Oltre 4mila tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici, i cosiddetti Raee, sono state raccolte nel 2010 dai negozi della distribuzione moderna: e’ il bilancio tracciato da Ecolight, consorzio che si occupa della gestione dei Raee, dopo i primi sei mesi dall’entrata in vigore del decreto ‘Uno contro Uno’. La raccolta, spiega in una nota il consorzio che offre il servizio di ritiro e smaltimento ad oltre 3mila esercizi commerciali in Italia, e’ aumentata soprattutto nell’ultimo trimestre del 2010: rispetto al periodo luglio-ottobre i quantitativi di Raee ricevuti dai negozi sono raddoppiati e solo nel mese di dicembre sono state sfiorate mille tonnellate. La maggior parte dei rifiuti Raee raccolti e’ costituita dai ”grandi elettrodomestici” come lavatrici, lavastoviglie e forni. Piu’ di diecimila i televisori avviati al recupero, mentre sono ancora piuttosto basse le quantita’ dell’elettronica di consumo, come cellulari e computer.
raccolta differenziata
“LaLitro” di Levissima: nasce l’innovativa bottiglia in PET riciclato
Levissima, a partire dal 2 febbraio 2011 lancia una campagna pubblicitaria dedicata a “La Litro”, la prima bottiglia di acqua minerale naturale da 1 litro realizzata con il 25% di PET riciclato (R-PET), che permette così alla plastica di venire riciclata in altre bottiglie di plastica.
La campagna pubblicitaria di Levissima è tutta incentrata sul tema di un corretto riciclo dei rifiuti e si presenta come un invito rivolto ai consumatori per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e a garantire la sostenibilità ambientale grazie ad una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Levissima, da tempo impegnata in progetti e attività nell’ambito della sostenibilità ambientale, oggi aggiunge un nuovo importante tassello nel suo percorso di attenzione nei confronti dell’ambiente.
Grazie all’entrata in vigore lo scorso 5 agosto del Decreto Ministeriale n.113 del 18 maggio 2010, oggi il PET riciclato ( R-PET ) può essere utilizzato anche per la realizzazione delle bottiglie di acqua minerale.
Napoli, scandalo rifiuti: scattano le prime manette
Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile e il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione per reati ambientali eseguita in varie zone d’Italia dai carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e dalla Guardia di Finanza di Napoli, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. Ai due e’ stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Nella stessa operazione sono state arrestate altre 12 persone. Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali. Ci sono anche l’ ex presidente della Regione Antonio Bassolino, l’ex assessore regionale Luigi Nocera e l’ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi, tra le persone indagate. Sono complessivamente 38 le persone indagate.
Stop alle scorte delle buste di plastica: a che punto sono i supermercati italiani
Missione quasi compiuta per l’addio definitivo ai sacchetti di plastica. A circa un mese dall’entrata in vigore della loro messa al bando, le principali catene della grande distribuzione organizzata prevedono che le scorte saranno esaurite entro febbraio. Anzi: per alcune l’obiettivo potra’ essere raggiunto gia’ alla fine di gennaio. E c’e’ addirittura la francese Auchan che la scelta ecologista l’ha gia’ fatta due anni fa con un accordo con il Wwf e quindi ora non ha piu’ nemmeno le scorte da smaltire. Pioniere dello stop ai vecchi shopper anche la Coop che conta di eliminarle dappertutto entro meta’ febbraio.
Ecolamp ON AIR: tutto ciò che dovete sapere sulla raccolta delle lampade fluorescenti esauste
E’ on air sulle principali emittenti radiofoniche pubbliche e private la campagna informativa del Consorzio Ecolamp volta a promuovere la raccolta differenziata delle lampade fluorescenti compatte e dei i tubi lineari e non – i cosiddetti tubi al “al neon”- quando si esauriscono.
Non gettate queste sorgenti luminose esauste nei contenitori o nelle campane del vetro. Contengono infatti delle piccole quantità di mercurio e polveri fluorescenti e possono diventare un pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. Che fare? Basta solo un piccolo sforzo: riportarle dal negoziante quando ricompriamo quelle nuove o consegnarle all’isola ecologica più vicina.
