Pannolini lavabili, un modo ecologico e conveniente per il benessere del bimbo e dell’ ambiente

di Redazione 238 views8

 Ultimamente sul mercato si stanno diffondendo i pannolini lavabili (o pannolini ecologici), che consentono alla pelle del bambino di non irritarsi ed, in più, di risparmiare tonnellate di rifiuti ogni anno.
I pannolini lavabili sono costituiti da fibre naturalmente assorbenti che garantiscono la traspirazione. In questo modo la pelle dei bimbi non resta a contatto con la plastica e con i componenti chimici utilizzati negli usa e getta per garantire la massima assorbenza. Il risultato? Una diminuzione dei casi di irritazione da pannolino.
Ogni bambino cambia 6000 pannolini usa e getta nei suoi primi 3 anni di vita. Questi si trasformano in una tonnellata di rifiuti indifferenziabili, il 10 % di tutti i rifiuti urbani, che necessitano di 500 anni per decomporsi. In più, i circa 6000 pannolini che si usano nei primi tre anni di vita del bambino ci fanno spendere dai 1500 ai 2000 euro, a seconda del modello scelto. E nel caso in cui si decidesse di avere un altro bambino? Con i pannolini ecologici, la spesa sarà uguale a zero…
Ecco qui una piccola guida ai modelli disponibili, come usarli e dove trovarli.

QUALE PANNOLINO?
Le diverse tipologie in commercio si dividono nei 3 “sistemi” di pannolino lavabile:
– Due pezzi (all in 2), composti di parti interne/assorbenti (come ciripà, muslin, prefold, sagomato, fitted) più parti esterne (mutandine impermeabili).
– Pocket.
– Tutto in uno (AIO = all in one).

Pannolini in due pezzi – Sono pannolini che hanno la parte assorbente separata da quella impermeabile. Questa caratteristica permette al sistema pannolino di asciugarsi più rapidamente rispetto ai sistemi in cui gli strati sono cuciti tutti insieme. Alcuni tipi hanno la chiusura facilitata con il velcro o con i bottoncini e sono molto semplici da usare, ma altri richiedono di apprendere la vera e propria arte di ripiegare tessuti assorbenti.
Le parti interne dei due pezzi si dividono in:

Ciripà, una striscia di maglina di cotone che si piega in due e che si avvolge intorno alla vita del bambino grazie a dei lacci piuttosto lunghi. All’ interno vengono messi strati che garantiscono l’ assorbenza in base alle necessità: garze (chiamati pannolini-inserto) o comuni asciugamani di cotone ripiegati, oppure inserti sagomati formati da più strati di materiali vari cuciti insieme. Sopra il ciripà è necessario sistemare una mutandina impermeabile che blocchi le fuoriuscite di pipì. I ciripà si adattano alla crescita del bambino, quindi scegliendo tale sistema si affronta la spesa una sola volta. Il ciripà è lo stesso sistema che hanno usato con più o meno successo molte delle nostre mamme, ma, a differenza di un tempo, le mutandine oggi in commercio offrono una buona protezione contro le fuoriuscite. E’ un sistema che però richiede una certa abilità: i lacci si ingarbugliano facilmente tra di loro ed anche al bambino è richiesta una certa pazienza mentre si posiziona il pannolino. Per questo motivo è il sistema d’ elezione per i neonati, che non si agitano sul fasciatoio: è economico, si asciuga velocemente ed ha una buona vestibilità, senza ingombrare molto. Per facilitare il lavaggio ed evitare che i laccetti si ingarbuglino al resto del bucato, è utile raccogliere i ciripà in un comune sacchetto per bucato.

Pannolini-inserto (muslin in inglese, einlagewindeln in tedesco), sono quadrotti di garza di cotone generalmente di dimensioni 80x80cm, che si ripiegano a rettangolo o a triangolo e si fissano con una spilla. Necessitano di una mutandina esterna per non bagnare i vestitini. Possono anche essere utilizzati come inserto in altri pannolini, come bavaglino, ripiegato come cuscino sotto la testa del piccolo, come asciugamano e per qualsiasi cosa vi venga in mente.

Pannolino prefold, è un rettangolo di tessuto più spesso al centro e meno ai lati. Si trovano in diverse dimensioni, da 30x40cm per i neonati a 40x50cm per i più grandicelli. Esistono vari modi di ripiegarli. In base alle necessità si può aggiungere un inserto per aumentarne l’ assorbenza, oppure si possono ripiegare un prefold grande ed uno piccolo insieme. E’ un sistema molto economico, nonché molto assorbente, per risolvere il problema dei pannolini. I prefold, come i ciripà, si asciugano molto rapidamente. E’ necessario l’ uso di una mutandina impermeabile. Per tenerli in posizione si possono usare le tradizionali spille da balia o le più moderne Nappi Nippa, spille in gomma a forma di Y.

