Riscaldamento globale: la Cina a rischio carestia

 Come una specie di contrappasso, anche la Cina, spesso additata come il maggior inquinatore mondiale, rischia di diventare vittima dei cambiamenti climatici. La prima a soffrire per l’effetto delle temperature sempre più alte, spiegano i ricercatori dell’università di Pechino, sarà l’agricoltura, che secondo alcuni scenari potrebbe perdere il 20% della produzione entro il 2050, un’eventualità particolarmente nefasta per il paese, che deve sfamare il 22% della popolazione mondiale pur avendo a disposizione solo il 7% dei terreni coltivabili.

Green lifestyle: la moda degli house concerts amica dell’ambiente

 I concerti? Non si organizzano solo in piazza e negli stadi. Per chi cerca un po’ di ‘intimità basta attrezzarsi con il salotto o il giardino di casa. Si tratta degli House concert, veri e propri concerti live organizzati in abitazioni private. Un modo originale e sicuramente più raccolto per far conoscere il proprio talento. Il tutto ovviamente costa poco sia alle proprie tasche che all’ambiente. La moda, diffusa da anni negli Stati Uniti, sta iniziando a farsi strada anche in Europa e in Italia. In pratica il proprietario mette a disposizione il giardino, la mansarda o semplicemente il salotto, impegnandosi a invitare gli ospiti e preparare un aperitivo. Il pubblico, composto da poche decine di persone selezionate con inviti riservati, versa un contributo spese per l’organizzazione e il musicista.

OGM: arriva il salmone transgenico, ma quasi 3 italiani su 4 non lo vogliono

 Quasi 3 italiani su 4 sono contrari al super salmone transgenico nel piatto: questo è quanto emerge secondo l’indagine Coldiretti/Swg, secondo la quale il 72 per cento dei cittadini italiani che esprimono un’opinione ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati (Ogm) siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla decisione sull’immissione in commercio di salmoni geneticamente modificati che la Food and Drugs Administration (Fda), ovvero l’organo regolatorio statunitense su farmaci e cibo, dovrà assumere a partire dal 19 settembre.

Lotta all’eco-mafia: 14 insigniti dal Premio Ambiente e Legalità

Dal magistrato al libero cittadino. E poi giornalisti, consorzi e tanti rappresentanti delle forze dell’ordine. Sono i quattordici paladini dell’ambiente che si sono distinti per l’impegno nella lotta all’ecomafia premiati oggi da Legambiente e Libera nel corso della VII edizione del Premio Ambiente e Legalità. Nell’ambito di Festambiente, il festival internazionale di Legambiente in corso a Rispescia (Gr), si celebra oggi la giornata della Legalità di Libera alla presenza di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e di Enrico Fontana, responsabile Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente. I quattordici premiati riceveranno il riconoscimento dalle due associazioni per aver combattuto, ognuno nel proprio ambito, con professionalità, coraggio e passione il crimine ambientale, una delle piaghe che deturpa il territorio italiano e mette a rischio la salute dei cittadini.

Ogm: devastato un campo a Vigevano. Gli Ogm tra polemiche e illegalità

L’illegalità va condannata sempre anche quando come in questo caso, viene attuata per porre fine ad altra illegalità ma bisogna anche prendere atto che non c’è stata da parte delle istituzioni la stessa tempestività avuta nel condannare il gesto dei no global anche nel contrastare l’illegalità originaria lasciando libere le piante di crescere con il rischio che la maturazione del mais e la conseguente disseminazione di polline possa provocare una contaminazione“. La Coldiretti commenta così il raid di una settantina di no global che ha devastato un campo di mais geneticamente modificato a Vivaro, in provincia di Pordenone.
A preoccupare la Coldiretti è il pericolo della contaminazione che “avrebbe un impatto devastante sull’ambiente, sulla fauna selvatica, su altri ambiti agricoli e che non potrebbe essere limitato ai confini amministrativi dei comuni o della regione coinvolta, come ha fatto notare la task force di 27 organizzazioni per una Italia libera da Ogm“.

Bellezze paesaggistiche: un quarto delle coste italiane occupate da stabilimenti balneari

 Quasi un quarto della costa italiana idonea per la balneabilità, ovvero 900 km su 4.000 km complessivi, è occupata da 12.000 stabilimenti (più che raddoppiati in meno di dieci anni): una media di uno stabilimento ogni 350 metri con un’occupazione complessiva di circa 18 milioni di metri quadri, che ai gestori costano un canone di appena 50 centesimi al mese per metro quadro. E’ la denuncia del nuovo dossier ‘Sabbia: l’oro di tutti a vantaggio di pochi’ del Wwf Italia che a sostegno della tutela del mare e delle coste ha lanciato la campagna ‘Il Mediterraneo ti sta chiedendo aiuto’, a cui tutti possono dare il loro contributo su www.wwf.it/mare.

Risparmio energetico: in Cina chiuse 2087 fabbriche per inefficienza energetica

 Il governo cinese ha ordinato la chiusura di oltre 2.000 fabbriche considerate inefficienti dal punto di vista energetico, nell’ambito di una vasta strategia per ridurre i consumi di energia nel Paese. Il provvedimento, che riguarderà soprattutto vecchie fonderie e altri stabilimenti giudicati obsoleti dal governo di Pechino, verrà attuato entro la fine di settembre, e avrà un costo in termini occupazionali ancora non del tutto chiaro.

Perù, la deforestazione provoca attacchi all’uomo dai pipistrelli-vampiro, morti 4 bimbi

E’ allarme pipistrelli vampiri nell’Amazzonia peruviana, dove un’epidemia di rabbia ha colpito questi animali che succhiano il sangue di altri mammiferi. Nella zona sono state morse 500 persone, che hanno già ricevuto il trattamento antirabbia. Quattro bambini della tribù indigena degli Awajun sono morti dopo essere stati morsi.
L’epidemia si è sviluppata nella comunità di Urukasa, nel nord-est dell’Amazzonia peruviana, nei pressi del confine con l’Ecuador. Le autorità ne sono venute a conoscenza dopo che membri della comunità indigena cui appartenevano i bambini morti hanno chiesto aiuto per capire la malattia a loro ignota. Le autorità hanno quindi vaccinato l’intera popolazione locale.

Iran, dal 21 agosto al via la prima centrale nucleare made in Russia

 Dal prossimo autunno l’Iran vedra’ funzionare la sua prima centrale nucleare, dopo 35 anni di attesa. Mosca ha infatti annunciato oggi che dal 21 agosto cominceranno le operazioni per caricare l’uranio nell’impianto di Bushehr, nel sud del Paese. Notizia confermata dal capo del programma nucleare iraniano, Ali Akbar Salehi.
Sara’ un passo irreversibile”, ha spiegato Serghiei Novikov, portavoce dell’agenzia federale russa per l’energia nucleare Rosatom che, dopo aver costruito la centrale, la gestira’ fornendo il combustibile ed eliminando le scorie.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.