Riciclo natalizio: dove buttare la carta del panettone
Il cartone del panettone nel cestino giusto: è questo il consiglio di Comieco (Consorzio nazionale riciclo carta e cartone) per aiutare l’ambiente anche in occasione delle festività natalizie. Secondo il Consorzio, infatti, “se ogni italiano differenziasse correttamente, per esempio, una confezione di panettone, una di pandoro, una di torrone, due scatole di pasta, due giornali e due riviste, due sacchetti e la scatola di un giocattolo, si raccoglierebbero circa 120.000 tonnellate di carta e cartone“, abbastanza per “evitare una discarica di medie dimensioni“.
Guida anti-spreco per il Natale: Riciclo, Riuso, Riparo
Le feste natalizie sono sicuramente le ricorrenze più attese dell’anno. Oltre al significato religioso sono anche un’occasione per stare insieme a parenti e amici e così ha inizio il tour de force di cenoni pranzi. Ma attenzione: i giorni di festa sono anche quelli più inquinanti. La Confederazione italiana agricoltori avverte: tra pranzi di Natale e cenoni di Capodanno, fino alle tavole imbandite per l’Epifania, finiranno nella spazzatura più di 500 mila tonnellate di cibo, circa il 25 per cento della spesa totale alimentare per le festività. Andranno così in fumo 1,5 miliardi di euro. Quasi 80 euro a famiglia. Un danno di non poco conto. Il primo consiglio quindi è: acquistare con parsimonia, senza strafare. Ma in caso contrario, si possono sottrarre gli alimenti allo spreco per destinarli ai bisognosi.
Sistri: 500mila imprese hanno difficoltà con il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti
Il nuovo sistema Sistri di tracciabilità dei rifiuti rappresenta “una corsa con troppi ostacoli per circa 500 mila imprese“. La denuncia è della Cna a meno di trenta giorni lavorativi dall’obbligo per tutti di adempiere al Sistri. “Dopo tanto clamore – si legge in una nota – siamo solo all’80% della distribuzione dei dispositivi indispensabili alle aziende per rendere gli obblighi di tenuta delle scritture contabili, relative alla gestione dei rifiuti, e al 70% del montaggio delle black box a bordo degli automezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti pericolosi nel Paese, ciò significa che decine di migliaia di imprese che hanno versato la tariffa 2010 per il funzionamento del sistema, sono nell’impossibilità di ottemperare ai propri obblighi, anche per la estrema difficoltà di accedere al Sistri attraverso il collegamento telematico che funziona malissimo“.
Clean Up, uno spettacolo teatrale per educare alla raccolta dei rifiuti
Si accendono i riflettori e il riciclo va in scena. E’ Clean Up, lo spettacolo teatrale presentato da Ecodom, il Consorzio Italiano di Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici, e ideato da Luca Pagliari, giornalista esperto in comunicazione ambientale, dedicato ai temi del riciclo e della salvaguardia del nostro pianeta, in occasione della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti, la campagna ambientale promossa dall’Unione Europea.
Un viaggio multimediale all’interno del mondo dei Rifiuti Elettrici ed Elettronici (Raee) per conoscere il ciclo di vita degli elettrodomestici che fanno parte della nostra quotidianità: dalla lavatrice al frigorifero, dalla lavastoviglie al computer, dal forno a microonde al telefonino.
Raccolta rifiuti: nella città del futuro sarà automatica
A Napoli, i rifiuti tornano a far parlare di sé e cosi le strade si riempiono nuovamente di accumuli e accumuli. Un peccato per una della città più belle del mondo. Ma la ricerca e l’innovazione possono contribuire ad evitare per il futuro situazioni emergenziali come questa che stiamo vivendo nel meridione, tanto da far diventare un lontano ricordo camion e contenitori. Lo sanno bene i cittadini di Stoccolma ma anche di Londra e Barcellona, che hanno salutato i bidoni per un sistema di aspirazione sotterraneo. E sulla nuova frontiera della raccolta dei rifiuti, si affaccia anche Montrèal, in Canada, come riporta il numero di novembre di Wired, che nel 2012 inaugurerà una rete da 8,2 milioni di dollari, tutta controllata via internet da Stoccolma.