Mobilità sostenibile: gli ecoincentivi per le auto a metano in scadenza a fine gennaio

di Redazione 46 views0

Nel 2009 le conversioni di auto a gpl e metano sono state 196 mila, ma gli ecoincentivi stanno per terminare. E’ quanto sottolinea in una nota il Consorzio Ecogas. ”Dalle ore 9.00 dell’11 gennaio nella sezione Incentivi MSE 2010 sul sito del Consorzio Ecogas (www.ecogas.it), è possibile prenotare – a cura delle officine specializzate e delle concessionarie, fino ad esaurimento fondi – gli ecoincentivi per la conversione a gas degli autoveicoli, praticamente senza interruzione con il 2009. Sono infatti fatte salve tutte le trasformazioni collaudate dopo il 1 gennaio 2010. La disponibilità attuale è di 11.556.406,00 euro, derivanti in parte dai fondi residui dell’esercizio 2009 e in parte dal fondo strutturale istituito con la Legge 403/1997 (la prima ‘rottamazione’), che ammonta a circa 2 milioni/anno”.

ECOINCENTIVI IN SCADENZA A GENNAIO
Dalle nostre stime – spiega Alessandro Tramontano, direttore del Consorzio Ecogas- il fondo disponibile bastera’ appena a coprire le richieste del mese di gennaio. Gli operatori del settore, tra cui oltre 5.000 officine di installazione, attendono con urgenza il rifinanziamento, pena il blocco del mercato”. Secondo il Centro Studi del Consorzio Ecogas sono state 163.133 le trasformazioni a GPL e 14.717 quelle a metano, sulla base dei rilevamenti al 31/12/2009 risultanti dai dati Ced – Ministero dei Trasporti. Numeri solitamente sottostimati di circa un 10% (causa ritardi amministrativi sulle registrazioni dei collaudi da parte degli uffici provinciali) che porteranno il totale 2009 a circa 196.000 impianti: 179.500 GPL e 16.200 metano. Per mantenere gli stessi livelli anche nel 2010 è indispensabile il ricorso agli ecoincentivi.

ECOINCENTIVI E MERCATO DELL’AUTO
Chiediamo che il rifinanziamento venga inserito nel provvedimento in preparazione -continua Tramontano- e che preveda una disponibilita’ uguale a quella del 2009: i calcoli del Ministero dello Sviluppo Economico sono infatti stati davvero puntuali nel prevedere le necessità del mercato e se non fosse stato per il rallentamento delle prenotazioni subito tra aprile ed agosto, quando gli importi dei contributi erano più bassi per Euro 3, 4 e 5, il fondo disponibile sarebbe già completamente esaurito”.
Il settore delle trasformazioni a gas riveste rilevanza strategica per l’economia del Paese e il mercato dell’auto, in quanto da un lato costituisce un’importante fonte di reddito per le imprese artigiane che installano e commercializzano gli impianti, dall’altro vede impegnate le aziende, leader mondiali, che progettano e producono i kit che vengono installati sugli autoveicoli – anche quelli proposti dalle case automobilistiche – che permettono di realizzare la doppia alimentazione benzina/GPL e benzina/metano”, continua la nota del Consorzio Ecogas.

IL RIFINANZIAMENTO PER IL 2010
Secondo il Consorzio Ecogas ”il Ministero dello Sviluppo Economico ha gia’ formulato una proposta al Governo per un rifinanziamento che sia sufficiente per tutto il 2010“. Posizione che parrebbe in linea con quanto dichiarato dal Ministro Claudio Scajola in occasione dell’entrata in vigore della Legge Sviluppo lo scorso agosto.

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