Lombardia: la Pubblica Amministrazione è la più ecosostenibile

di Redazione 173 views0

 La Pubblica amministrazione lombarda la più virtuosa nelle scelte sostenibili. E’ quanto è emerso a CompraVerde-BuyGreen, il Forum internazionale degli acquisti verdi alla Fiera di Cremona. In particolare la Regione Lombardia si è distinta su un risparmio risultato dalle scelte green nelle forniture di beni e servizi.

SOSTENIBILITA’ E SVILUPPO
Siamo convinti che gli acquisti verdi possano essere uno strumento efficace per favorire sostenibilità, sviluppo e green economy per il settore pubblico e le imprese. Stiamo lavorando anche con il sistema camerale lombardo alla definizione dei criteri ambientali per le diverse categorie merceologiche al fine di incrementare gli acquisti verdi nella regione” commenta Anelisa Ricci, dirigente della Direzione generale qualità dell’ ambiente della Regione Lombardia. Fondamentale il ruolo della Centrale acquisti regionale per l’ introduzione di criteri ambientali nella fornitura di beni e servizi: dalle apparecchiature informatiche al parco veicoli, alla carta (la percentuale di acquisto di carta riciclata e’ passato in due anni dallo 0,5% al 18% sull’ intero fabbisogno).

UNA CATENA DELLA FORNITURA SOSTENIBILE
Per favorire la diffusione di un mercato di beni, servizi e lavori a basso impatto ambientale, e dall’ altro opportunità di mercato per le imprese, esiste anche un accordo tra la Regione e le associazioni di categoria per una catena della fornitura sostenibile. Un progetto avviato nel 2008 che porterà alla definizione di un accordo entro il 2009 per riscaldamento, fornitura energia elettrica, eventi di comunicazione, apparecchiature informatiche, trasporti e altro.
Scegliere la sostenibilità del processo di acquisti significa essere consapevoli delle responsabilità dell’ ente rispetto al proprio ruolo di governo e avere a cuore il territorio e i cittadini. Significa anche promuovere modelli seri dal punto di vista economico e insieme capaci di guardare al futuro” spiega Massimiliano Salini, presidente della provincia di Cremona.

EDILIZIA PUBBLICA E MOBILITA’ SOSTENIBILE
Un’ attenzione che si traduce in buone pratiche con scelte che toccano l’ edilizia pubblica, la mobilità dei dipendenti, il servizio di catering, la manutenzione stradale, la pulizia, distributori di bevande e snack (con in parte prodotti commercio equo). A questo si aggiungono importanti collaborazioni come quella con la Coldiretti, a sostegno dell’ agricoltura locale di eccellenza, promuovendo i cibi della filiera agroalimentare italiana nelle scuole.
La sfida più grande è lavorare sulla consapevolezza delle persone, far capire che ogni comportamento ha un impatto sull’ambiente e credo che le politiche e le azioni della Pubblica amministrazione in tal senso siano un esempio importante” conclude Gianluca Pinotti, assessore all’ Ambiente e all’ Agricoltura della provincia di Cremona.

IL PROGETTO SMART DELLA PROVINCIA DI CREMONA
Sempre la Provincia di Cremona, insieme a partner europei, è protagonista del progetto Smart, finanziato dalla Comunità Europea, che mira a favorire l’ utilizzo di energia da fonti rinnovabili, in particolare attraverso lo sviluppo del mini idroelettrico a partire dallo snellimento della normativa e delle burocrazie connesse.

ANCHE LA SANITA’ SI FA SOSTENIBILE
Anche il settore della sanità vede nella regione segnali di attenzione agli acquisti verdi ed eticamente sostenibili, che vanno da prodotti con imballaggi ecocompatibili ai detergenti per le pulizie, dalle gestione differenziata dei rifiuti alla mobilità. Come dimostrano le esperienze dell’ azienda ospedaliera di Desenzano del Garda che evidenzia per alcune voci di spesa anche un risparmio. “Una gestione oculata e rispettosa dell’ambiente dal punto di vista dei rifiuti, ad esempio, ci ha permesso di risparmiare in 4 anni circa un milione di euro” sottolinea il provveditore aziendale, Giuseppe Solazzi.

PRODURRE GREEN PER URSCIRE DALLA CRISI
Anche alcune imprese lombarde hanno compreso che gli acquisti verdi possono offrire nuove opportunità di mercato e che produrre green è, allo stesso tempo, un forte elemento di qualificazione, indispensabile via d’ uscita dalla crisi. Come dimostra il progetto europeo ‘texEstile’ che vede capofila Euroimpresa Italia (Legnano) e partner il Centro Cot-Centro tessile cotoniero e abbigliamento (Varese) e del Cestec-Centro per lo sviluppo tecnologico, energia e competitività delle Pmi lombarde (Milano), società fondata dalla regione Lombardia. In particolare, il progetto mira a migliorare la conoscenza e lo sviluppo di strumenti e metodi rivolti alle produzioni ecosostenibili all’ interno delle piccole e medie imprese del settore tessile e la diffusione del Gpp (Green Public Procurement).

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