Risparmio energetico: ogni lampadina a basso consumo fa risparmiare 11 euro sulla bolletta

 In un anno, alcuni modelli di lampadine a basso consumo fanno risparmiare più di 11 euro di elettricità per singolo punto luce. E’ quanto emerge da un test di Altroconsumo che ha preso in considerazione 18 lampadine di intensità media, vale a dire tra 500 e 1.000 lumen, con potenza tra 11 e 15 Watt. Oltre a valutarne l’efficienza, la durata e il risparmio, è stato verificato anche la sicurezza elettrica, cioè se le parti di ogni singola lampadina sono ben isolate, in modo da non provocare rischi quando si avvitano.

DALLE LAMPADE A INCANDESCENZA A QUELLE A FLUORESCENZA
Da settembre 2009 non è più possibile trovare in commercio, in Italia e in tutta Europa, le classiche lampadine a incandescenza da 100 watt o più. Seguirà l’abolizione progressiva degli altri wattaggi, poi, dal 2012, il bando totale. Il passaggio alle fluorescenti però secondo l’associazione dei consumatori richiede qualche precauzione ambientale, perché contengono metalli pesanti, difficili da smaltire. Un problema che può essere risolto con un sistema capillare di recupero e riciclo, che proprio in questi mesi comincia ad avviarsi.

Bioedilizia: arriva l’uovo di struzzo con gli occhi di mosca

 Gli edifici del futuro? Saranno a forma di uovo. Questa l’idea che sta alla base di un nuovo ‘edificio bioclimatico’, biocompatibile a basso consumo energetico che sfrutta le risorse ambientali attraverso l’orientamento e la forma della struttura. ‘L’uovo di struzzo con gli occhi di mosca‘. E’ questo il nome dell’edificio progettato dall’architetto Giuseppe Magistretti dello studio di progettazione ‘Archingegno’ di Milano, che opera nel settore delle energie rinnovabili occupandosi in modo particolare della ricerca tipologica di manufatti edilizi ecologicamente compatibili ed energeticamente autosufficienti.

COPIARE DALLA NATURA
Un progetto che osserva i fenomeni naturali e i criteri seguiti dalla natura (nella sua complessita’ del mondo vegetale ed animale), traendo da questi gli insegnamenti per un equilibrio simbiotico tra uomo e ambiente costruito. Ma come nasce l’idea di costruire un’edificio a forma di uovo di struzzo? “Non si tratta di eclettismo. L’uovo è una forma quasi perfetta perchè genera la vita ed è, quindi, l’elemento placebo che può garantire certi standard qualitativi” spiega Magistretti all’ADNKRONOS.

Al Salone dell’auto di Detroit presentata la Honda CR-Z, primo coupé ibrido

Il primo coupé ibrido, l’Honda CR-Z, ha fatto il suo debutto mondiale al Salone Internazionale dell’auto di Detroit. La sportiva della casa giapponese – che ha nel suo listino già due modelli benzina/elettrico (Civic Hybrid e Insight) – propone una nuova versione del sistema ibrido parallelo IMA (Integrated Motor Assist) abbinato per la prima volta a un cambio manuale a 6 marce.

LA HONDA CR-Z
La trasmissione manuale è abbinata a un motore 1.5 litri a 4 cilindri che può contare sulla coppia aggiuntiva di 78 Nm fornita dal motore elettrico con potenza massima di 14 CV, posizionato tra il motore tradizionale e la trasmissione. Il risultato è un coupé 2+2 con una potenza complessiva di 124 CV e una coppia di 174 Nm, con emissioni di soli 117 g/km e consumi pari a 5.0 l/100km. La Honda CR-Z presenta un passo ridotto di 115 mm, un ingombro inferiore di 295 mm e un peso a vuoto ridotto di 44 Kg rispetto a Insight.

Classifica elettronica verde di Greenpeace: Apple, Sony e Nokia sempre più eco

Apple, Sony Ericsson e Nokia fanno passi avanti nella classifica ‘Elettronica Verde’ di Greenpeace con buoni progressi nell’eliminazione di sostanze tossiche dai prodotti elettronici. Segue HP che di recente ha immesso sul mercato prodotti completamente liberi da PVC e ritardanti di fiamma bromurati (BFRs). Al contrario, Samsung, Dell, Lenovo e LGE, spiega Greenpeace, sono state penalizzate per non aver rispettato gli impegni all’eliminazione di sostanze tossiche dai loro prodotti. Queste compagnie avevano preso l’impegno di eliminare queste sostanze entro il 2009, ma hanno poi spostato la scadenza al 2011 o ancora più in là. “Servono meno chiacchiere e più fatti per una reale rimozione dei veleni dai prodotti elettronici – spiega Alessandro Giannì, Direttore delle Campagne di Greenpeace – Apple, Sony Ericsson, Nokia e la stessa HP dimostrano che è possibile agire da subito. Si è mossa pure Cisco, che non è nemmeno inclusa nella nostra classifica: per gli altri, non ci sono scuse!“.