Pannolini sagomati (flat in inglese), sono pannolini che seguono l’ anatomia del bambino e che hanno il vantaggio, rispetto ai sistemi precedenti, di essere subito pronti per essere indossati, senza doverli ripiegare. Non hanno elastici né intorno alle gambine, né in vita. Va sempre aggiunta la mutandina esterna, che tra l’ altro tiene anche il pannolino in posizione, a meno di usare delle spille da balia o il moderno nappi nippa.

Pannolini con velcro o bottoncini (shaped fitted in inglese), sono pannolini che grazie al velcro o ai bottoni si possono indossare facilmente e in maniera del tutto simile agli usa e getta. Hanno al loro interno degli strati assorbenti cuciti insieme e un ulteriore inserto cucito al pannolino solo da un lato oppure, in base alle marche, un inserto separato, in modo da rendere più veloce l’ asciugatura. In quest’ ultimo caso, l’ inserto verrà usato quando si renderà necessaria una maggiore assorbenza, come di notte o per un bambino più grande. Esistono sia in taglia unica che a taglie. Quelli a taglia unica si riducono grazie ad un sistema di bottoncini oppure ripiegando la parte superiore della patella anteriore; sono un sistema piuttosto economico, anche se generalmente vestono bene bambini dai 5 kg in su. Quelli a taglie sono logicamente un sistema più dispendioso: per ogni taglia va comprato l’ intero set di pannolini. Oppure si può comprare la taglia più piccola quando si iniziano ad usare dalla nascita e successivamente la taglia unica, quando i precedenti diventano troppo piccini. La mutandina esterna è necessaria come per i sistemi precedenti per evitare di bagnare i vestitini. Essendo pannolini che “stanno su” autonomamente, consentono di lasciare il bambino senza mutandina in alcuni momenti, come durante l’ estate o il riposino (usando ovviamente un telo impermeabile per evitare di bagnare il materasso – meglio ancora sarebbe usare una pelle di pecora, che garantisce il comfort del bambino e che assorbe l’ umidità).

E le parti esterne dei “due pezzi”?

Un pannolino che si rispetti deve assorbire molto, ma anche evitare che l’ umidità esca bagnando i vestiti, permettendo allo stesso tempo alla pelle di respirare. L’ impermeabilità e la traspirabilità sono delegate alla mutandina. Esistono mutandine di tessuti diversi, nello specifico:

Pul (poliestere o misto cotone/poliestere laminato con strato di poliuretano): sono mutandine impermeabili, che garantiscono comunque una buona traspirazione, perché lasciano passare le molecole dell’ aria ma non quelle dell’ acqua. Sono mutandine molto facili da pulire e che asciugano rapidamente.

Lana: è la mutandina perfetta per chi preferisce tessuti di origine totalmente naturale e che permettano un’ ottima traspirazione. Queste mutandine necessitano di un trattamento alla lanolina per rinnovare periodicamente (ogni 4/6 settimane) la naturale propensione della lana a trattenere l’ umidità. Si possono lavare in lavatrice usando il programma per capi delicati e la fase di asciugatura è piuttosto lenta.

Pile (fleece in inglese): sono l’ alternativa sintetica delle mutandine in lana. Permettono un’ ottima circolazione dell’ aria, non sono impermeabili, ma consentono all’ umidità di evaporare. Se il bambino rimane nella stessa posizione per molto tempo, è possibile che si bagnino i vestitini a causa della pressione esercitata dal suo peso sul pannolino bagnato. Risultano un po’ più ingombranti sotto i vestitini rispetto a quelle in pul. Esistono anche mutandine in pile con uno strato di PUL aggiuntivo; in questo caso sono assimilabili a quelle in PUL sopra descritte, quindi risulteranno meno traspiranti.

In generale, le mutandine non devono essere lavate ad ogni cambio, ma solo quando risulti necessario. Indipendentemente dal sistema assorbente e dalla taglia usata, le mutandine devono essere della giusta dimensione, in modo da aderire bene al corpo del bambino senza lasciare nessuna parte del pannolino sottostante scoperta. Per evitare perdite, è buona norma girare verso l’ interno le parti che sporgono dall’ elastico intorno alle gambine. Attenzione a non mettere la canottiera tra la parte assorbente del pannolino e la mutandina esterna! Nella scelta della taglia non affidarsi solo all’ indicazione del peso, ma cercare le misure della vita, del giro gamba e dell’ altezza schiena-ombelico, da valutare soprattutto se si intende usare la mutandina la notte (in questo caso si sceglierà un modello che sia sufficientemente alto, così da garantire una buona tenuta anche nel caso in cui il bambino dorma a pancia in giù).

