Promossa dal Comune di Milano-Cultura e da Codice Idee per la Cultura e Civita, in collaborazione con Focus, arriva finalmente in Italia, nell’ambito di un tour internazionale, la mostra “2050: Il pianeta ha bisogno di te”, in programma a Milano, alla Rotonda della Besana, dal 9 novembre 2010 al 30 gennaio 2011.
Realizzata in partnership con il Science Museum di Londra, la mostra sviluppa, grazie al supporto delle più moderne tecnologie, un tema di assoluta attualità nell’Anno Mondiale della Biodiversità delle Nazioni Unite: la sostenibilità della vita sul nostro pianeta. E lo affronta con una sfida, una proiezione al futuro, ad un ipotetico ma raggiungibile 2050, dove la sostenibilità è frutto dei grandi progetti ma anche dei comportamenti quotidiani di ciascun individuo.
Nell’Anno Mondiale della Biodiversità, in uno scenario generale caratterizzato dai fenomeni legati alle dinamiche demografiche, all’incertezza sulle riserve petrolifere, alla limitata disponibilità di cibo e di acqua, al riscaldamento globale, il concetto di “sostenibilità” è infatti diventato imprescindibile e obbligato, in tutti i campi, per garantire uno sviluppo finalizzato al bene delle persone.
Catania-Siracusa, la prima autostrada alimentata con energie pulite in Italia
In occasione della conclusione del primo anno di esercizio dell’autostrada Catania-Siracusa, l’Anas comunica che da oggi è attivo un impianto fotovoltaico, installato sulle pertinenze dell’autostrada, capace di produrre ogni anno 13 milioni di chilowatt, che renderanno l’autostrada autosufficiente sotto l’aspetto energetico.
“Questa iniziativa – ha commentato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – si colloca nel contesto di un più generale indirizzo di politica energetica perseguito dallo Stato al fine di ridurre la dipendenza energetica, favorendo l’impiego di energia da fonti rinnovabili con significativi benefici di carattere ambientale, senza alcun onere a carico di Anas o della finanza pubblica“.
Ogm: arriva Biosafety Scanner, un software in grado di calcolare il rischio da contaminazione
Quali sono gli strumenti di controllo sugli Ogm? E’ possibile fare un identikit del rischio che prodotti importati da paesi terzi contengano organismi geneticamente modificati? Da oggi le autorità di vigilanza, le istituzioni, gli addetti del settore, ma anche semplicemente il pubblico interessato, possono contare su una nuova ‘mappa di biosicurezza’ sugli Ogm: si chiama ‘Biosafety scanner‘, ed è un software realizzato dalla Fondazione Diritti Genetici con il contributo del ministero dell’ambiente, in grado di calcolare, sulla base di specifici parametri, il livello di rischio di contaminazione da Ogm di una certa coltura proveniente da un determinato paese.
Casa ecologica: arriva la guida all’acquisto di Archingegno
Dai materiali biocompatibili all’efficienza energetica. Sempre più italiani sognano la casa ecologica che non ha bisogno della rete elettrica perchè utilizza quella solare. Tra sogno e realtà il mercato, nonostante le difficoltà legate alla crisi economica, si sta muovendo in questa direzione e la sostenibilità diventa una possibilità di rilancio e sviluppo. Ma il mondo è pieno di insidie e aspettando la casa ‘green’, come possiamo acquistare senza rischiare di avere brutte sorprese? Da oggi è disponibile un nuovo strumento di difesa per tutte le persone impegnate nell’acquisto di una casa o di un ufficio. Si chiama ‘Decalogo informativo per l’acquisto di un immobile’, ed è un breve documento che sintetizza in dieci punti le precauzioni decisive per acquistare un appartamento o un locale tecnico in tutta serenità.
I Lamantini
I lamantini appartengono alla famiglia dei “Trichechidae” del genere “Trichechus”, e non sono dei trichechi (Odobenus Rosmarus), sono degli animali mammiferi marini principalmente erbivori molto grandi, conosciuti anche col nome di mucche di mare.
Alla nascita un lamantino pesa circa trenta chili per arrivare ad un peso che varia dai quattrocento ai cinquecento chili, per una lunghezza di circa tre metri. Le femmine sono più grandi dei maschi.
Caratteristica dei lamantini, tra i mammiferi, è il cambio continuo dei denti molari. Gli esemplari adulti non hanno incisivi né canini, ma solo una serie di denti non chiaramente differenziati in molari e premolari. I denti in crescita nella parte posteriore della cavità orale fanno muovere verso la parte centrale della dentatura i denti più vecchi fino a provocarne la caduta.
I lamantini abitano le aree costiere poco profonde, e a volte paludose, del nord, centro e sud America e nel Mar dei Caraibi.
Questi animali amano le acque calde e non possono sopravvivere al di sotto dei venti gradi centigradi.
Scoperto due Kookaburra albini
Il Kookaburra si chiama in italiano dacelo. Dacelo è un genere di uccelli della famiglia degli Alcionidi, nativo dell’Australia e della Nuova Guinea. Si suddivide in quattro specie e gli appartenenti ad esse sono comunemente chiamati Kookaburra. Questo termine deriva dall’analogo termine nella lingua degli indigeni Wiradjuri guuguubarra, parola onomatopeica per il verso di questi uccelli.