Anno Internazionale per la Biodiversità: oggi a Berlino il via ai lavori

Si apre ufficialmente oggi a Berlino l’Anno Internazionale per la Biodiversità voluto dalle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza delle molte funzioni che la biodiversità svolge per assicurare la vita sulla Terra. A ricordarlo è Bioversity International. ”E’ necessario che nel discorso sulla tutela e la conservazione della biodiversità non si dimentichi il ruolo fondamentale che la biodiversità agraria ha nel garantire la salute e la sicurezza alimentare delle popolazioni”, commenta il direttore generale di Bioversity International Emile Frison.

LA BIODIVERSITA’ AGRARIA
Non si tratta solamente di compilare una lista delle specie in pericolo, – sottolinea l’Anno Internazionale per la Biodiversità che si occupa di ricerca sull’uso e la conservazione della biodiversità agrariama di fare in modo che la ricerca in agricoltura tenga conto dell’immenso potenziale della diversità genetica delle colture per assicurare raccolti migliori e più sicuri e per far fronte al cambiamento climatico“.

Animali in tv: spopolano i cani sul piccolo schermo

 Da qualche tempo sembra proprio che le vere star del piccolo schermo siano loro: i cani. Da ‘I love my dog‘, giovedì su Italia 1 condotto da Rossella Brescia con Gianluca Impastato e Andrea Pucci, a ‘Basta! Io o il cane‘ su Animal Planet con l’addestratrice Victoria, passando per ‘Missione cuccioli‘ sul canale Sky Dea Kids, con l’addestratore Simone Della Valle, gli amici a quattro zampe spopolano nei palinsesti televisivi.

UN CANE PER PROTAGONISTA
Ma se fino ad ora la presenza degli animali negli studi tv era solo marginale, la nuova tendenza è quella di renderli protagonisti assoluti delle trasmissioni come già avvenuto per fiction, spot e film.
Ecco allora che in ‘I love my dog‘ diventa centrale l’affiatamento che si istaura tra il cane e il suo amico umano. Una simbiosi che giovedì verrà messa alla prova, attraverso esercizi e acrobazie, e giudicata sotto i riflettori dai proprietari di cani vip Alba Parietti (padrona di un labrador), Paola Barale (ha un chihuahua) e Andrew Howe (‘amico’ di pastore tedesco).

Ricette vegetariane: cotechino di Seitan e lenticchie

 Restiamo in clima di festeggiamenti per questo piatto che – a prima vista – sembra proprio una copia vegetariana del tradizionale cotechino del veglione di S. Silvestro. Si tratta di “cotechino” di Seitan e lenticchie, un classico che non può mancare nelle fredde serate invernali!

COTECHINO DI SEITAN E LENTICCHIE
Ingredienti:
* 1 confezione di instant seitan
* 4 cucchiai di farina di ceci
* 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
* 2 cucchiaini di miso
* olio
* lenticchie
* passata di pomodoro
* vino rosso
* odori

Barcellona apre la strada all’abolizione della Corrida

 La proposta di legge per vietare le corride in Catalogna ha superato il primo ostacolo nel parlamento catalano. I deputati dell’assemblea regionale hanno approvato la proposta con 67 voti a favore e 59 contrari (cinque gli astenuti). Ora la proposta di legge passa all’esame delle commissioni parlamentari e nei prossimi mesi tornerà in assemblea per una decisione definitiva.
È un voto interlocutorio ma di portata tendenzialmente storica. La decisione dell’assemblea catalana apre di fatto la strada all’abolizione per legge della corrida, sancendo così anche giuridicamente la decadenza di fatto dell’arte Taurina. E il voto potrebbe innescare un effetto domino, estendendosi in buona parte della Spagna.

Il mascara vibrante bocciato da Altroconsumo: “inutile, inquinante e costoso”

 Alcune case produttrici di cosmetici (Estée Lauder, Lancôme, Maybelline) hanno recentemente lanciato sul mercato il mascara che vibra: non offre niente di speciale, ha un impatto negativo sull’ambiente e costa fino al 50% in più rispetto ai normali mascara. Questo il parere di Altroconsumo, che ha affettuato un test pratico per capire quanto c’è di vero nella pubblicità.

IL TEST SUL MASCARA VIBRANTE
Secondo i produttori il mascara oscillante ci farà avere ciglia mozzafiato, allungate e ridisegnate come non mai. In pratica, lo spazzolino di questo mascara (cosmetico noto anche come rimmel) vibra da sé, grazie a un motorino e una piccola pila. La vibrazione però non può fare tutto da sola, per applicare il mascara è necessario comunque un movimento manuale. Altroconsumo ha chiesto ad alcune donne di provarli: in generale l’applicazione è semplice, ma fastidiosa; l’effetto è soddisfacente, ma tutt’altro che rivoluzionario.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.