Maltrattamento animali: il maialino insaponato di Calatafimi

di Redazione 446 views2

Ha fatto scalpore la vicenda del maialino insaponato, che rischiava di diventare vittima di un nuovo gioco di piazza, in quel di Calatafimi. La prima edizione di “Acchiappa u porcu e ti ni vai” avrebbe dovuto aver luogo ieri e consisteva nell’insaponare un maialino che poi i partecipanti avrebbero dovuto inseguire e catturare, da portare a casa come premio per la vittoria.

Un gioco che forse sarebbe stato divertente per i cittadini, ma di certo non per il maialino, insaponato e rincorso per la piazza del paese, non ne avrebbe di certo gioito. Le proteste all’ENPA di Marsala sono state tempestive e sono stati presi provvedimenti immediati.

Il sindaco della città si è ritrovato un telegramma da parte dei cittadini indignati ed Enrico Rizzi, coordinatore del Partito Animalista Europeo, non è stato con le mani in mano, tutto stava accadendo a poca distanza da Trapani, città in cui vive. Ed ecco che la manifestazione, nel giro di poche ore, è stata annullata, perché:

poiché nello svolgimento della stessa si può sconfinare in azioni che possono ledere gravemente il rispetto degli animali ed offendere la sensibilità animalista della intera collettività e dell’Amministrazione stessa, sempre impegnata nella difesa dei valori che assicurino la civile convivenza.

Ma questo non è che un piccolo passo per quanto riguarda il maltrattamento degli animali, che spesso e volentieri per tradizione o per ignoranza, vengono ancora utilizzati per giochi biechi e tombolate. Dal terribile gioco dell’oca a corse di maiali, i giochi con i nostri amici lentamente iniziano a trovare strade alternative, che non prevedano il loro maltrattamento e la loro umiliazione. Ma ancra la strada da compiere è lunga, quello del maialino insaponato non è che uno dei tanti tasselli che serviranno a riportare una coscienza agli italiani che si divertono ancora a maltrattare gli animali indifesi per puro divertimento, nel bel mezzo di una sagra. Ma davvero non c’è altro da fare?

Commenti (2)

  1. Povera!!!
    Purtroppo c’è ancora tante gente ignorante.

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