Il verso di questi uccelli è infatti una delle principali caratteristiche distintive dei Kookaburra: questi sono infatti soliti emettere dei richiami stridenti del tutto simili ad una risata umana.
I Kookaburra appartengono all’ordine dei Coraciformi, lo stesso a cui appartengono le varie specie di Martin pescatore; per questo motivo tali uccelli vengono chiamati anche martin pescatori australiani. La famiglia si divide in quattro specie, tutte distribuite solo in Australia, Nuova Guinea e nelle Isole Aru: Kookaburra di Roufus (Dacelo gaudichaud), Kookaburra dalle ali blu (Dacelo leachii), Kookaburra sghignazzante (Dacelo novaeguineae) e Kookaburra ornato (Dacelo tyro).
Il nuovo laser scanner di Codevintec
Codevintec, dal 1973 uno dei maggiori distributori di strumentazione e know-how nel campo delle Scienze Della Terra, Navigazione di Precisione e 3D Imaging riconosciuto a livello internazionale,
presenta il nuovo laser scanner che rileva su ghiaccio e neve e rende possibile anche il monitoraggio valanghe: Optech ILRIS-LR. Ghiaccio e neve non fermano più i rilievi grazie a Optech ILRIS-LR di Codevintec.
Codevintec è riferimento per strumenti ad alta tecnologia nelle Scienze della Terra e del Mare:
studio del sottosuolo: georadar, sismografi, geoelettrica, logger da foro, inclinometri; vulcanologia e Monitoraggio sismico: sismometri, magnetometri, gravimetri, inclinometri, reti con trasmissione VSAT; rappresentazione dei fondali e delle coste: Multibeam Beamformer e Interferometrici, SideScanSonar e SubBottom Profiler; sistemi per 3D Imaging, anche in movimento: LaserScanner 3D a lunga portata, LIDAR, software, sistemi complessi; navigazione e posizionamento di precisione ad alta dinamica: DGPS, IMU (Inertial Measurement Unit), sistemi subacquei.
La discarica nel parco nazionale -parte terza-
Nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio si trovano tantissime specie vegetali tra alberi, piante e fiori. Le specie endemiche sono solo 18, probabilmente a causa dell’origine recente complesso vulcanico. Sulle colate laviche più recenti del Parco Nazionale del Vesuvio la colonizzazione vegetale inizia ad opera dello Stereocaulon vesuvianum, un lichene coralliforme dal tipico aspetto grigio e filamentoso. Il lichene ricopre interamente la lava del 1944 e la colora di grigio facendole assumere riflessi argentati nelle notti di luna piena. Sulle colate più antiche allo Stereocaulon vesuvianum si affiancano le altre specie pioniere, tra cui la Valeriana rossa (Centranthus ruber), l’Elicriso (Helichrysum litoreum), l’Artemisia (Artemisia campestris) e la Romice rossa (Rumex scutatus).
Tra gli alberi del Parco Nazionale del Vesuvio troviamo le pinete impiantate a partire dalla seconda metà del 1800 tra i 300 e i 900 metri, costituite prevalentemente da Pino marittimo (Pinus pinaster), da Pino domestico (Pinus pinea) e da Pino d’aleppo (Pinus halepensis); a partire degli anni ’90 è iniziata un’opera di sfoltimento delle pinete per lasciare il posto alla quercia tipica dell’area mediterranea, il Leccio (Quercus ilex) che in alcuni zone costituisce nuovamente dei folti boschi.
Dopo Copenhagen anche il vertice di Cancun è di basso livello
Il vertice Onu di Cancun sui cambiamenti climatici ha chiuso i battenti e dopo 2 settimane di trattative il documento di compromesso è stato approvato. Rispetto al precedente summit di Copenaghen, il testo è stato interpretato da più parti come “un primo passo importante” ma la soddisfazione non è di tutti. “Mi sembra un accordo di basso livello che ha soddisfatto tutti perché le aspettative erano ancora più basse, ma di fatto lascia sul terreno tutti i problemi” commenta all’ADNKRONOS il direttore energia e ambiente dell’Istituto Bruno Leoni, Carlo Stagnaro. Le differenze con il vertice di Copenhagen, dunque, stanno nelle aspettative.
Guida anti-spreco per il Natale: Riciclo, Riuso, Riparo
Le feste natalizie sono sicuramente le ricorrenze più attese dell’anno. Oltre al significato religioso sono anche un’occasione per stare insieme a parenti e amici e così ha inizio il tour de force di cenoni pranzi. Ma attenzione: i giorni di festa sono anche quelli più inquinanti. La Confederazione italiana agricoltori avverte: tra pranzi di Natale e cenoni di Capodanno, fino alle tavole imbandite per l’Epifania, finiranno nella spazzatura più di 500 mila tonnellate di cibo, circa il 25 per cento della spesa totale alimentare per le festività. Andranno così in fumo 1,5 miliardi di euro. Quasi 80 euro a famiglia. Un danno di non poco conto. Il primo consiglio quindi è: acquistare con parsimonia, senza strafare. Ma in caso contrario, si possono sottrarre gli alimenti allo spreco per destinarli ai bisognosi.