Gli Ute meridionali, una delle più ricche comunità di indiani d’America del sud del Colorado, cercano l’oro verde dalla coltivazione delle alghe per produrre biodiesel. Questa tribù, una delle più ricche comunità di nativi americani, ha deciso di cofinanziare, insieme all’Università di Stato del Colorado (Cus), un impianto pilota, battezzato Coyote Gulch, per ricavare combustibile da alghe fotosintetiche riducendo al contempo le emissioni di gas-serra.
ATTENZIONE ALLA CATENA ALIMENTARE
Si tratta, per il momento, di tre bacini d’acqua nella loro riserva dove sono stati piantate le alghe. L’investimento vale oltre un milione di dollari in apparecchiature e finanzia per un terzo il capitale da 20 milioni di dollari della Solix Biofuels. Sempre fedeli alle loro antiche usanze gli Ute si erano finora rifiutati di ricavare biodiesel da alimenti quali il mais, la colza o la soia per non sottrarli alla catena alimentare umana.