Cuccioli di leopardi e pantere nelle valigie

 Aveva riempito le sue valigie di cuccioli di leopardi, pantere, scimmie e perfino di un orso. E come se nulla fosse ha cercato di imbarcarsi, con tanto di biglietto di prima classe, su un volo diretto a Dubai. Ma le autorità di sorveglianza dell’aeroporto di Bangkok, in Thailandia, lo hanno fermato per tempo e gli hanno sequestrato tutti i cuccioli di animali, affidandoli alle cure dei veterinari. L’uomo, un 36enne con cittadinanza degli Emirati Arabi Uniti, è stato bloccato mentre si trovava in fila per il check in da alcuni agenti in incognito impegnati proprio sul fronte della lotta al traffico di animali. Lo stavano tenendo d’occhio da tempo e quando sono stati certi di avere a che fare con un trafficante, sono usciti allo scoperto e lo hanno ammanettato.

Agente contro scoiattolo a colpi di spray

 Un video caricato su YouTube nel quale si vede un agente di polizia che attacca uno scoiattolino con dello spray al peperoncino ha provocato un’ondata di proteste e forti discussioni nella blogosfera. Il poliziotto difende il suo intervento. Si è messo fra gli alunni di un istituto scolastico e l’animale perchè immaginava che il piccolo roditore avesse la rabbia. Attaccandolo con lo spray urticante avrebbe dunque solo cercato di tutelare i ragazzi dall’animale apparentemente malato.
La curiosa vicenda, alla quale anche i grandi organi d’informazione Usa hanno dato ampio spazio, arriva dal Texas.

Ippodromo inglese vieta il frustino

 Frustino sì, frustino no. Si infiamma il dibattito in Inghilterra, dove le ultime gare ippiche hanno provocato forti polemiche da parte degli animalisti e non solo. Al termine dell’ultima edizione del famoso Grand National all’ippodromo di Antree due cavalli sono morti davanti a milioni di spettatori che assistevano alla gara e il fantino vincitore, Jason Maguire, ha ricevuto una squalifica di cinque giorni per «eccessivo uso del frustino». Al suo cavallo, appena giunto al traguardo, hanno dovuto dare l’ossigeno.
E fra chi difende l’uso del frustino (“whip” in inglese) e chi lo condanna, c’è già chi si schiera adottando decisioni che potrebbero a breve cambiare le gare di ippica.

Acceca il cane della vicina con il laser

 Nella zona di Settimo milanese, nell’hinterland del capoluogo lombardo, un uomo è stato denunciato dall’associazione Aidaa per maltrattamento di animali, perché sorpreso a puntare il laser, in piena notte, contro gli occhi del cane della vicina.
I volontari dell’associazione erano precedentemente intervenuti per una lite fra i vicini: il cane di una signora abbaiava tutta la notte, scatenando così le lamentele dell’uomo. Per scoprire i motivi che facevano quasi “impazzire” il cane, i due volontari si appostarono fuori l’abitazione dell’uomo sospeetto, per capire la dinamica dei fatti.

Elefantessa di un circo picchiata ripetutamente con un forcone

 Succede ancora, succede ovunque ci siano circhi con animali, questo è successo in Gran Bretagna. La violenza stavolta è stata nei confronti di un’elefantessa asiatica di un circo britannico, Annie, che è stata picchiata, incatenata, ripetutamente con un forcone. La notizie è stata resa pubblica grazie ad un video ripreso con una telecamera nascosta dell’Associazione Animal Defenders International (Adi) , che ha ripreso per tre settimane e mezzo le violenze fatte ai danni di questo maestoso ed inteligentissimo animale. L’elefantessa Annie è stata catturata da piccola, nel 1954 ed ora ha quasi 60 anni, l’animale è stato brutalmente picchiato e strattonato da un addetto alla sua sorveglianza e al suo mantenimento, in un fienile dove vengono tenuti gli animali quando il circo non è in giro per gli spettacoli.

E’ morto il gufo colpito a calci durante una partita di pallone

 Luis Moreno, difensore del club colombiano Deportivo Pereira, durante una partita di calcio sul campo dell’Atletico Junior ha dato un calcio al gufo-mascotte della squadra avversaria finito sul terreno di gioco. Questo gesto insano ai danni di uno splendido animale selvatico diventato mascotte dell’Atletico Junior, di Luis Moreno ha scatenato l’ira dei tifosi locali e gli farà rischiare una condanna fino a 45 giorni di carcere.
Questo gesto insano ai danni di un animale selvatico ha portato le autorità ambientali di Barranquilla in Colombia a notificare al calciatore un procedimento amministrativo con l’accusa di maltrattamento di animali, il rapace è però morto nella clinica veterinaria dove era stato ricoverato e all’accusa di maltrattamento di animali verranno aggiunte delle aggravanti dovute alla morte dell’animale selvatico.

Quando il biologico non è sinonimo di cruelty free

 L’azienda Hall Farm di Hingham, nel Norfolk era conosciuta come un’azienda biologica seria e certificata, produttrice di carne di anatra biologica distribuita nei supermercati di tutta la Gran Bretagna, ma allevava gli animali sottoponendoli a crudeli maltrattamenti. Un filmato girato di nascosto dalla Hillside Animal Sanctuary, un’associazione animalista inglese che si occupa di allevamenti intensivi e dell’adozione di animali, pubblicato su SkyNews sta facendo il giro del mondo e dimostra come le anatre allevate nella fattoria biologica siano sottoposte a maltrattamenti animali.

Cuccioli di gatto nel freezer e cani che si sbranano dalla fame

 Cuccioli di gatto messi in freezer e cani che per la fame si sono sbranati fra loro. Sono alcune delle accuse, per maltrattamento di animali, del procuratore della Repubblica di Lanusei, Domenico Fiordalisi, ad una dipendente di una associazione che ha gestito dal 2005 sino al 2009 il canile municipale di Tortolì, in Ogliastra. Nella struttura di Monte Attu appunto, come riportano i quotidiani sardi, alcuni cani cuccioli sarebbero morti di sete e fame, mentre dei gattini sarebbero morti dentro un congelatore. Altri animali, anche anziani, sono morti di stenti o sono stati maltrattati e costretti a vivere fra escrementi e in difficili condizioni ingienico-sanitarie.

Impicca e brucia un cane in nome di dio

 Una donna della Carolina del Sud sostiene che un atto di crudeltà efferata nei confronti di un cane da lei commesso è solo un azione dettata dall’intervento divino.
Miriam Fowler Smith di 65 anni ha detto alla polizia di aver impiccato e bruciato Diamond, il cane di suo nipote, una femmina di pit bull di un anno di età, perché il cane aveva morso la sua bibbia.
L’assassina in nome di dio ha dichiarato che è stato proprio dio a dirle di uccidere il cane perché l’animale era un “cane posseduto dal demonio” che avrebbe fatto del male ai bambini del quartiere.