneo.

Solitario e territoriale
Tranne che nel periodo del corteggiamento e dell’allevamento dei piccoli, il rinoceronte di Sumatra è un essere solitario e territoriale. I territori dei maschi possono estendersi anche per 50 km2, mentre quelli delle femmine sono vasti generalmente 10-15 km2. I territori delle femmine sembrano essere sempre ben distanziati tra loro; quelli dei maschi, invece, tendono spesso a sovrapporsi. Sembra che i rinoceronti di Sumatra non combattano mai tra loro per difendere i propri territori. I confini del territorio vengono segnalati grattando il suolo con le zampe, piegando alberelli in modo caratteristico e depositando cumuli di escrementi. Il rinoceronte di Sumatra è più attivo nei momenti in cui si nutre, all’alba e poco dopo il crepuscolo. Trascorre il giorno rinfrescandosi in pozze di fango o riposando.

Si mantiene al fresco
Durante la stagione delle piogge si sposta verso altitudini più elevate, per poi fare ritorno in pianura nei mesi più freddi.
Questa specie trascorre molte ore del giorno stando immersa in pozze di fango. Se queste non sono disponibili, scava profonde depressioni con le zampe e i corni. Così facendo il rinoceronte si mantiene al fresco e protegge la pelle da ectoparassiti e altri insetti. Gli esemplari in cattività, privati della possibilità di fare questi bagni quotidiani, hanno rapidamente sviluppato screpolamento e infiammazione della pelle, suppurazioni, disturbi agli occhi e infiammazioni delle narici; molti di essi, infine, sono morti.

Non più di tre pozze per volta
Uno studio di 20 mesi sui bagni di fango fatti dal rinoceronte ha dimostrato che questo animale visita non più di tre pozze per volta. Dopo 2 – 12 settimane che utilizza la stessa pozza, il rinoceronte la abbandona. Generalmente, il rinoceronte si immerge in questi stagni intorno a mezzogiorno e vi rimane per 2 – 3 ore prima di andare alla ricerca di cibo. Sebbene negli zoo il rinoceronte di Sumatra sia stato visto trascorrere nelle pozze meno di 45 minuti al giorno, gli studi effettuati in natura hanno dimostrato che ogni giorno rimane immerso per 80 – 300 minuti (in media 166).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>