Oltre alle questione burocratiche legate all’ iter di autorizzazione, le fonti di energia rinnovabile avrebbero ora anche un altro problema ad osteggiarne la diffusione: dover pagare l’ Ici. La tassa che abitualmente si paga sugli immobili riguarderebbe soprattutto gli impianti eolici e fotovoltaici, considerati alla stregua di opifici in categoria D1.
A deciderlo, l’ Agenzia del territorio (con risoluzione n. 3 del 2008) sulla base di una disciplina catastale del 1949. Una situazione analoga a quella delle centrali idroelettriche. A denunciare, per esempio, il pagamento di 150.000 euro all’ anno di Ici per impianto eolico da 36 Mw, è l’ amministratore delegato di Unendo energia, Enrico Bruschi, nel corso del Forum Qualenergia a Roma.