I Pannolini Pocket – Sono pannolini a tasca, costituiti da uno strato esterno in PUL cui è cucito uno stato interno in pile. All’ interno della tasca vengono inseriti gli inserti assorbenti; sul mercato si trovano in diversi tessuti (cotone, bambù, canapa, microfibra) e tessiture (spugna, jersey, flanella), ma si possono utilizzare con successo anche semplici asciugamani ripiegati o altro, purché siano tessuti assorbenti. A contatto con la pelle c’è una fibra sintetica, che però ha il vantaggio di non irrigidirsi con i lavaggi, piacevole sulla pelle e con una funzione drenante: l’ umidità viene assorbita dallo strato assorbente sottostante, lasciando la pelle del bambino asciutta. Esistono in commercio anche alcuni modelli che accoppiano allo strato drenante di pile uno strato in fibra naturale (velluto di cotone o altro), che rendono l’asciugatura leggermente più lenta.

Pannolini Tutto in Uno – all in one (AIO). Sono i pannolini più simili agli usa e getta, perché sono già pronti all’ uso, senza dover aggiungere inserti o mettere spille, mutandine o altro. A seconda dei modelli possono avere la chiusura con il velcro o con i bottoncini. I tessuti sono gli stessi usati per le altre tipologie di pannolini: PUL all’ esterno per garantire l’ impermeabilità, cotone, canapa, bambù o microfibra per la parte assorbente. A contatto con la pelle solitamente è presente uno strato di pile che drena la pipì, lasciando la pelle relativamente asciutta e facilitando le operazioni di pulizia in presenza di feci. Gli ultimi modelli in commercio hanno la parte assorbente attaccata alla mutandina con dei bottoncini, rendendo più veloce la fase di asciugatura del pannolino stesso.

COME LAVARLI
Le regole per il lavaggio sono poche e semplici.
Dopo l’ uso del pannolino togliere eventuali residui solidi con della carta igienica o con un foglio raccoglie feci e buttarli nel Wc. Raccogliere i pannolini sporchi in un secchio con coperchio, che può essere riempito con acqua e bicarbinato di sodio (disinfettante e antiodorante) o olio essenziale di tea tree (antimicotico naturale).
I pannolini si lavano in lavatrice quando il secchio è pieno o insieme al resto del bucato di famiglia (la pipì, a meno di infezioni in corso, è un liquido sterile perché è filtrato dal sangue). E’ comunque consigliabile non aspettare più di tre giorni.

Usare poco detersivo: un cucchiaino è più che sufficiente. Sia perché il detersivo inquina, sia perchéi residui sui tessuti possono causare reazioni allergiche alla pelle del bambino, oltre che a rischiare di cerare i pannolini che tenderanno ad assorbire meno.
Non usare ammorbidenti, prodotti sbiancanti, disinfettanti o altri additivi chimici. Lavare a temperature di 40°, al massimo 60°. In caso di aloni, stendere i pannolini al sole o usare percarbonato di sodio. In caso di irritazioni cutanee disinfettare i pannolini aggiungendo al detersivo bicarbonato di sodio o olio essenziale di tea tree ed eventualmente stirarli.

DOVE SI TROVANO
Il gruppo Nonsolociripà ha aperto un sito internet sui pannolini lavabili, con indicazioni dei rivenditori in Italia, oltre che a tutte le agevolazioni regionali concesse a chi utilizza i pannolini ecologici.
Informazioni possono essere richieste anche a questo indirizzo e-mail: [email protected].

Commenti (8)

  1. I pannolini in amido di mais sono buoni sotto il punto di vista ecologico, ma purtroppo non tutti possono permetterseli a causa del loro prezzo non proprio conveniente….l’alternativa migliore resta, per me, il pannolino lavabile: io con pochissimi euro ho acquistato tutti i pannolini che sono serviti a mia figlia fino a quando non ha imparato, a 22 mesi, a usare il water!

  2. Volevo segnalare un sito sui pannolini lavabili per bambini:
    http://www.universoecologico.it

  3. Ho provato i pannolini presi da questo sito http://www.ecopannoli.it e mi sono trovata più che bene.

  4. Io ho usato i pannolini lavabili per il secondo figlio ed ora li sto usando per il terzo …mi trovo benissimo! Volevo segnalare un sito:

    http://www.superbimbi.com

    Io li ho comprati da loro …e mi sono trovata molto bene!
    Buona giornata & Buona Pasqua!

    Ciao
    ALice

  5. Io sto usando i pannolini lavabili che ho acquistato dal sito http://www.auraderma.it mi trovo molto bene, sono pratici, hanno una bellissima vestibilità e il prezzo molto buono. ciao e buona pasqua ! Grazia

  6. la mia bimba non è ancora nata ma ho deciso di acquistare i pannolini lavabili e dopo varie ricerche ho trovato questo sito :
    http://www.mammaecologica.it/
    ci sono vari modelli e in base alle quantità che si acquistano diminuisce il prezzo

  7. su indicazione di una mia amica, mamma di 3 bimbi, ho provato i modelli Grovia, che ho comprato in kit su http://www.ecolittle.com.
    Sono passata ai lavabili perchè mi sono resa conto che con gli usa-e-getta era uno spreco totale.

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